Gli azzurri del c.t. Mauro Berruto sono stati sconfitti ieri sera per dalla Serbia nell’ultima partita del gruppo B della fase a gironi della World League 2013, ma centrano ugualmente la qualificazione per la Final Six che si terrà in Argentina dal 17 al 21 luglio. Questo perché l’Italia attualmente conduce la classifica pur se a pari punti con la Russia grazie al miglior quoziente punti (1,064 contro 1,056) a parità di vittorie e di quoziente set, quando sia gli italiani sia i russi hanno già finito le loro partite. Entrambe possono ancora essere superate dalla Germania (che deve recuperare le due partite contro l’Iran), ma dal momento che passano le prime due ecco che questa è un’eventualità che preoccupa solamente la Russia. Hanno già staccato il pass anche l’Argentina in qualità di organizzatore, il Brasile e il Canada, mentre restano ancora in sospeso due posti: uno andrà appunto a Russia oppure Germania, mentre l’ultimo sarà conteso fra Bulgaria e Polonia in un doppio scontro di recupero del gruppo A. Un bel cammino in un girone non facile, come ha voluto sottolineare Berruto, anche se l’ultima partita ha riservato una sconfitta contro una squadra ricca di riserve, dal momento che la Serbia era già eliminata: “Siamo arrivati un po’ stremati e si è visto. Non è bello festeggiare una qualificazione con una sconfitta, ma per noi era l’obiettivo principale.L’importante ora è recuperare bene fisicamente, perché vogliamo andare a Mar del Plata con l’obiettivo di fare bene”. Le note positive sono arrivate dal muro, che ha fruttato 15 punti, e da un Ivan Zaytsev che – pur visibilmente stanco – è stato il miglior marcatore della partita (19 punti). Perso in volata il primo set (28-26) ma vinto bene il secondo (17-25), nel terzo set è mancato lo sprint finale (da 23 pari a 25-23 Serbia) e a quel punto si è curato il quoziente punti: serviva fare 13 punti nel quarto parziale, obiettivo centrato grazie al 25-19 per i serbi che ha soddisfatto tutti. L’Italia ottiene così la sua diciannovesima presenza su 24 fasi finali della World League, con otto vittorie, l’ultima delle quali risale però al 2000.