Il capitano del Perugia Gianluca Comotto è stato operato ieri mattina per la riduzione della frattura scomposta al setto nasale dopo la testata ricevuta dall’attaccante del Castel Piano, Alex Mansfield Gibbs, durante l’amichevole di sabato scorso. L’intervento chirurgico, eseguito dal direttore della struttura complessa di otorinolaringoiatria dell’ospedale del capoluogo umbro, professor Giampietro Ricci, assistito dagli anestesisti Alessio Trabalza e Roberto Ercolani, è durato circa venti minuti ed è perfettamente riuscito: “La prognosi è di venti giorni – ha detto Ricci – ma tra 72 ore Comotto potrà già riprendere gli allenamenti, ovviamente usando le dovute precauzioni. La placca che gli è stata applicata verrà rimossa fra una settimana”. Il calciatore resterà ancora per qualche ora in osservazione presso la struttura, ma dall’azienda ospedaliera è stato fatto sapere che presto potrà essere dimesso. L’episodio si era generato da un contrasto di gioco nei pressi dell’area di rigore del Perugia; Comotto si era innervosito per l’eccessiva pressione di Gibbs e gli ha messo una mano in faccia a gioco fermo. Da qui la reazione dell’attaccante – decisamente esagerata – con conseguente espulsione per entrambi i giocatori. Il Castel Piano aveva immediatamente preso le distanze dall’accaduto, promettendo provvedimenti disciplinari nei confronti del suo giocatore.