FORMAZIONI UFFICIALI 1 Bardi, 2 Donati, 6 Caldirola, 13 Bianchetti, 3 Biraghi; 7 Florenzi, 4 Verratti, 8 Marrone, 10 Insigne, 9 Immobile, 20 Borini. Panchina: Colombi, Leali, Capuano, Regini, Bertolacci, Rossi, Crimi, Gabbiadini, Destro, Sansone, Paloschi, Saponara. All.: Mangia 1 Butland; 2 Clyne, 4 Caulker, 6 Dawson, 9 Robinson; 10 Lowe, 8 Henderson; 18 Shelvey, 19 Redmond, 21 Sordell; 22 Wickham. Panchina: Rudd, Steele, Smith, Wisdom, Lees, Chalobah, McEachran, Zaha, Lansbury, Delfouneso. All. Pearce



Inizia questa sera alle 20:30 l’Europeo Under 21 degli Azzurrini di Devis Mangia. Inghilterra-Italia si gioca a Tel Aviv: è la seconda partita del gruppo A, perchè l’inaugurazione è riservata ai padroni di casa di Israele, che insieme alla Norvegia fanno parte del nostro raggruppamento. La formula è semplice: ci sono otto squadre partecipanti divise in due gironi da quattro. Si incontrano con classifica all’italiana: le prime due di ogni gruppo accedono alle semifinali, che si giocheranno con lo schema A1-B2 e B1-A2. Quindi, la finale per decretare il campione d’Europa che succederà alla Spagna, che ha vinto l’edizione del 2011 in Danimarca. L’Inghilterra faceva parte della seconda fascia in fase di sorteggio, mentre l’Italia, dovuto agli scarsi risultati delle ultime edizioni, era soltanto in terza; ha evitato la Spagna nell’urna di Tel Aviv, pescando la testa di serie sulla carta più debole, ovvero i padroni di casa di Israele che avranno il supporto del pubblico ma non quello di una superiore tecnica o tattica. La storia della partita ci dice che ci sono 16 precedenti, di cui 11 per gli Europei e 5 in amichevoli. Siamo in vantaggio con 6 vittorie e 6 pareggi, a fronte di 4 sconfitte; soprattutto, l’Italia non ha mai perso quando si è giocato in campo neutro (due vittorie e un pareggio) e non perde dal 1997, quando a Rieti gli inglesi si imposero per 1-0 durante le qualificazioni all’Europeo. Per cinque volte la partita è finita con questo punteggio: in tre occasioni ha vinto l’Italia. A livello di “squadre maggiori” il precedente ufficiale è della scorsa estate: finì 0-0 agli Europei di Polonia e Ucraina, e ai rigori vinsero i ragazzi di Cesare Prandelli. Qui però non conta: ci sono Stuart Pearce e Devis Mangia, quindi sarà un’altra storia. 



L’Inghilterra ha vinto il suo gruppo di qualificazione con 21 punti: 7 vittorie e una sola sconfitta, subita incredibilmente in casa dell’Islanda che ha fatto punti solo in quell’occasione. 24 i gol realizzati, solo 3 quelli subiti: inutile dire che la difesa inglese è uno dei punti di forza della squadra. Nei playoff gli inglesi hanno poi ottenuto il pass per Israele rifilando un doppio 1-0 alla Serbia, con le reti di Dawson (su rigore) e Wickham, che stasera ci saranno (clicca qui per le probabili formazioni di Inghilterra-Italia). Il periodo d’oro inglese risale agli anni Ottanta: nel 1982 in Germania e nel 1984 in Spagna sono arrivati due trionfi consecutivi (gli unici della storia) e battendo in finale sempre i padroni di casa. Da allora, nemmeno una finale se non quella del 2009, persa però nettamente (4-0) contro una Germania oggi trapiantata quasi per intero nella nazionale maggiore. E’ però la dimostrazione di un movimento che ha sqputo tornare a investire sui giovani: la formazione è buona, con individualità molto interessanti e in qualche caso (Henderson, Delfouneso, Caulker) già protagonisti in Premier League. Stuart Pearce è al quarto Europeo consecutivo come Commissario Tecnico. Dall’altra parte c’è un’Italia che ha vinto cinque volte questo torneo: tre consecutive (record) nel 1992, 1994 e 1996, sotto la guida di Cesare Maldini (clicca qui per l’intervista esclusiva) e battendo nelle finali Svezia, Portogallo e Spagna. Un gruppo storico che ha segnato un’epoca, e che non ha sentito troppo il cambio di generazione e panchina: dopo un’edizione di pausa, nel 2000 Marco Tardelli è tornato a gioire, stavolta superando la Repubblica Ceca. Il quinto trionfo è datato 2004 e fu raggiunto con Claudio Gentile CT: battuta la Serbia e Montenegro con un netto 3-0. Da quel giorno però non sono più arrivate finali nelle quattro edizioni seguenti; gli Azzurrini ci riprovano quest’anno. Nelle qualificazioni hanno convinto, vincendo il gruppo 7 con sei vittorie, un pareggio e una sola sconfitta, con 27 gol realizzati e 8 subiti (curiosamente, abbiamo perso punti solo contro l’Irlanda). Devis Mangia è subentrato a girone già praticamente vinto: Ciro Ferrara era stato chiamato alla Sampdoria. Nei playoff battuta la Svezia: 1-0 a Pescara (gol di Immobile), 3-2 a Kalmar con le reti di Insigne, Florenzi e ancora Immobile. Anche Mangia ha a disposizione giocatori già affermati: i tre sopra citati sono stati protagonisti dell’ultima stagione in serie A, con alti e bassi. In più, Prandelli ha “prestato” al suo collega Marco Verratti, che in Francia ha giocato una stagione strepitosa ed è stato ottimo anche in Champions League. Staremo dunque a vedere come finirà, la parola adesso passa al campo: la diretta di Inghilterra-Italia Under 21 sta per cominciare…



 

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