Oggi il Tour de France propone un altro appuntamento che sulla carta si presenta come ideale per i velocisti. Stiamo parlando della sesta tappa dell’edizione numero 100 della grande corsa a tappe francese, la Aix en Provence-Montpellier di 176,5 km. Ieri abbiamo assistito alla netta vittoria di Mark Cavendish sul traguardo di Marsiglia: per il velocista britannico si è trattato del ventiquattresimo successo in carriera alla Grande Boucle, e logicamente Cannonball è ora considerato il grande successo per la vittoria anche della tappa di oggi. I suoi rivali saranno gli stessi della tappa di ieri, da Edvald Boasson Hagen a Peter Sagan fino ad Andre Greipel (la delusione di giornata), sempre che ai fuggitivi non riesca lo scherzetto che ieri era fallito per soli 4 km dopo una fuga durata per tutta la tappa. Va però subito precisato che il percorso della frazione di oggi è ancora meno adatto rispetto a quello di ieri per pensare di poter evitare l’arrivo in volata: la prima parte è ondulata e certamente partirà una fuga, ma l’unico Gpm di giornata, il Col de la Vayède, è una salita lunga solo 700 metri, logicamente di quarta categoria. Saremo a quel punto al km 68 di gara, e subito prima (km 63) ci sarà stato lo sprint intermedio di Maussane les Alpilles: a quel punto finirà il tratto ondulato ed entreremo senza discussioni in pianura. I successivi 100 km sono completamente pianeggianti, e dovrebbero rendere impossibile il successo di ogni tentativo d’attacco. Nulla da segnalare, insomma, fino al km 167, quando la carovana arriverà all’ingresso di Montpellier, storica sede di tappa del Tour, ospitato già 30 volte dal capoluogo della Linguadoca-Rossiglione, una delle città principali della Francia meridionale. Gli ultimi chilometri, all’interno della città, saranno leggermente più ondulati, e questo potrebbe incidere nel corso della volata, nella quale gli sprinter non dovranno sbagliare i tempi. Comunque sembra quasi impossibile che passare da 11 a 55 metri d’altitudine possa favorire gli attacchi di chi vorrà evitare lo sprint. Nulla cambierà in classifica generale, almeno in termini di distacchi, anche se va ricordato che Daryl Impey potrebbe scalzare il compagno di squadra Simon Gerrans dal primo posto e quindi dalla maglia gialla perché a pari tempo a decidere le posizioni è la somma dei piazzamenti nelle singole tappe, che vede il sudafricano di poco dietro all’australiano. Previsto bel tempo con temperature che sfioreranno i 30°, arrivo previsto fra le 17.10 e le 17.30. (Mauro Mantegazza)