Dopo la cronosquadre di Nizza, che ha visto la vittoria per un solo secondo degli australiani della Orica-GreenEdge e di conseguenza la maglia gialla passare sulle spalle di Simon Gerrans, già vincitore della tappa di lunedì, oggi al Tour de France del Centenario è il momento della quinta tappa. Si resta sulla costa mediterranea con la Cagnes sur Mer-Marsiglia, frazione decisamente lunga (228,5 km) ma anche molto semplice: si prevede dunque un arrivo in volata, prima vera occasione per tutti gli sprinter presenti alla Grande Boucle, dopo il caos della prima tappa di sabato – pur vinta da uno dei pochi velocisti superstiti, il tedesco Marcel Kittel – e alcune tappe che non hanno favorito le ruote più veloci del gruppo. Il percorso infatti è piuttosto agevole, anche se di pianura a dire il vero ce ne sarà poca: i morbidi saliscendi dell’entroterra della costa mediterranea francese non dovrebbero però creare eccessivi problemi ai velocisti e alle loro squadre, che dovrebbero riuscire ad annullare i tentativi di fuga che certamente caratterizzeranno la prima fase della tappa. Per la precisione, i Gpm saranno quattro, ma uno di terza categoria – il primo, la Cote de Chateauneuf-Grasse, posta al km 22 di corsa – e i tre successivi addirittura di quarta categoria: al km 93 il Col de l’Ange, al km 154 la Cote de la Roquebrussanne e al km 198 la Cote des Bastides. Saranno tutte queste occasioni per fare bagarre, al pari del traguardo volante che sarà posto in località Lorgues al km 102,5 del tracciato, ma difficilmente i velocisti si potranno staccare. Paradossalmente, l’unica salita che potrebbe creare problemi ai velocisti potrebbe essere quella non gratificata del ruolo di Gpm: si tratta di uno strappo posto a 12 km dall’arrivo, che proprio per la sua posizione strategica a poca distanza dall’arrivo potrebbe essere trampolino di lancio per alcuni attacchi. Oggi però ci aspettiamo battaglia fra Mark Cavendish e i suoi rivali, da Andre Greipel a Matthew Goss, che cercherà di regalare un clamoroso tris alla Orica, senza dimenticare un certo Peter Sagan, che può dire la sua anche negli arrivi col gruppo compatto. Tra gli italiani potrebbero fare bene soprattutto Francesco Gavazzi e Daniele Bennati. Il traguardo di Marsiglia è un classico del Tour, che ha già ospitato in ben 34 occasioni precedenti, e non poteva mancare nell’anno dell’edizione numero 100: l’arrivo è previsto fra le 17.00 e le 17.30, per una tappa che non dovrebbe cambiare nulla in classifica generale. (Mauro Mantegazza)



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