Giornata per i velocisti doveva essere, e la vittoria puntualmente è andata al re degli sprinter. Mark Cavendish conquista la prima vittoria nel Tour de France numero 100 per sé e per la sua squadra, la Omega Pharma-Quick Step che ieri era stata beffata nella cronosquadre. Dunque la Cagnes sur Mer-Marsiglia ha rispettato tutti i pronostici della vigilia, con il campione britannico che ha battuto il norvegese Edvald Boasson Hagen di Sky – comunque bravissimo a gettarsi in volata senza il sostegno della squadra, ovviamente al servizio di Chris Froome – e l’immancabile Peter Sagan. Nessuna beffa oggi per il campioncino slovacco della Cannondale: semplicemente, Cavendish resta il velocista più forte del mondo, come aveva già dimostrato in questa stagione con i cinque successi di tappa al Giro. Delusione invece per Andre Greipel, lo sprinter tedesco che doveva essere il principale rivale di Cannonball e che invece si è dovuto accontentare di un piazzamento ai piedi del podio. Buon quinto posto per Roberto Ferrari, il velocista della Lampre-Merida che ha ottenuto il quinto posto ed è dunque stato il miglior italiano nella giornata di oggi. Come prevedibile invece non è cambiato nulla in classifica generale, e l’australiano Simon Gerrans continua ad indossare la maglia gialla del leader. I veri grandi protagonisti di questa lunghissima tappa, di ben 228,5 km, sono stati però i protagonisti della fuga che è scattata subito dopo la partenza e che si è esaurita a soli 4 km dall’arrivo. Una beffa sempre amara per chi tenta questi generosi attacchi da lontano: oggi i coraggiosi sono stati i francesi Romain Sicard, Antonhy Delaplace e Kevin Reza, il giapponese Yukiya Arashiro, il belga Thomas De Gendt e il kazako Alexey Lutsenko. A lungo Arashiro è stato maglia gialla virtuale, ma nel tratto finale il gruppo si riavvicina e davanti restano solo in quattro: lo stesso nipponico, il suo compagno di squadra Reza (alla Europcar), De Gendt e Lutsenko. Il vantaggio scende sotto il minuto solo a 13 km dall’arrivo, ai -4 alzano bandiera bianca pure Reza e Lutsenko, ultimi a resistere. Da lì lavorano le squadre dei velocisti, ma Cavendish domina senza lasciare speranze a tutti gli avversari. Ultimo chilometro purtroppo caratterizzato anche da una caduta che ha coinvolto molti ciclisti, ma non dovrebbe avere causato a nessuno grossi danni fisici (Mauro Mantegazza)



 

1. Mark CAVENDISH (Gbr, Omega Pharma-Quick Step) in 5h31’51”

2. Edvald BOASSON HAGEN (Nor, Sky) s.t.

3. Peter SAGAN (Svk, Cannondale) s.t.

4. Andre GREIPEL (Ger, Lotto-Belisol) s.t.

5. Roberto FERRARI (Ita, Lampre-Merida) s.t.

6. Alexander KRISTOFF (Nor, Katusha) s.t.

7. Juan José LOBATO (Spa, Euskaltel-Euskadi) s.t.



8. Ramunas NAVARDAUSKAS (Lit, Garmin-Sharp) s.t.

9. Cyril LEMOINE (Fra, Sojasun) s.t.

10. José Joaquin ROJAS (Spa, Movistar) s.t.

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