L’Italia di Davis Mangia regola con un sonoro 4-0 Israele e conquista l’accesso alle semifinali con un turno di anticipo. Vittoria mai messa in discussione quella di questa sera: Saponara apre le danze al 18esimo, Golasa si fa espellere qualche minuto dopo lasciando Israele in inferiorità numerica, poi Gabbiadini con due gol realizzati prima e dopo l’intervallo chiude il match. Nel finale c’è gloria anche per Florenzi che in area firma il gol del poker. Nel prossimo match, l’Italia affronterà la Norvegia. Agli azzurrini basteranno due risultati su tre per certificare il primo posto in classifica.
Ottimo inizio di gara a Tel Aviv. I padroni di casa cercano in ogni modo di offendere con azioni rapide, ma la difesa azzurra è impenetrabile. Saponara al 18esimo apre le danze concretizzando il contropiede architettato da Insigne e Immobile. Dall’espulsione di Golasa Israele cala e entra in un letargo profondo. Gabbiadini pochi attimi dopo firma il raddoppio. Nella ripresa monologo azzurro.
La squadra biancoceleste inizia con i migliori auspici, mettendo in scena idee e rapidità. L’Italia fa fatica, ma non si scompone. La fase difensiva scricchiola pericolosamente più volte e prima dell’intervallo conclude con due reti al passivo. Nel frattempo Golasa si fa ingenuamente espellere e non c’è più partita. Eliminazione vicinissima, ma contro l’Inghilterra (già eliminata) una vittoria resta d’obbligo.
Gli azzurrini mettono il turbo. L’orchestra sfoderata da Davis Mangia è coordinata e suona ogni spartito a meraviglia. Pur dovendo rinunciare a Marrone (infortunato contro l’Inghilterra, per lui Europei terminati) e a Insigne (botta al malleolo destro, ancora in corso accertamenti) la squadra azzurra non ha problemi di gioco e continua a divertirsi fino alla fine, controllando un match già in cassaforte dopo la prima mezzora.
Giusta l’espulsione di Golasa. Per il resto azzecca ogni fuorigioco e controlla a dovere un match relativamente tranquillo.



BARDI 6 Non deve sporcarsi le mani, ci pensa Turgeman a non centrare la porta. Ordinaria amministrazione.
DONATI 6,5 Mantiene bene la posizione, mostrandosi intraprendente e pronto nelle varie circostanze che lo chiamano in causa.
BIANCHETTI 6 Acqua e sapone. Preciso nel giro palla, incisivo nelle chiusure.
CALDIROLA 6 Trasmette costantemente sicurezza, rivelandosi capitano ormai maturo.
BIRAGHI 6 Un po’ di apprensione nel primo tempo, cancellata nella ripresa da un piglio più deciso e da un’efficacia adeguata.
SAPONARA 7 I suoi rapidi inserimenti sono continue coltellate nel reparto difensivo biancoceleste. Pericolo costante.
FLORENZI 7 Corre in ogni porzione del campo, non fermandosi mai. Il gol che fissa il risultato finale sullo 0-4 è il giusto premio per una prestazione al di sopra della media.
VERRATTI 6 Si diverte, portandosi a spasso gli avversari e rifornendo continuamente gli attaccanti. Meno lavoro del previsto, esce a metà del secondo tempo per conservare le forze in vista della semifinale.
(dal 25’ s.t. N. SANSONE 6 Prova a spezzare in due il blocco difensivo degli avversari, ma non riesce a rendersi pericoloso.)
INSIGNE 6,5 Per mezzora incanta e si conferma in pieno stato di forma. Tutta Italia incrocia le dita in attesa di notizie confortanti sul suo infortunio.
(dal 37’ p.t. F. ROSSI 6 Si inserisce subito negli schemi di Mangia, trovando subito precisione e armonia.)
IMMOBILE 7 Ottimo lavoro di assistenza nei gol di Saponara e Gabbiadini. L’anno in Serie A al di là dei pochi gol realizzati gli ha trasmesso sicurezza e intelligenza tattica facilmente spendibili in serate come questa.
GABBIADINI 7,5 Realizza due reti simili che chiudono al momento giusto ogni possibilità di rimonta degli avversari. Spietato come solo in Nazionale sa essere.
(dal 12’ s.t. DESTRO 6 Gioca semplice, senza voler strafare. Non gli capitano occasioni per far male, ma la sua voglia di riscatto è gigante.)
MANGIA 7 Da una serata del genere ci sono diversi spunti che permettono di guardare al futuro con maggior fiducia. Il gruppo è solido e determinato, gli schemi e le idee da lui proposte sono ormai assimilati e infine, la sicurezza nei propri mezzi è ormai caratteristica propria di ognuno dei 23 azzurrini. Ad maiora.



KLAIMAN 6 Si oppone più volte alla tempesta di tiri che si abbatte sulla sua porta. Se non fosse per lui il risultato acquisterebbe maggiore clamore. 
DASA 5 Non riesce a controllare a dovere le insidie che capitano sulla sua fascia. Poco propositivo. 
(dal 1’ s.t. VERTA 5,5 Il suo ingresso porta maggior sicurezza, ma non riesce a farsi trovare pronto nelle poche occasioni di ripartenza) 
VAHABA 5 Rimane ben presto in balia dei movimenti dei due attaccanti. Smarrisce la bussola, trovandosi spesso in difficoltà. 
BEN HARUSH 5,5 Prova a fare legna per tutto il corso del match, ma in situazioni del genere le caratteristiche idonee sono ben altre. 
TWATHA 6 Lotta fino allo scadere, mostrandosi pronto alle battagli che contano. Sempre in piedi, cliente difficile per tutti. 
KRIAFF 5 Si fa vedere raramente, ma non riesce a dare seguito a un inizio positivo. Molti errori in fase di appoggio. 
BITON 6 Costretto al lavoro sporco, riesce a unire l’utile al dilettevole e prova più di tutti a mantenere in equilibrio la barca fino alla fine. 
GOLASA 4,5 Inizia con la decisione del veterano che non delude mai. Non riesce a mettere a freno la propria grinta e abbandona il campo dopo aver rimediato un’espulsione ingenua. Peccato mortale. 
KALIBAT 5,5 Si impegna al massimo, ma i suoi guizzi di inizio gara non conoscono seguito. 
(dal 38’ s.t. AZAM s.v.) 
ZAGURI 5 Cerca di elaborare trame troppo complicate che spesso fanno indispettire i compagni e l’allenatore. 
TURGEMAN 5,5 Si muove bene all’interno dell’area, ma fallisce un paio di occasioni nel primo tempo, lasciando invariato il risultato. Si eclissa nella ripresa. 
(dal 22’ s.t. BAROUCH 5 Invisibile.) 
LUZON 5 La sua squadra spegne entusiasmo e fantasia prima del previsto. L’eliminazione è ormai a un passo.(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)



Il tabellino

Bardi, Donati, Biraghi, Caldirola, Bianchetti, Verratti (70′ Sansone), Florenzi, Saponara, Insigne (38′ Rossi), Gabbiadini (56′ Destro), Immobile. 
A disposizione: Colombi, Leali, Capuano, Regini, Bertolacci, Crimi, Paloschi. Allenatore: Devis Mangia.
: Kleyman; Dasa (46′ Verta), Vahaba, Tawatha, Ben Harush, Krieff, Biton, Golasa, Zagguri, Kalibat (82′ Azam), Turgeman (66′ Barouch). 
A disposizione: B. Levi, Yanko, Davidzada, I. Levi, Gotlib, Sallalich, Altman, Dabbur. Allenatore: Guy Luzon.
18′ Saponara (IT),  44′ e 53′ Gabbiadini (IT), 71′ FlorenziVerratti (IT)NOTE: Espulso Gloasa al 37′ per intervento scomposto.: Ovidiu Hategan (Romania)