Vince l’Argentina stasera grazie alla superiorità tecnica che è riuscita a mettere in campo. Giocatori rapidi come Di Maria ed Higuain hanno messo in difficoltà la difesa dell’Italia. Azzurri con poche idee in campo e nella prima parte del primo tempo subiscono gli attacchi dell’Argentina. E’ su un errato disimpegno difensivo di De Rossi che Di Maria di lanciare Higuain che realizza il gol del vantaggio. I 10 minuti successivi al gol sono tutti all’insegna dell’Italia che mette pressione allArgentina creando occasioni pericolose ma non riuscendo mai a trovare il gol del pareggio. Nel secondo tempo è sempre l’Argentina a guidare il gioco con l’Italia speta e poco incisiva. Banega segna il raddoppio su contropiede tramite un tiro da fuori area troppo angolato per Marchetti. Ad accorciare le distanze ci pensa Insigne. Fino a quel punto non ancora molto in partita. L’italia recupera palla ed insigne da fuori con un tiro a girare accordia le distanze portando l’Italia sul 2-1. Diamanti è sfortunato la sua punizione si stampa sull’incrocio impedendo di poco all’Italia di trovare il gol del pareggio. Determinante in questo secondo tempo il contributo di Marchetti che sventa tre occasioni da gol nette!. Italia che deve ancora crescere molto sul fronte del gioco ma può contare su dei giovani di ottima classe e prospettiva su cui fondare il futuro.
Marcatori: 20′ Higuain, 49′ Banega (A), 76′ Insigne (I)
Italia (4-3-2-1): Buffon (54′ Marchetti); Maggio (72′ Cerci), De Rossi, Chiellini, Antonelli; Montolivo (46′ Florenzi), Verratti, Marchisio (46′ Aquilani); Candreva (46′ Insigne), Giaccherini (54′ Diamanti); Osvaldo. A disp.: Sirigu, Bonucci, Astori, De Silvestri, Ranocchia, Cerci, Gilardino, El Shaarawy. All.: Prandelli
Argentina (4-4-2): Andujar; Campagnaro, Garay (72′ Coloccini), F. Fernandez, Basanta; Di Maria (83′ Alvarez), Mascherano (75′ Maxi Rodriguez), Biglia, Lamela (46′ Banega); Palacio (88′ A. Fernandez), Higuain (61′ Lavezzi). A disp.: Ustari, Ansaldi, Basanta. All.: Sabella
Ammoniti: Campagnaro (A)
Incredibile gol di Insigne che permette all’Italia di accorciare le distanze. Su palla persa fuori area dagli argentini Osvaldo la tocca per Insigne che da fuori area no ci pensa due volte, tiro a girare imprendibile per il portiere del argentino.
E’ ancora l’Argentina ad andare in rete con Banega. Ottimo contropiede veloce dell’Argentina con Higuain che va in fuga mette la palla al centro per Banega che prende palla appena fuori area, tiro angolato su cui Buffon non può nulla.
L’Italia dopo il gol cresce e riesce a mettere in difficoltà l’Argentina sulla fascia di destra con Maggio. Dura 10 minuti l’assedio degli azzurri durante il quale però non riescono a trasformare in gol le azioni costruite. Argentina vicina al raddoppio in contropiede con Palacio che non riesce a trasformare da pochi metri un’ottima palla messa da Di Maria. Argentina meritatamente in vantaggio.
L’Argentina va in vantaggio con Higuain!. Grosso errore di De Rossi nell’effettuare il disimpegno appena fuori area, Di Maria intercetta la palla innesca Higuain che prende entra in area tiro angolato, Buffon battuto. Vantaggio meritato con un’Italia che soffre e che non riesce a creare occasioni importanti.
Ottimo avvio dell’Argentina con che Di Maria, Lamela e Palacio stanno mettendo in difficoltà l’Italia che si difende con carattere con De Rossi e Chiellini spesso decisivi. Italia che soffre molto sulla fascia sinistra
Leo Messi e Mario Balotelli non ci sono, ma l’amichevole di questa sera è comunque spettacolare, o almeno ce lo auguriamo. Ce lo dice anche il tema tattico: a centrocampo Marco Verratti fa le prove di maturità contro una vecchia volpe come Mascherano, Antonelli ha il compito di arginare un giocatore fortissimo come Di Maria, ma i temi d’interesse sono anche nel verificare cosa Gonzalo Higuain sarà in grado di fare contro la difesa italiana, perchè il primo vero test contro i giocatori che si troverà di fronte ogni giorno in serie A è questo. De Rossi-Chiellini la coppia incaricata di fermarlo, mentre dall’altra parte Federico Fernandez potrebbe convincere a distanza Rafa Benitez con una prestazione solida in terra italiana, contro quell’Osvaldo che il tecnico partenopeo vorrebbe in squadra. A proposito: e se questa sera il bomber della Roma si guadagnasse la conferma a Trigoria? Non ci resta che scoprirlo insieme: si parte alle 20:45.
Buffon (C); Maggio, De Rossi, Chiellini, Antonelli; Montolivo, Verratti, Marchisio; Candreva, Osvaldo, Giaccherini. Allenatore: Prandelli. Andujar; Campagnaro, Garay, F. Fernandez, Basanta; Biglia, Mascherano (C); Di Maria, Palacio, Lamela; Higuain. Allenatore: Sabella.
La stagione che ci porterà ai Mondiali 2014 inizia nel migliore dei modi: questa sera alle ore 20.45 allo stadio Olimpico di Roma si gioca l’amichevole di lusso Italia-Argentina. Partita speciale fin dalle sue motivazioni: le amichevoli di metà agosto spesso dicono poco per quanto riguarda le Nazionali, allora ecco l’idea per rendere indimenticabile quella di quest’anno. Giocare una partita fra l’Italia e l’Argentina pochi mesi dopo l’elezione a Papa del cardinale Jorge Mario Bergoglio, oggi appunto Papa Francesco. Argentino di origini italiane, grande appassionato di calcio e noto tifoso del San Lorenzo, il Pontefice ha ricevuto ieri in Vaticano le delegazioni con tutti i giocatori delle due squadre, ai quali ha rivolto parole importanti come giocatori ma soprattutto come uomini. Oggi invece largo all’aspetto agonistico, ed è chiaro che Italia-Argentina non può mai essere una partita qualsiasi fra due squadre che hanno scritto la storia del calcio. I precedenti non sono molto numerosi, a dire il vero: azzurri e sudamericani si sono affrontati tredici volte, e l’ultima risale al 28 febbraio 2001. Curiosamente era ancora un’amichevole e si giocava a Roma: vinsero i sudamericani per 2-1, e quella fu soltanto la loro seconda affermazione, a fronte di sei successi italiani e di cinque pareggi. L’ultima vittoria italiana risale però al 1987, sempre in amichevole. A livello ufficiale, spiccano le cinque sfide consecutive ai Mondiali dal 1974 al 1990. Due pareggi nel primo girone (1974 e 1986), mentre hanno fatto la storia altre tre partite. Nel 1978 l’Italia batté a casa sua l’Argentina nella prima fase con una splendida prestazione dei ragazzi di Bearzot, anche se poi il titolo andò ai padroni di casa; nel 1982 ancora un successo azzurro, stavolta nel secondo girone, e fu l’inizio del cammino verso il trionfo finale; nel 1990 invece fu la volta della semifinale di Napoli vinta da Maradona e compagni ai calci di rigore, che pose fine alle “notti magiche” del Mondiale italiano. Oggi un nuovo capitolo, anche se la posta in palio è ben diversa.
Peccato per le contemporanee assenze di Mario Balotelli e Leo Messi, che priveranno la partita delle due stelle più attese, tuttavia non mancheranno i motivi di interesse e i campioni in campo. L’Italia prosegue un cammino iniziato nel 2010, dopo il disastroso Mondiale sudafricano: il c.t. Cesare Prandelli ha riportato gli azzurri ai vertici internazionali, come dimostrano la finale raggiunta agli Europei 2012 e il terzo posto nella Confederations Cup 2013. In entrambi i casi, l’Italia è stata ottima protagonista dei tornei, ma manca ancora qualcosa per puntare all’obiettivo massimo in Brasile l’anno prossimo. Resta dunque a disposizione un anno per lavorare a questo scopo. Per prima cosa andrà conquistata matematicamente la qualificazione, anche se questa sembra ormai una formalità, e poi si potrà lavorare con il sogno di conquistare il quinto titolo mondiale della gloriosa storia italiana. Si comincia oggi con la curiosità di vedere Daniele De Rossi come centrale di difesa, mentre sarà una partita speciale per un altro giallorosso, cioè l’oriundo italo-argentino Osvaldo, che si troverà a giocare nel suo stadio – che però non lo ama molto – contro la nazione in cui è nato (clicca qui per le probabili formazioni di Italia-Argentina). Per l’Albiceleste del c.t. Alejandro Sabella, i Mondiali del 2014 saranno forse ancora più importanti, perché saranno quelli della piena maturità per Leo Messi e perché vincere in Brasile sarebbe davvero speciale per l’Argentina, che a dire il vero non entra fra le prime quattro proprio da Italia ’90. Da allora per loro c’è stata una lunga serie di delusioni, quasi come se quella serata nello stadio di Maradona sia stata maledetta anche per chi ne uscì vincitore. Senza il numero 10 del Barcellona, sarà molto interessante vedere come giocherà il resto della squadra, fatta di tanti campioni abituati però a fare da “spalle” al protagonista assoluto, oggi assente. Non resta dunque che dare la parola al campo dello stadio Olimpico di Roma, e vedere come andrà a finire: la diretta dell’amichevole Italia-Argentina sta per cominciare…
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