Una brutta Fiorentina perde la seconda partita (su due) della sua tournee in Spagna e Portogallo: finisce 3-0 per lo Sporting Lisbona e Vincenzo Montella si deve preoccupare, nonostante a fine partita abbia provato ad addolcire la pillola dicendo che “dobbiamo fare tesoro di queste partite per migliorare e non guardo solo il risultato”. Lui stesso ha ammesso che “forse abbiamo sbagliato qualcosa nella preparazione, soprattutto sul piano mentale siamo un po’ indietro”. Un campanello d’allarme in vista del playoff di Europa League, che ormai si avvicina a grandi passi. La partita di ieri sera di fatto non ha avuto storia: la Fiorentina, palesemente sulle gambe, si è presentata in campo con Joaquin e Giuseppe Rossi coppia offensiva, e con Hegazy e Gonzalo Rodriguez insieme a Tomovic in difesa. In porta Munua; dopo soli cinque minuti lo spagnolo è stato trafitto da un gran destro di Fredy Montero, bravo a sfruttare un brutto errore di Pizarro e scaricare sotto l’incrocio dei pali la bordata imparabile. La Viola ha provato a reagire: bravissimo Rui Patricio su deviazione ravvicinata di Giuseppe Rossi da cross di Ambrosini, poi rete annullata per fuorigioco a Hegazy che aveva messo dentro di testa sugli sviluppi del calcio d’angolo. Nel secondo tempo Montella cambia qualcosa: la Fiorentina si dimostra leggermente più in palla, ma clamorosamente Mario Gomez si divora un gol a metà tempo non riuscendo a fare centro da due metri. Così, a colpire è ancora lo Sporting Lisbona: pessimo disimpegno di Savic che lascia lì il pallone nel tentativo di appoggiarlo al compagno, Gerson Magrao ne approfitta, anticipa Munua in uscita e tocca per Manuel Carrillo che a porta vuota fa 2-0. La partita di fatto finisce lì, anche se la Fiorentina ha l’orgoglio per cercare almeno il gol della bandiera: Pizarro però colpisce il palo dalla distanza, mentre Ljajic non riesce a fare centro su punizione dal limite (espulso Rui Patricio per fallo da ultimo uomo). Prima però c’era stato anche il 3-0: stavolta brutto errore di Cuadrado, che non si rende conto dell’avversario dietro di lui. Contrasto vinto, cross basso e appoggio in rete di Ruben Semedo. Appena più tardi Andre Martins sfiora il poker con una bomba da fuori che si stampa sulla traversa. Finisce così, con demerito per i viola che devono cercare di ricompattarsi subito perchè il Grasshopper bussa.