Il Tour del centenario lo sta dominando lui, senza tanta fatica. Christopher Froome ha vinto anche la cronometro Embrun–Chorges di 32 chilometri, una cronoscalata praticamente, caratterizzata da due salite e altrettante discese, in cui però il britannico ha dovuto respingere l’attacco di Alberto Contador giunto 9 secondi, di Joaquin Rodriguez arrivato (10 secondi), di Roman Kreuziger (23 secondi) e di Alejandro Valverde (30 secondi). Bella anche la prova della maglia bianca, il colombiano Nairo Quintana piazzatosi a 1’11”. Così la classifica generale vede ora primo sempre Froome, assoluto padrone del Tour 2013. Poi c’è Contador, quindi Kreuziger, mentre hanno deluso i due olandesi Bauke Mollema (ora scivolato al quarto posto) e Laurens Ten Dam. Quindi abbiamo assistito a un altro show di Chris Froome, dopo quello di domenica sul Mont Ventoux che aveva spaccato la Grande Boucle 2013 di fatto chiudendola con una settimana di anticipo. Froome è un corridore completo, forte su tutti i tracciati. Potrebbe tentare il record dell’ora un giorno? Per rispondere a questa domanda e per un commento sulla cronoscalata di ieri abbiamo sentito Francesco Moser. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a IlSussidiario.net.
Chris Froome vince anche la cronometro: imbattibile in questi giorni? Finora è andata così, Froome si è dimostrato il più forte a questo Tour; vedremo però in futuro cosa succederà. Contador si era dimostrato anche lui un corridore grandissimo, poi dopo la vicenda doping non è stato più come prima.
Froome potrà un giorno battere il record dell’ora? Mi sembra che Cancellara sia più un cronomen puro, rispetto a lui.
Eppure Contador l’ha messo in difficoltà, oggi, potrà farlo anche nelle prossime tappe? Non credo, c’è troppa differenza tra i due e credo nessun corridore possa rivaleggiare con Froome attualmente. Forse ci proveranno gli spagnoli, i colombiani, ma non vedo nessun problema per lui.
E’ andato molto bene anche Kreuziger, per lui vale lo stesso discorso? Ha approfittato del fatto che la cronometro si correva in salita, se fosse stata in pianura non avrebbe ottenuto lo stesso risultato.
Lo stesso Quintana non ha fatto male, un corridore protagonista ancora di più nel futuro? Vale per lui lo stesso discorso di Kreuziger.
Quanto ha influito il tempo atmosferico su questa cronometro? Diciamo che i corridori che hanno trovato il tempo migliore naturalmente sono stati avvantaggiati.
Froome sta entrando tra i più grandi specialisti delle corse a tappe di tutti i tempi? Aspettiamo per giudicare. E’ ancora troppo presto.
Cosa avrebbe fatto Nibali se fosse stato a questo Tour? Non lo so, sicuramente essere allo stesso livello di Froome non sarebbe stato facile.
Come giudica i corridori italiani a questo Tour? Abbiamo vinto una tappa con Trentin ed è stato un bel risultato. Abbiamo una presenza ridotta, perchè solo due squadre italiane potevano partecipare al Tour. Non penso che avremmo potuto fare di più finora. (Franco Vittadini)