E’ una bella soddisfazione per Fabio Fognini, che ha vinto oggi il suo primo torneo ATP in carriera. Non stiamo certo parlando di uno Slam, ma Stoccarda (ATP 250) per il tennista sanremese può essere un bel punto di partenza per far decollare un percorso che fin qui lo ha visto crescere in maniera esponenziale fino a entrare stabilmente nei primi 30-40 tennisti del circuito e arrivare anche alla 25esima posizione del ranking. La finale oggi, sulla terra che è la superficie che predilige (ma dal 2015 qui si giocherà sull’erba, appena dopo il Roland Garros) l’ha vinta contro Philipp Kohlschreiber, che giocava in casa ed era la testa di serie numero 2 del tabellone; un avversario di sicuro livello, uno che se la gioca anche nei tabelloni dei Majors. Dopo aver perso il primo set (), Fabio è riuscito a vincere il secondo per , poi è salito 4-1 nel terzo e decisivo parziale, sembrando chiudere la pratica che invece si è improvvisamente riaperta perchè, come spesso capita, Fabio si è perso mentalmente, ha cominciato a sbagliare e ha perso il servizio. Bravo però è stato a non farsi prendere dai nervi, come ad esempio era accaduto a Wimbledon contro Jurgen Melzer (ricorderete la sfuriata contro l’arbitro Pascal Maria) e a tenere il servizio decisivo, quello che poi gli ha consentito di andare a chiudere con un altro . Così, dopo le finali perse lo scorso anno a Bucarest e San Pietroburgo, per Fognini arriva il primo titolo. A 26 anni: ci sono ancora margini per migliorarsi, perchè quello che tutti dicono è che Fabio abbia un talento che vale ben più della venticinquesima posizione nel ranking ATP (o giù di lì), ma le pause mentali e gli atteggiamenti sul campo limitano un’esplosione che ci si aspetta prima o poi. Gli appuntamenti ora sono con i tornei estivi, in attesa ovviamente degli Us Open: il cemento non è la sua superficie preferita, ma Fabio potrebbe godere di una testa di serie (che ha già avuto al Roland Garros e a Wimbledon) e di un tabellone leggermente più agevole. Finora il suo massimo in carriera negli Slam è il quarto di finale a Parigi, due anni fa; a parte quell’exploit però non è mai andato al di là del terzo turno. Che la vittoria di Stoccarda gli possa dare l’abbrivio giusto? Intanto, questa sera a Palermo arriva un altro titolo per l’Italia: la finale è tutta italiana, Sara Errani e Roberta Vinci giocano l’una contro l’altra (si inizia alle 19:30).



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