La finale del Campionato Primavera: Lazio-Atalanta. Chi seguirà all’Inter nell’albo d’oro del campionato Primavera? Lo sapremo, appunto, solo al termine della partita tra Lazio e Atalanta, finale dell’edizione 2012-2013 del torneo dei vivai delle squadre italiane. La partita decisiva si gioca allo stadio comunale Pietro Barbetti di Gubbio, l’arbitro sarà il signor Ghersini di Genova e il calcio d’inizio è previsto per le ore 21. Di fronte la Lazio di mister Alberto Bollini, già finalista lo scorso anno, e l’Atalanta di Walter Bonacina. Per quest’ultimo la sfida sarà probabilmente ancor più sentita a causa dei trascorsi da giocatore con la maglia della Roma, dal 1991 al 1994. Lazio-Atalanta mette di fronte due delle tre squadre vincitrici nella “regular season”: i biancocelesti hanno ottenuto il primo posto nel girone C, i nerazzurri il primo in quello B. La Lazio ha vinto il campionato Primavera 4 volte nella sua storia: 1975-1976, 1986-1987, 1994-1995 e 2000-2001. 2 invece i successi dell’Atalanta, nel 1992-1993 e nel 1997-1998. Le quote SNAI per la partita di questa sera riflettono l’equilibrio che si prospetta in campo, perlomeno a livello teorico: la vittoria della Lazio è valutata a 2,45, quella dell’Atalanta a 2,50 mentre il pareggio è quotato 3,40. In caso di parità al termine dei novanta minuti regolamentari sono previsti due tempi supplementari da 15′ ciascuno, ed eventualmente anche i calci di rigore. La stagione ha già avuto due trofei assegnati: il Torneo di Viareggio è stato vinto dall’Anderlecht (3-0 al Milan in finale), mentre la Coppa Italia è stata vinta dalla Juventus, che ha avuto la meglio sul Napoli (1-1 allo Juventus Stadium, 2-1 dopo i supplementari al San Paolo).
La Lazio Primavera ha concluso il girone C di campionato al comando, anche se a parimerito col Catania, a quota 59 punti. Il bilancio è stato di 17 vittorie, 8 pareggi e solo una sconfitta, con 64 reti segnate (massimo di tutti e tre i gironi) e 22 subite. Diversi i giocatori che si sono messi intendenza, a cominciare dal top scorer, Antonio Rozzi, che però non sarà della finale questa sera a causa di un infortunio rimediato di recente. Fari puntati su una altro attaccante, il senegalese Balde Diao Keita: classe 1995, è dotato di un’ottima tecnica individuale e può fare la differenza. Nei quarti di finale la Lazio Primavera ha sconfitto il Torino di misura per 1-0, grazie al gol dell’attaccante Cristiano Lombardi. Apparentemente più agevole l’impegno in semifinale, che ha visto i biancocelesti eliminare il Chievo con il punteggio di 4-1. Una partita più equilibrata di quanto suggerito dal punteggio, ma ciò non toglie che la qualificazione alla finalissima sia meritata per i ragazzi di Bollini. L’Atalanta Primavera si è qualificata direttamente per le Final Eight: a sorpresa ha vinto il suo girone (il B) davanti alle due milanesi, con un punto di vantaggio sul Milan. Con 18 vittorie, 5 pareggi e 3 sole sconfitte, ma soprattutto 58 gol realizzati e 20 subiti (miglior difesa del girone), gli orobici sono poi andati a giocare i quarti di finale contro la Fiorentina. Vittoria schiacciante: 4-1, già ipotecata con un primo tempo perfetto. Il capolavoro vero è arrivato contro il Milan, nella semifinale: già nel girone aveva vinto 3-0 a Bergamo (perdendo 2-1 a Milano), e due giorni fa la formazione di Valter Bonacina ha vinto 1-0, grazie al gol di Davide Cais. Proprio Cais, classe 1994, è uno dei principali uomini da tenere d’occhio: 14 reti in campionato, un fiuto del gol che lo fa paragonare a Filippo Inzaghi che dall’Atalanta è passato portando in dote 24 gol (capocannoniere della serie A). Ma la squadra si regge anche e soprattutto sulle geometrie di Antonio Palma, che ha già debuttato ufficialmente nella squadra di Stefano Colantuono e fa parte stabilmente dell’Under 19. A livello di vittorie, l’Atalanta non alza il trofeo dal 1998; ne ha vinti due, l’altro nel 1993. Un po’ poco per una squadra che ha uno dei migliori vivai in Italia (e non solo), avendo formato giocatori come Pazzini, Montolivo, il compianto Chicco Pisani, Alex Pinardi e altri ancora. Come ha detto anche Bonacina (clicca qui per le probabili formazioni), la Lazio ha forse qualcosa in più, ma in realtà la partita non è scontata: abbiamo già visto, ad esempio, come il Chievo sia riuscito assolutamente a sorpresa a battere la Juventus, che era forse la favorita numero uno per la vittoria del campionato. La certezza è che alcuni di questi giocatori impegnati stasera saranno il futuro del nostro calcio. Ora non resta che dare la parola al campo e vedere chi sarà il campione d’Italia Primavera 2012/2013, succedendo all’Inter nell’albo d’oro: Lazio-Atalanta sta infatti per cominciare…
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