Due colpi importanti per la Sampdoria, che si affaccia alla nuova stagione con la speranza di replicare quanto fatto lo scorso anno e se possibile migliorarsi, visto che nel girone d’andata la squadra aveva piuttosto tribolato con un periodo fatto di sette sconfitte consecutive che avevano fatto sprofondare i blucerchiati in piena zona retrocessione. La società ha già effettuato alcune manovre in questa sessione di calciomercato, anche importanti; di sicuro in uscita, con le cessioni di due attaccanti come Mauro Icardi e Simone Zaza e il centrocampista Andrea Poli. Anche in entrata però: il colpo migliore è senza dubbio quello di Manolo Gabbiadini, attaccante arrivato dalla Juventus nell’operazione Zaza, e c’è anche l’ala destra Pawel Wszolek, che potrebbe dare una mano alla squadra (è un classe 1992). Oggi sono stati messi a segno, dunque, altri due acquisti: entrambi erano sostanzialmente annunciati da giorni. Il primo riguarda Lorenzo De Silvestri: il terzino cresciuto nella Lazio e poi passato alla Fiorentina aveva già giocato nella Marassi blucerchiata la scorsa stagione, ma era poi tornato a Firenze per fine prestito. Lui stesso aveva dichiarato di voler tornare alla Sampdoria: cosa avvenuta, dunque le due società hanno rinnovato il prestito (con diritto di riscatto).
Il secondo colpo è quello di Bartosz Salamon. Il polacco arriva in comproprietà dal Milan, è inserito nell’operazione Poli: ci è voluto del tempo, inizialmente non si era trovato l’accordo e così sembrava che i rossoneri dovessero mandare a Genova due giovani come Albertazzi e Fossati; invece, alla fine, è stato tutto risolto, e Delio Rossi ha il rinforzo che aveva subito individuato come essenziale. Il centrocampista del 1991 si è messo in gran luce in serie B, con la maglia del Brescia: ha dimostrato di essere un calciatore versatile, potendo giocare davanti alla difesa ma anche nel reparto arretrato come centrale. Il Milan lo aveva prelevato a gennaio e l’idea di Allegri era quella di schierarlo come difensore, ma anche a causa di un infortunio il polacco di Poznan non ha mai avuto modo di esprimersi e non ha mai giocato. Ora, si può dire che ai rossoneri sia comunque tornato utile: il 50% del suo cartellino è servito per arrivare a Poli, e intanto si osserverà la crescita di Salamon, che potrebbe anche tornare a Milanello per giocarsi le sue carte.