Chi ha visto non potrà mai scordare. Chi non ha visto ha sentito o si è fatto raccontare. La testata di Zinedine Zidane e Marco Materazzi, nei supplementari della finale Mondiale 2006 tra Italia e Francia, è un pezzo di storia a suo modo memorabile. Da qualche ora anche un pezzo di bronzo: l’artista algerino Adel Abdessemed l’ha portata nella piazza del duomo a Pietrasanta, in provincia di Lucca. La scultura, alta oltre cinque metri, è inserita nella mostra intitolata “Italia-Francia, l’innocenza del reale“, che espone opere colleganti le correnti artistiche delle due nazioni. Marco Materazzi ha presenziato all’inaugurazione della statua, e ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni su Zinedine Zidane: “Non eravamo amici prima dell’episodio e non lo siamo adesso, ognuno fa la sua vita e va bene così“. Anche Zidane era stato invitato alla presentazione della statua ma è dovuto restare a Madrid per gli allenamenti del Real: il francese è il vice del nuovo allenatore Carlo Ancelotti. Stando alle ricostruzioni “ufficiali” dei protagonisti coinvolti, Zidane chiese ironicamente a Materazzi se voleva in regalo la sua maglietta, dopo un contrasto di gioco nei tempi supplementari di Italia-Francia. Il difensore azzurro rispose con una frase che provocò la violenta reazione del francese. Secondo la ricostruzione di Materazzi nella sua autobiografia, le parole scatenanti furono: “Preferisco la p*****a di tua sorella“.