, lo sfortunato pilota rimasto vittima oggi del gravissimo incidente nella gara della Supersport a Mosca sotto il diluvio e che ha poi portato alla sospensione delle altre gare in programma sul circuito russo compresa gara-2 della Superbike (clicca qui per leggere di più sull’incidente), è nato il 17 gennaio 1988 e risiede ancora coi genitori a Castiglione del Lago, cittadina della provincia di Perugia che sorge sulle sponde del lago Trasimeno. Andrea ha cominciato a correre prestissimo con le minimoto, come prassi comune per tutti i bambini che si avvicinano al motociclismo, passando alle gare in pista nel 2002, all’età di 14 anni. Dopo l’apprendistato nelle categorie minori, Antonelli si è messo in luce nell’Europeo Superstock 600 e successivamente nella Superstock 1000 sia a livello nazionale che nella Coppa del Mondo. Nelle due categorie aveva ottenuto complessivamente 14 piazzamenti da podio nel corso di sette stagioni: una carriera non da grande campione, ma certamente da pilota di assoluto valore. Nel 2012 Antonelli è riuscito a salire un gradino importante, arrivando a correre nel Mondiale Supersport e dopo un faticoso apprendistato era in gran crescendo di risultati in sella alla sua Kawasaki gestita dal team Go Eleven. Proprio nelle qualifiche di questa gara di Mosca aveva ottenuto il quarto tempo, suo miglior risultato di sempre. Era partito per puntare al primo podio iridato della carriera, invece il drammatico impatto con la moto di Lorenzo Zanetti – che nel diluvio probabilmente non è nemmeno riuscito a vederlo – ha deciso molto diversamente per lui.