Prova convincente della Fiorentina che vince a Zurigo, battendo il Grasshoppers con il punteggio di 2-1 ed ipotecando la qualificazione alla fase a gironi dell’Europa League. Gol di Juan Cuadrado (13′) e Mario Gomez (46′) per i viola e Anatole Ngamukol per le Cavallette. Ora la squadra di Montella potrà anche perdere 1-0 la partita di ritorno per passare il turno, mentre qualsiasi risultato di vittoria o pareggio andrà bene. Si torna in campo giovedì prossimo (29 agosto) all’Astemio Franchi di Firenze, ma il primo passo è stato allungato. Il match ha vissuto rare fasi di stallo e complessivamente è stato godibile. Nel primo tempo lancetta del gioco puntata quasi solo sul Viola, ripresa più equilibrata con più spinta da parte degli svizzeri, che hanno tenuto il risultato aperto sino all’ultimo. Nel secondo tempo è emersa la qualità di una squadra che non può accontentarsi di aspettare e rintuzzare, soprattutto in casa, come ha fatto per i primi quarantacinque minuti. Senza pressing sugli organizzatori di gioco la Fiorentina ha potuto importare azioni migliori; a lungo andare il Grasshoppers ha aumentato la corsa e la partita è stata più equilibrata. Poche le individualità in rilievo, discreto l’affiatamento di squadra ma ci si aspettava qualcosina in più.  



Senza paura, la ricetta è questa e vale oggi come un domani, magari allo Juventus Stadium dove si giocherà la finale di coppa. La Fiorentina è stata padrona del campo per quasi tutto il primo tempo, giocando con senza fretta ma con decisione e sfiorando il gol in più occasioni. Più difficoltosa la ripresa, per stanchezza e crescita del Grasshoppers, ma la prestazione resta positiva. Già discreta l’intesa Rossi-Gomez per quanto entrambi debbano ancora entrare in ritmo.



Dirige con sicurezza e tiene in pugno la partita, ma forse risparmia un paio di ammonizioni doverose. I tifosi del Grasshoppers non si scoraggiano e sembrano quasi “lavorare” più dei giocatori, in alcuni momenti; quelli della Fiorentina si fanno sentire, soprattutto dopo i gol.

Ngamukol voto 7

Gashi voto 5

Cuadrado voto 7

Roncaglia voto 5,5.

Il tabellino

13’Cuadrado (F), 46’M.Gomez (F), 64’Ngamukol (G)

Grasshoppers (4-1-4-1): Burki; Lang, Grichting, Vilotic, Pavlovic; Salatic; Hajrovic (82’F.Feltsher), Abrashi (77’Caio), Toko, Gashi (57’Ben Khalifa); Ngamukol (Taini, Bauer, Brahimi, Vonlanthen). All.Michael Skibbe 



Fiorentina (3-5-2): Neto; Roncaglia, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Borja Valero (82’M.Fernandez), Ambrosini, Aquilani, Pasqual (75’M.Alonso); G.Rossi (67’Ljajic), M.Gomez (Munua, Compper, Joaquin, Yakovenko). All.Vincenzo Montella 

Arbitro: Matej (Slovenia) Ammoniti: Gashi (G), Ambrosini (F) per gioco scorretto, Neto (F) per perdita di tempo.

Il primo tempo di Grasshoppers-Fiorentina finisce sul punteggio di 1-‘ per i viola. Gol segnato da Juan Cuadrado al minuto 14: pescato da un bel lancio di Gonzalo Rodriguez, l’esterno colombiano accelera a destra entrando in area, finta il cross e scarica un gran tiro sotto la traversa. La Fiorentina ha meritato il vantaggio e raccolto almeno altre due-tre occasioni ghiotte. Una anche con Mario Gomez, che lanciato da un bel tacco di Giuseppe Rossi ha corso fino al limite e calciato fuori col sinistro. Più vicino ancora al gol Aquilani, che tira al volo col destro sul cross morbido di Gomez ma trova la gran risposta del portiere Burki. I viola hanno controllato la prima parte de match, anche perché il Grasshoppers non opposto nemmeno il pressing su chi impostava l’azione. Nel finale di frazione gli elvetici sono cresciuti e hanno giocato meglio, chiudendo all’attacco ma raccogliendo solo un’occasione: una gran sventola da posizione defilata di Anatole, l’attaccante di riferimento. Migliore in campo Grasshoppers: Hajrovic voto 6,5 parte da destra e converge per azionare il sinistro: sa saltare l’uomo e calciare, dà un minimo di fastidio. Migliore in campo Fiorentina: G.Rodriguez 7: lancia Cuadrado in gol e si comporta perfettamente nella sua area Peggiore in campo Grasshoppers: Pavlovic voto 5 scavalcato dal lancio di Rodriguez che manda in gol Cuadrado Peggiore in campo Fiorentina: Gomez 6 ma solo perché fallisce un paio di occasioni nemmeno troppo semplici, ma ha giocato bene anche lui.

1 Burki; 5 Lang 3 Grichting, 4 Vilotic, 20 Pavlovic; 6 Salatic; 14 Hajrovic 8 Abrashi, 28 Toko 10 Gashi; Ngamukol. In panchina: 18 Taini (p), 34 Bauer, 11 F.Feltsher, 27 Brahimi, 15 Ben Khalifa, 21 Caio, 22 Vonlanthen. Allenatore: Michael Skibbe 1 Neto; 4 Roncaglia, 2 Rodriguez, 15 Savic; 11 Cuadrado, 20 Borja Valero, 21 Ambrosini, 10 Aquilani, 23 Pasqual; 49 Rossi, 33 Gomez. In panchina: 78 Munua (p), 5 Compper, 3 M.Alonso, 14 M.Fernandez, 17 Joaquin, 22 Ljajic, 77 Yakovenko. Allenatore: Vincenzo Montella Arbitro: Matej (Slovenia)

Europa League, gara di andata del turno playoff, quello valido per accedere alla fase a gironi: in campo Grasshoppers-Fiorentina. La partita si giocherà allo stadio Letzigrund di Zurigo (Svizzera), il calcio d’inizio è previsto per le ore 21.00. Sfida importantissima per la squadra viola che ha l’occasione di ipotecare la qualificazione alla fase a gironi dell’Europa League. Quest’anno la finale della coppa si gioca in Italia, allo Juventus Stadium (14 maggio 2014): è una motivazione in più per la Fiorentina che potrebbe vincere un prestigioso trofeo internazionale nella tana della Juventus. Tutto però parte da questa sera, e da un avversario che non si può sottovalutare. L’arbitro di Grasshoppers-Fiorentina sarà lo sloveno Matej, assistito dai guardalinee Kokolj e Stancin e dal quarto uomo Peric. La gara di ritorno si disputerà giovedì 29 agosto allo stadio Artemio Franchi di Firenze: nel doppio confronto vale la regola dei gol in trasferta, per cui in caso di parità complessiva (ma non speculare) dopo la partita di ritorno si qualifica la squadra che ha realizzato più reti fuori casa. Anche per questo Grasshoppers-Fioretina assume importanza; se i viola riusciranno a strappare una vittoria o un pareggio con gol avranno buone possibilità di accedere alla fase a gironi. Clicca qui per l’intervista prepartita

Quella contro il Grasshoppers è la prima partita ufficiale della Fiorentina targata 2013-2014. Le amichevoli precampionato hanno fornito indicazioni interlocutorie, ancora non è chiaro il vero volto della squadra di Montella che ha perso negli appuntamenti più quotati (contro il Villarreal e lo Sporting Lisbona). L’inserimento dei nuovi acquisti sembra procedere bene: c’è franse attesa soprattutto per i due attaccanti che dovranno far dimenticare Stevan Jovetic, passato al Manchester City. Sono Giuseppe Rossi, pronto al ritorno in pianta stabile dopo l’assaggio nell’ultima stagione, e Mario Gomez che rappresenta il fiore all’occhiello della campagna acquisti. Questa sera il tedesco giocherà titolare, mentre c’è qualche dubbio in più sulla presenza di Rossi che non è ancora reattivo al cento per cento. Una carenza che l’italo-americano può compensare con la voglia matta di tornare ad essere protagonista, dopo la seconda operazione al ginocchio per la ricaduta al legamento crociato. Vincenzo Montella potrebbe però decidere di non rischiare e di schierare Adem Ljajic nell’iniziale 3-5-2, sicuramente indisponibili invece il centrocampista David Pizarro e il difensore Ahmed Hegazy (clicca qui per le probabili formazioni di Grasshoppers-Fiorentina). Il Grasshoppers è attualmente terzo nel campionato svizzero, iniziato da cinque giornate: il bilancio nella Super League è di 2 vittorie e 3 pareggi (7 gol fatti e 3 subiti). Un avversario da prendere con le molle anche se la Fiorentina può considerarsi favorita in virtù del maggiore tasso tecnico complessivo. L’agenzia di scommesse SNAI quota il successo viola a 2,00, quello degli svizzeri a 3,60 e il pareggio 3,25. I precedenti ufficiali tra Fiorentina e Grasshoppers sono 6: il bilancio è di 2 vittorie per i viola, 1 pareggio e 3 successi delle Cavallette. Il primo si verificò nel 1952 nella Coppa Grasshoppers, e vide gli svizzeri vincere per 3-1; l’ultimo, nei sedicesimi della coppa UEFA 1999, si concluse con la vittoria a tavolino del Grasshoppers (3-0), decretata per il ferimento di un guardalinee che fu colpito da un petardo lanciato dai tifosi viola. Ora è il momento di lasciare la parola al campo: Grasshoppers-Fiorentina sta per comnciare…

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Grasshoppers

Subisce senza colpe e nel primo tempo fa una gran parata su Aquilani.

Spinge poco e non mostra troppa sicurezza in fase difensiva, anche se la Fiorentina pende dall’atra parte.

L’età lo penalizza: è più macchinoso in riflessi e movimenti e lascia diversi buchi centrali.

Più reattivo del compagno di reparto, duella a sportellate con Gomez e non demerita del tutto.

Un secondo tempo coraggioso, e punteggiato di calci piazzati, riscatta in parte una prima frazione problematica: Cuadrado gli sfugge fino al gol.

Molle nel primo tempo, più deciso ed efficace nel secondo: è il capitano e non a caso la squadra si gonfia con lui.

Il più vivace e pericoloso dei suoi nella prima frazione, mostra un sinistro educato ed infastidisce accentrandosi. Più opaco nella ripresa dall’82’F.FELTSHER s.v. Si nota poco negli ultimi minuti.

Lo seguono persino le romane, stasera però offre un contributo relativo: nel primo tempo trottola con poco costrutto, nel secondo arriva anche al tiro ma senza fortuna. Energia sì, efficacia no dal 77’CAIO 6 Butta dentro un paio di cross insidiosi.

Ha il 10 e parte dietro la punta: chi si aspettava fantasia o cambio di passo è rimasto deluso. Intrappolato tra difesa e centrocampo viola, incide poco e si fa ammonire per entrata operaia dal 57’BEN KHALIFA 5,5 Punta classe 1992 con buone credenziali, dà una scossa subentrando ma si spegne in fretta, sovrastato da Rodriguez.

Impegna Neto nel primo tempo e lo batte nel secondo, in cui si erge a pericolo numero uno anche partendo da sinistra.

All.SKIBBE 5,5 Il Grasshoppers entra in campo remissivo, aspettando troppo la Fiorentina:, e paga la strategia. La reazione arriva ma non basta.

(Carlo Necchi)

Fiorentina

Colpe no, incertezze poche: test superato anche se non sempre dà totale sicurezza.

Ngamukol segna in beata solitudine e lui c’entra qualcosa, ma globalmente si conferma affidabile anche se un pò precipitoso in alcuni interventi.

Gran partita, riesce ad contenere, ribattere ed impostare con la stessa costanza ed efficacia. E’ lui a lanciare Cuadrado nell’azione del gol.

Attento in marcatura, partecipa alla gestione della palla anche se sbaglia qualche rilancio.

Man of the match: apre cassaforte e qualificazione con un gol che miscela velocità, tecnica e potenza. Manca una marcatura ed è complice del gol subito, ma si riscatta rinculando fino alla fine.

Sempre utile e dilettevole, perché passa la palla con intelligenza, nella ripresa commette errori insoliti ma dovuti anche al pressing che spende dall’82’M.FERNANDEZ 6 Merita il voto con due accelerazioni interessanti, che potevano portare al terzo gol.

Gioca semplice ma risulta utile, per coprire le spalle agli interni e gestire il pallone coi difensori. Ammonizione evitabile nel finale.

Senza strafare -giusto un paio di colpi di tacco- ma spesso al posto giusto, per rendere la manovra più scorrevole. Sfiora sia il gol che l’assist.

Gara solida, attenta: Hajrovic lo solletica un pò nel primo tempo ma alla lunga resta a galla con dignità dal 75’M.ALONSO 6 Come M.Fernandez si mette in evidenza in poco tempo: difende la sua fascia e sfiora il gol di testa.

Sta ingranando le marce ed offre un assaggio stuzzicante: appena può accelera (tacco nel primo tempo che lancia Gomez, assist nel secondo) dal 67’LJAJIC 6 Utile per allungare un pò una Fiorentina accartocciata dal primo acido lattico.

Il gol è suo, in senso fisico (Grichting gliela butta addosso) ed “astratto”, perché sporco e decisivo. Prima e dopo si sbatte con grande volontà, ma paga una condizione ancora imperfetta: un pò di ruggine.

All.MONTELLA 6,5 Peccato per il gol subito, ma la qualificazione è ipotecata: prestazione solida.

(Carlo Necchi)

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