Alle cinque di questa notte (italiana: negli Stati Uniti saranno le 20) la Juventus fa il suo esordio, contro l’Everton, nella Guinness Cup. Sono i quarti di finale: il programma del torneo prevede infatti che le otto partecipanti si affrontino in un tabellone a eliminazione diretta fino a giocarsi il titolo a Miami il prossimo 8 agosto. Diciamo subito che se la Juventus dovesse portare a casa la vittoria questa sera, giocherebbe contro la vincente tra Real Madrid e Los Angeles Galaxy, e lo farebbe il 4 agosto a Los Angeles. Si chiama, ufficialmente, International Champions Cup, ed è itinerante all’interno dei confini degli Stati Uniti: una bella iniziativa in questo calcio d’agosto, perchè da quel tocco di competizione in più viste anche le squadre che vi partecipano (il Milan ha già battuto il Valencia, domani notte si gioca Inter-Chelsea). Non sono previsti tempi supplementari, anche per snellire la procedura ed evitare di mettere troppi minuti nelle gambe di giocatori che hanno appena ripreso la preparazione: in caso di parità al termine dei novanta minuti si andrà direttamente ai calci di rigore. Di fatto la coppa conta quel che conta: non è certo per il trofeo che si gioca, anche se poi fa piacere riuscire a stringere qualcosa in mano perchè quando si compete lo si fa a tutti i livelli. Ad Antonio Conte e Roberto Martinez questa sera interessa soprattutto testare la preparazione della squadra, capire fino a che punto si siano assorbiti i dettami di questo inizio dei lavori estivi e valutare se ci sia bisogno di altri innesti in sede di calciomercato.
La Juventus peraltro ha un appuntamento importante dietro l’angolo: il 18 agosto si va a Roma per la Supercoppa Italiana contro la Lazio, bisogna difendere il titolo vinto un anno fa. Allora, per Conte non c’è troppo tempo per sperimentare, pur se questa sera i nazionali non saranno in campo (clicca qui per le probabili formazioni) essendo tornati da poco e non avendo ancora recuperato sul piano del lavoro. Va in campo chi è più rodato, però con delle precise indicazioni tecnico-tattiche, per esempio il fatto che in attacco ci sono Tevez e Llorente, destinati a essere la coppia titolare. La Juventus riparte quest’anno con la missione di vincere il terzo scudetto consecutivo, cosa che non riesce dagli anni Trenta (allora erano stati cinque), poi si vedrà quanta strada si riuscirà a fare in Champions League, perchè anche se non si dice è chiaro che l’Europa è un nervo scoperto dei bianconeri che quindi vorranno necessariamente migliorare i quarti di finale del 2012/2013. Sul calciomercato forse manca ancora qualcosa: Conte ha parlato di un esterno destro che, se acquistato, gli permetterebbe di giocare più regolarmente con il 4-3-3, segno del fatto che evidentemente Simone Pepe – che infatti questa sera non c’è – non rientrerà troppo a breve. L’Everton è arrivato a una svolta: dopo 11 anni David Moyes, manager scozzese che ha contribuito a riportare i Toffeemen nelle zone europee, ha lasciato il club per trasferirsi al Manchester United, orfano di Sir Alex Ferguson. Il suo posto è stato preso da Roberto Martinez, autore di un ottimo lavoro con il Wigan, culminato con la vittoria storica della FA Cup (nonostante la retrocessione). La squadra è rimasta sostanzialmente la stessa: per il momento sono stati respinti gli assalti delle big per Leighton Baines e Marouane Fellaini. Pochi gli acquisti: spicca quello di Gerard Deulofeu, che arriva in prestito dal Barcellona e promette grandi cose, Dopo il sesto posto dello scorso anno, si punta quantomeno a replicare, perchè senza la presenza di Swansea e Wigan, che hanno vinto le due coppe, l’Everton avrebbe centrato l’Europa League direttamente. Nell’attesa, si testeranno i progressi della squadra in questa amichevole di lusso. E’ tutto pronto a San Francisco: Juventus-Everton sta per cominciare…
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