Oggi per il centesimo Tour de France sarà il terzo e ultimo giorno in Corsica, ed è una giornata a cui bisognerà prestare la massima attenzione. La Ajaccio-Calvi è infatti una tappa molto corta (145 km) ma che si annuncia decisamente impegnativa, dal momento che verranno affrontate le numerose salitelle che caratterizzano la costa nord-occidentale dell’isola. Per presentarla sono perfette le parole del direttore di corsa Jean Francois Pescheux: “Non c’è un metro di pianura. Un tipo di tappa così la cercavamo da anni”. In effetti il disegno della tappa è da Giro d’Italia più che da Tour, e probabilmente non è un caso che per trovare un percorso simile la Grande Boucle sia dovuta sbarcare per la prima volta in Corsica, isola geograficamente italiana. La partenza della tappa sarà alle ore 12.55 dal capoluogo dell’isola, Ajaccio, dove ieri ha vissuto una giornata indimenticabile il belga Jan Bakelants, che ha colta la prima vittoria da professionista con tanto di maglia gialla di nuovo leader della classifica generale. Oggi però per lui non sarà facile difendere il simbolo del primato: il primo Gpm sarà dopo soli 12 km, a San Bastiano (quarta categoria, 3,4 km di salita al 4,6% di pendenza media). Dopo la discesa ci sarà l’unico tratto facile della tappa, con il traguardo volante di Sagone al km 28,5, ma i saliscendi riprendono quasi subito, e si arriverà così al Gpm di terza categoria di San Martino, 7,5 km di salita al 5,4% di pendenza media (km 58). Tratto in falsopiano ondulato, discesa ed ecco subito lo strappo di Porto (Gpm di terza categoria, 2 km al 6,4%) al km 75 di corsa. Si continua a salire e scendere, in una infinità di curve che caratterizzeranno una tappa con panorami splendidi che i corridori tuttavia non potranno ammirare. L’ultima salita “certificata” da un Gpm sarà quella di Marsolino, 3,3 km con la pendenza pari all’8,1%. Potrebbe fare molto male, anche perché sarà posta a soli 13 km dall’arrivo, quasi tutti in discesa. Attenzione: l’arrivo è previsto attorno alle ore 16.30, prima del solito. Questo perché bisognerà poi affrontare il viaggio verso il continente, dove domani è in programma l’importante cronosquadre di Nizza. Ma l’attenzione non potrà andare già a domani: per dirla con Chris Froome, quella di oggi sarà una giornata tricky, cioè insidiosa. Di certo non darà problemi il meteo: sole e caldo ma non eccessivo. Uno scenario da cartolina per salutare la Corsica. (Mauro Mantegazza)