Perché alla finale dei Mondiali di Germania 2006, Joseph Blatter, il presidente della Fifa non si presentò all’Olympiastadion di Berlino per consegnare la Coppa del Mondo alla Nazionale italiana che aveva appena vinto il titolo? Lo spiega oggi, dopo 7 anni da quell’episodio definito dalla maggior parte degli osservatori scandaloso: «non ho premiato l’Italia per evitare alla squadra campione del mondo, per evitare alle oltre 70 mila persone presenti allo stadio e alla tv internazionali di assistere a uno scandalo». Lo ha dichiarato ai microfoni di Raisport, confessando come temette di essere sommerso da una valanga di fischi. «Ancora oggi, se io vado in un stadio in Germania, ricevo un’accoglienza simile ad andare all’inferno. Questo perché all’epoca si è detto che io ero in favore dell’organizzazione del mondiale in Sudafrica e la Germania ha ottenuto i Mondiali per un solo voto». Blatter, in ogni caso, ci tiene a sottolineare come è tutt’altro che un nemico del calcio italiano per il quale, al contrario di quanto si possa pesare, dice di fare il tifo. Addirittura, si è detto convinto di come l’Italia sia una buona squadra e del fatto che gli Azzurri siano favoriti per qualificarsi ai Mondiali di Brasile 2014».