Lascerà la Fiorentina. Ormai è praticamente certo: Alejandro Santisteban, il nuovo agente del centrocampista cileno, aveva già parlato in merito alla possibilità di approdare in un club “a cinque stelle”, e secondo le indiscrezioni che arrivano da Sky Sports UK ci sarebbe una possibilità concreta di tornare in Premier League. Pizarro ci aveva già giocato: nel 2011/2012, a gennaio, passò al Manchester City dalla Roma, vincendo il titolo e poi rescindendo il contratto con i giallorossi, cosa che gli aveva poi permesso di diventare un giocatore della Fiorentina. Proprio il City sembra essere in vantaggio sul calciatore: qui allenerà Manuel Pellegrini, che di Pizarro è connazionale e vuole un centrocampista dai piedi buoni e dalla grande visione di gioco per la sua squadra. Sul numero 7 viola però ci sono altre squadre, perchè il fatto che la sua partenza sia praticamente certa ha fatto venire l’acquolina in bocca alle sue pretendenti. Al di là di dove andrà a giocare Pizarro, per la Fiorentina è un problema: il cileno è stato il giocatore con la media voto più alta del campionato appena concluso e uno dei punti di forza della squadra di Montella, che aveva in lui un’arma tattica fondamentale nel far girare i compagni a mille e sviluppare una manovra veloce e imperniata sul possesso palla a oltranza. Senza di lui cambiano molte cose: se non è difficile trovare un regista con i piedi buoni in giro per l’Italia e il mondo, è altrettanto indiscutibile che la leadership e la capacità di rimanere calmo e fare sempre la cosa giusta di Pizarro sono qualità che non nascono sotto i cavoli. A dire il vero il sostituto era già stato trovato, ma Jordi Clasie, inseguito a lungo, ha deciso di rinnovare il contratto che lo lega al Feyenoord. Ora bisogna riflettere: il si è rivelato vincente, non può essere abbandonato solo in virtù della partenza di un giocatore. Certo in rosa ci sono giocatori che potrebbero scalare al centro: Aquilani e Borja Valero hanno le qualità giuste. Eppure, l’ex Juventus e Milan non ha la visione di gioco e i tempi necessari per essere il faro della squadra, mentre lo spagnolo ha negli inserimenti tra le linee il suo punto di forza: è da lì che serve assist al bacio, non dal cerchio di centrocampo che invece è la mattonella di Pizarro. Perciò si lavorerà su alternative dall’esterno: per esempio Francesco Lodi, che Montella ha già avuto a Catania e che ormai è cresciuto fino a meritare l’occasione in un club da prime quattro posizioni. Tuttavia, bisognerà convincere il presidente Pulvirenti a cederlo, e su di lui anche le milanesi sono molto vigili sul napoletano.