Finalmente Peter Sagan ce l’ha fatta e ha vinto la sua prima tappa a questo Tour de France 2013, dopo tanti piazzamenti. Decisivo oltre al suo talento di velocista e alla sua classe è stato anche il lavoro della sua squadra, la Cannondale, che ha riportato il gruppo sui tre fuggitivi il belga Jan Bakelants (vincitore nella tappa di domenica), il francese Cyril Gautier e lo spagnolo Juan Josè Oroz, ripresi a soli 3 chilometri dall’arrivo. Cannondale che ha impedito anche agli altri velocisti importanti di rientrare. E così Sagan ha trionfato sul traguardo di questa piccola cittadina francese, vincendo abbastanza facilmente a braccia alzate. Secondo si è piazzato John Degenkolb, e terzo il nostro Daniele Bennati. Ci sono stati anche il sesto posto di Francesco Gavazzi e il nono di Manuele Mori. Tre corridori italiani nei primi dieci, un grande risultato. Maglia gialla è rimasto Daryl Impey, storico primo leader africano del Tour. Domani grande prima tappa in salita, una tappa che tutti i big dovranno affrontare con tanta concentrazione. Sarà già duello tra Froome e Contador? Per parlare della settima tappe del Tour de France 2013 abbiamo sentito Vittorio Adorni. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a IlSussidiario.net.



Sagan vincitore di questa settima tappa, finalmentè è arrivato il suo turno. Sagan si merita tutto questo successo. Dopo una serie di piazzamenti è arrivata una vittoria importante in questo Tour de France; bisogna ancora una volta ricordare la caduta che ha avuto il primo giorno della corsa, che l’ha molto condizionato.



Un po’ sprinter, un po’ grande passista: dove potrà arrivare nel corso della sua carriera? Avrà la possibilità di fare cose importanti, nelle gare di giornata, nelle grandi classiche. La sua giovane età, poi lo aiuta molto in questo senso. Ha davanti tanti anni per fare cose importanti e vincere tantissimo.

Non potrebbe ricordare un po’ Roger De Vlaeminck? Roger De Vlaeminck è stato un grandissimo corridore, uno che nelle classiche poteva fare qualsiasi cosa; gli è mancato in effetti soltanto il successo al Mondiale. Secondo me però Sagan ricorda più Dancelli, anche se lui era più forte in salita.



Grande Sagan, grande la Cannondale che l’ha aiutato tutta la giornata e in volata? La sua squadra è stata decisiva oggi. Ha lavorato tantissimo per riprendere gli uomini che erano in fuga, ha aiutato in modo decisivo Sagan nella volata, preparandogliela nel modo migliore.

Tre italiani nei primi dieci in volata, era da tempo che non succedeva… Un ottimo risultato, bisogna riconoscerlo. Tre italiani che arrivano tra i primi dieci in una volata del Tour de France, una grande cosa che va ad onore del nostro ciclismo.

In particolare bellissima la prova di Daniele Bennati, arrivato terzo. Lui ha disputato una volata eccezionale, addirittura se il traguardo fosse stato cinquanta metri più avanti sarebbe potuto arrivare secondo. In realtà Bennati non è un velocista puro e per questo viene battuto in volata da sprinter più forti di lui.

Domani la prima tappa di montagna, chi vede favorito? I favoriti saranno i soliti, Contador e Froome in primo luogo, che però potrebbero controllarsi a vicenda. Vedo bene anche Evans, che potrebbe fare bene in questa prima tappa in salita. Per il successo di giornata magari potrebbe essere un corridore colombiano ad imporsi. Il giorno dopo ci sarà un altra tappa importante sui Pirenei e i big potrebbero risparmiarsi per non perdere troppe energie. (Franco Vittadini)