Si torna a giocare a Wimbledon: ieri, come abbiamo scritto, si è osservata la tradizionale domenica di riposo. Entriamo nella seconda settimana, quella che per molti tennisti è una conquista. Lo è per i nostri quattro italiani (solo Roberta Vinci, a conti fatti e con realismo, poteva e doveva aspettasi di esserci): abbiamo presentato ieri le loro partite, con possibilità decisamente buone di ritrovarsi addirittura nei quarti e, da lì, chissà. Sappiamo bene infatti che Azarenka e Sharapova non ci sono più, e quella è la parte di tabellone in cui ci sono Karin Knapp e Flavia Pennetta, che sognano addirittura una clamorosa finale (le clienti più difficili sono Petra Kvitova e Sloane Stephens, almeno a guardare così; poi, in questo torneo pazzo è possibile tutto). Detto quindi degli azzurri che si giocano tanto in questa giornata (resta da capire se e come Juan Martin Del Potro, che ieri si è allenato solo per pochi minuti, scenderà in campo contro Andreas Seppi: è l’incontro più difficile), diamo un occhio a cosa succede sugli altri campi: succede che ci sono gli ottavi di finale, che in campo vanno tutti i big, ad aprire (come al solito sul centrale, che inizia alle 14) è Serena Williams che affronta Sabine Lisicki. Sabato la tedesca ha spazzato via – dopo aver perso il primo set – Sam Stosur, sull’erba diventa decisamente competitiva ma contro Serena è strada chiusa. A meno che, ovviamente, anche l’americana non sia preda della maledizione che ha colpito tutti i favoriti. Andy Murray se la vede contro Mikhail Youzhny: partita tosta, ma superabile per un posto nei quarti di finale, dove dovrebbe arrivare anche Novak Djokovic che però, attenzione, da Tommy Haas ha perso a Miami, quando però si giocava sui tre set e Nole non era questo Nole. Partita comunque da seguire, come quella tra Laura Robson, per la prima volta agli ottavi del torneo di casa (in generale negli Slam li aveva centrati all’ultimo US Open) e che però non è favorita contro l’estone Kaia Kanepi, che recentemente ha vinto a Bruxelles e sta giocando un buon tennis (ha eliminato Angelique Kerber, semifinalista lo scorso anno, al secondo turno). Da tenere d’occhio la sfida tra Bernard Tomic, atteso da tempo al salto di qualità definitivo, e Tomas Berdych, che nel 2010 è arrivato in finale ma dodici mesi fa è uscito al primo turno. Favorito il ceco, ma chissà. Petra Kvitova, le cui possibilità sono decisamente schizzate alle stelle con l’eliminazione delle rivali più agguerrite, è in fiducia dopo aver battuto in rimonta la Makarova e ora trova Carla Suarez Navarro, che non è una specialista dell’erba. Tra le altre partite si giocano tantissimo tutti gli outsider della parte bassa del tabellone, a cominciare da Jerzy Janowicz che affronta Jurgen Melzer. Per quanto riguarda il torneo juniores, gioca la nostra Deborah Chiesa contro Sandra Samir (primo turno, partita agevole) e fanno il loro esordio i numeri 1 del ranking: l’australiano Nick Kyrgios (che ha già messo piede nel circuito ATP, centrando il secondo turno al Roland Garros) e la svizzera Belinda Bencic, che gli Open di Francia li ha vinti.

 

(1) Serena Williams (USA) – (23) Sabine Lisicki (GER)

(20) Mikhail Youzhny (RUS) – (2) Andy Murray (GBR)

(1) Novak Djokovic (SRB) – (13) Tommy Haas (GER)

 

Laura Robson (GBR) – Kaia Kanepi (EST)

(23) Andreas Seppi (ITA) – (8) Juan Martin Del Potro (ARG)

Bernard Tomis (AUS) – (7) Tomas Berdych (CZE)

 

(4) David Ferrer (SPA) – Ivan Dodig (CRO)

(4) Agnieszka Radwanska (POL) – Tsvetana Pironkova (BUL)

 

(8) Petra Kvitova (CZE) – (19) Carla Suarez Navarro (SPA)

(11) Roberta Vinci (ITA) – (6) Na Li (CHN)

Fernando Verdasco (SPA) – Kenny De Schepper (FRA)

 

(24) Jerzy Janowicz (POL) – Jurgen Melzer (AUT)

(15) Marion Bartoli (FRA) – Karin Knapp (ITA)

 

(20) Kirsten Flipkens (BEL) – Flavia Pennetta (ITA)

Monica Puig (PRI) – (17) Sloane Stephens (USA)

 

Lukasz Kubot (POL) – Adrian Mannarino (FRA)