Adesso possiamo dirlo: Chris Froome ha vinto il Tour de France 2013. Si sapeva da tempo: forse da giovedi in maniera definitiva, quando il britannico aveva passato indenne un attacco di fame al secondo passaggio sull’Alpe d’Huez, scortato dal fedele gregario Richie Porte e pagando con soli 20 secondi di penalizzazione. Oggi l’ultimo arrivo in montagna, ad Annecy Semnoz, ha dato il verdetto definitivo: è la seconda vittoria consecutiva per il team Sky dopo quella di Bradley Wiggins del 2012, quando Froome era il suo gregario e già lì aveva dimostrato di averne di più in salita. Ma oggi è anche la sconfitta totale di Alberto Contador, che da secondo si ritrova addirittura giù dal podio per un altro giorno passato a inseguire; lo spagnolo cede il passo al connazionale Purito Rodriguez, secondo al Giro d’Italia 2012, e soprattutto a Nairo Quintana, che è il vincitore della tappa odierna e si porta a casa maglia a pois di miglior scalatore e maglia bianca di giovane più forte di questa edizione della Grande Boucle. Un successo totale il suo: chiude secondo alle spalle di Froome, un premio meritato perchè è stato il corridore che per tutto il tempo ha attaccato e ci ha provato, ha staccato il vincitore del Tour sull’Alpe d’Huez, ha interpretato la corsa in modo sempre aggressivo. Anche oggi, pur se la prima fuga è di uomini non da classifica tra i quali ci sono anche Pierre Rolland, che insegue la maglia a pois che aveva già indossato, e Riblon, il dominatore dell’Alpe d’Huez. Da questo gruppo si stacca Jens Voigt sul Mont Revard, ma l’azione del tedesco ha vita breve, tanto che il gruppo lo risucchia quando mancano 8,5 Km all’arrivo. E’ qui che si aprono le danze: Purito Rodriguez parte a tutta, Quintana si stacca dal gruppo e lo va a prendere, trascinandosi dietro Froome che dimostra di averne ancora e di voler essere protagonista anche oggi, tanto che addirittura in un primo momento sembra voler andare via salvo poi rimanere con gli altri. Contador va subito in crisi: Kreuziger cerca di aiutarlo come può, ma così facendo deve anche rinunciare a un podio che forse avrebbe meritato. Quando manca un chilometro, Quintana sa che è arrivata la sua grande occasione: il colombiano stacca tutti e si prende vittoria e due maglie che fanno tanto curriculum e lancia la sua carriera. Froome sfila a 29 secondi: è lui il cannibale del Tour de France 2013, domani la passerella su Parigi lo incoronerà nella centesima edizione della Grande Boucle. Niente male.
1. Nairo QUINTANA ROJAS (Col, Movistar) in 3h39’04”
2. Joaquin RODRIGUEZ OLIVER (Spa, Katusha Team) a 18”
3. Christopher FROOME (Gbr, Sky Procycling) a 29”
4. Alejandro VALVERDE (Spa, Movistar Team) a 1’42”
5. Richie PORTE (Aus, Sky Procycling) a 2’17”
6. Andrew TALANSKY (Usa, Garmin-Sharp) a 2’27”
7. Alberto Contador (Spa, Team Saxo-Tinkoff) a 2’28”
8. John GADRET (Fra, Ag2R La Mondiale) a 2’48”
9. Jesus HERNANDEZ BLAZQUEZ (Spa, Team Saxo-Tinkoff) a 2’55”
10. Roman KREUZIGER (Cze, Team Saxo-Tinkoff) a 2’55”