E’ l’esordio per Gigi Di Biagio sulla panchina dell’Under 21: oggi alle ore 16 si gioca Italia-Slovacchia, amichevole internazionale (a Senec, arbitro il polacco Gil) che segna l’inizio del nuovo corso degli Azzurrini. Di Biagio arriva dall’Under 20 ed è chiamato a raccogliere la pesante eredità di Devis Mangia, rimasto appena un anno in panchina ma capace di centrare il secondo posto agli Europei di categoria, battendo in semifinale una nazionale quotatissima come l’Olanda. Si vedrà se arriveranno i frutti sperati: il grande appuntamento è ovviamente l’Europeo del 2015, si punta a quel traguardo come lavoro, che comincia però oggi. Grande attesa dunque anche se la posta in palio è naturalmente minore.
La partita era già stata programmata dallo staff di Devis Mangia: Di Biagio ci ride sopra, se la prende e la prepara. “Conosco molto bene questo gruppo”, dice. “Tutti questi ragazzi sono passati dall’Under 20, sono molto soddisfatto del lavoro svolto in questo ritiro. Non sono emozionato, pur se mi rendo conto che questa è una grande occasione sono un tipo freddo”. Riguardo le convocazioni che verranno, il CT mostra di essere aperto: “Avremo occhi vigili su tutto il campionato, le porte sono aperte per tutti. Valuteremo anche codice etico e minutaggio. Aspetto di vedere Caprari e Romagnoli per sette-otto partite di seguito, e Berardi deve capire se quello che ha fatto è giusto o sbagliato”. Riferimento al rifiuto di rispondere alla convocazione, spinto anche dal direttore generale del Sassuolo. Per quanto riguarda il modulo, aveva già detto come volesse giocare con il 4-2-3-1, “ma non disdegnerò le due punte soprattutto quando Longo sarà al top. Difesa a tre di moda in Italia? Per quanto ne so, a parte quella della Juventus sono tutte a cinque. L’esempio della Spagna non è certo cattivo, ma io voglio costruire un modello italiano e per questo sto con Sacchi quando dice che i giovani hanno bisogno di spazio”. Idee chiare che questo pomeriggio saranno riproposte sul campo, dove per il momento ci sono pochi superstiti della spedizione in Israele: il portiere Bardi, il terzino sinistro Biraghi e il centrale Bianchetti, i centrocampisti Baselli e Crisetig. Il resto è nuovo, con giocatori interessanti come Samuele Longo che qui fa il trequartista (alle spalle di Gianmario Comi) o come Piscitella che del gruppo ha già fatto parte e gioca come esterno sinistro, con Improta sulla destra. In difesa si vede Antei, scuola Roma, mentre il terzino destro è Piccini.
Da tenere d’occhio Frascatore, già nel gruppo di Mangia, e il terzino di scuola Roma Sabelli, che gioca nel Bari. Poi Politano, altro giocatore di estrazione giallorossa, Gatto che viene dal Lanciano e sostituisce il barese Fedato, sanzionato dal Bari per non aver risposto alla convocazione. Dentro anche Benassi, scuola Inter, e Alberto Masi, che la Juventus ha in comproprietà (giocherà ancora nella Ternana). Occhio anche a Fossati, premiato come miglior giovane della serie B la scorsa stagione (nonostante la retrocessione dell’Ascoli).
Si conosce poco della selezione agli ordini del CT Galat, ma la Slovacchia negli ultimi anni ha prodotto un buon movimento, riuscendo a centrare gli ottavi di finale al Mondiale 2010 (a spese dell’Italia) e mettendo in evidenza ottimi giocatori, su tutti Hamsik, Vittek e Skrtel. Tre dei ragazzi in campo questa sera giocano da noi: si tratta di Gyomber, aggregato al Catania e che potrebbe avere un bel futuro davanti a sè, di Lasik che ha già mostrato di valere con la maglia del Brescia, e di Ambra, che affronta il campionato di Prima Divisione con l’Albinoleffe. Gli altri da tenere d’occhio: soprattutto il trequartista Michal Skvarka, classe ’92 che gioca in patria con il MSK Zilina, e l’esterno destro Ivan Schranz, classe ’93, dello Spartak Trnava. Filip Orsula gioca invece in Germania, con il Duisburg (un tempo club di Bundesliga, ora sprofondato in terza serie) e di lui si dice molto bene. Il modulo è un 4-4-1-1: difensivo almeno sulla carta perchè copre molto bene il centrocampo, in realtà gli esterni spingeranno molto avendo la copertura dei terzini e quindi bisognerà fare molta attenzioni alle sovrapposizioni e alla superiorità numerica che gli slovacchi potrebbero creare sulle corsie.
Galat ha a disposizione tanti uomini: parte seduto Stanislav Lobotka per esempio, talento del ’94 che l’Ajax non si è lasciato scappare. E’ un centrocampista centrale che può giocare anche davanti alla difesa come regista. Poi l’attaccante Karol Meszaros, classe ’93: gioca nello Slovan Bratislava da quest’anno, acquistato dallo Zlate Moravce, e potrebbe creare grattacapi sia come attaccante che come esterno a destro, avendo capacità di svariare. Al di là dei nomi, comunque, bisognerà stare attenti al collettivo e alla capacità di sacrificio della squadra.
Bardi; Piccini, Bianchetti, Antei, Biraghi; Crisetig, Baselli; Improta, Longo, Piscitella; Comi. All. Di Biagio
A disp: Pigliacelli, Di Lorenzo, Frascatore, Masi, Sabelli, Battocchio, Fossati, Benassi, Bellotti, Gatto, Politano
Rusov; Pauschek, Dionatan, Gyomber, Janec; Schranz, Paur, Lasik, Llakovic; Skvarka; Orsula. All. Galat
A disp: LeGiang, Mazan, Ambra, Rusnak, Hrosovsky, Lobotka, Meszaros, Mihalik, Zrelak, Malec
Arbitro: Gil (Polonia)