Oggi è uno dei giorni più importanti del Tour de France 2013, che nella diciassettesima tappa mette in scena la cronometro Embrun-Chorges, 32 km molto impegnativi, diversi dalle classiche prove contro il tempo della Grande Boucle. Infatti i ciclisti dovranno affrontare ben due Gpm, entrambi di seconda categoria: segno che siamo nelle Alpi, dove da domani a sabato ci saranno tre tappe di montagna. Ora però tutta l’attenzione va rivolta ad oggi. Si parte da Embrun e si sale subito verso la Cote de Puy-Sanieres, 6,4 km di salita al 6% di pendenza media. Sarà fondamentale trovare subito il ritmo giusto, senza partire troppo piano ma senza nemmeno esagerare in questa prova che potremmo definire un misto fra una cronoscalata e una cronometro normale. Saranno importanti anche le due discese: la prima terminerà dopo 13 km, quando immediatamente si tornerà a salire verso la Cote de Reallon, leggermente più impegnativa della precedente perché lunga 6,9 km con la pendenza media del 6,9%. A seguire ci sarà un breve tratto in falsopiano e poi la discesa che porterà i corridori a Chorges senza di fatto nemmeno un metro di pianura. Questa piccola località fa il suo debutto come sede di tappa al Tour in una occasione molto importante. Oggi infatti Chris Froome proverà a staccare ancora di più i suoi rivali, in modo da affrontare con un margine incolmabile i successivi tapponi alpini: una crono con due salite sembra perfetta per il britannico in maglia gialla, che finora è stato il più forte in entrambe le specialità. Sarà grande battaglia anche per le posizioni sul podio e per definire le gerarchie verso il gran finale del Tour: ad esempio, se Nairo Quintana perdesse poco potrebbe diventare poi grande protagonista in ottica maglia bianca ma anche per il podio di Parigi. Alberto Contador dovrà mostrare ancora una volta tutto il suo coraggio, come ha fatto anche ieri nel finale della tappa di Gap, mentre per quanto riguarda il successo di tappa bisognerà stare naturalmente molto attenti a Tony Martin, anche se il percorso misto potrebbe favorire Froome rispetto all’iridato tedesco. Attenzione anche al meteo, che dalle 14.00 in poi minaccia temporali e naturalmente potrebbe andare ad incidere sulle prestazioni di chi dovesse gareggiare sotto la pioggia e con l’asfalto bagnato. I migliori venti in classifica partiranno distanziati di tre minuti uno dall’altro: nella prossima pagina troverete i loro orari di partenza. (Mauro Mantegazza)



 

 

Ore 15.36 Rui Costa; ore 15.39 Schleck; ore 15.42 Nieve; ore 15.45 Evans; ore 15.48 Monfort; ore 15.51 Valverde; ore 15.54 Navarro; ore 15.57 Talansky; ore 16.00 Rogers; ore 16.03 Kwiatkowski; ore 16.06 D. Martin; ore 16.09 Peraud; ore 16.12 Fuglsang; ore 16.15 Rodriguez; ore 16.18 Ten Dam; ore 16.21 Quintana; ore 16.24 Kreuziger; ore 16.27 Contador; ore 16.30 Mollema; ore 16.33 Froome.



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