Tempo di Us Open, tempo di Grande Slam. L’ultimo della stagione: Flushing Meadows, New York, l’Arthur Ashe Stadium che è l’unico campo centrale dei quattro Major a non godere ancora di una copertura. Soprattutto, i giocatori: ci eravamo lasciati a Wimbledon, con la vittoria emozionale di Andy Murray che ha spezzato la maledizione britannica e riportato il titolo nel Regno Unito dopo 77 anni, e con Marion Bartoli che ha vinto a sorpresa un’edizione catastrofe per le teste di serie. Nel frattempo la stagione è andata avanti: Marion si è ritirata con ancor più clamore dopo un’anonima sconfitta a Cincinnati, Serena Williams ha demolito le avversarie alla Rogers Cup ma ha trovato Victoria Azarenka sulla strada del nono titolo del 2013. Soprattutto, Rafa Nadal è tornato alla grande: sbancati Montreal e Cincinnati, 25esimo e 26esimo Master 1000 in carriera, nono titolo dell’anno e seconda posizione del ranking ATP. Nel quale è crollato Roger Federer: l’ultima volta che aveva avuto una testa di serie inferiore alla settima attuale bisogna tornare al , quando iniziò dal numero 13 (ma già a fine anno era sesto in classifica). Il tabellone non dovrebbe comunque dargli problemi, sempre che la condizione regga: avrà potenzialmente Kei Nishikori come avversario più duro fino agli ottavi, poi ai quarti rischia l’incrocio con Nadal e lì la storia potrebbe e dovrebbe essere diversa. Novak Djokovic e Murray sono nella parte alta, per cui è scongiurata la finale-bis (ripetutasi poi in Australia e a Wimbledon): attenzione qui a Tomas Berdych, soprattutto a Juan Martin Del Potro che qui ha trionfato nel 2009 e sembra in forma (semifinalista a Cincinnati). Possibili outsider: i soliti, da Grigor Dimitrov (può scontrarsi con Djokovic al terzo turno) a Jerzy Janowicz (può trovare Ferrer agli ottavi), passando per Ernests Gulbis e John Isner che su questi campi si esalta. Lui, finalista in Ohio, è l’avversario al primo turno di Filippo Volandri, uno dei quattro italiani in gara: la speranza è Fabio Fognini, reduce da una grande estate. Se la testa regge, Fabio può anche battere Benoit Paire al terzo turno, ma agli ottavi avrà subito Djokovic. Poi ci sono Andreas Seppi e Paolo Lorenzi, che ha subito Tomas Berdych. Attenzione però: nel tabellone principale potrebbero entrare anche Andrea Arnaboldi e Thomoas Fabbiano, che affrontano l’ultimo turno di qualificazione. In campo femminile il ritiro di Maria Sharapova ha sparigliato le carte, ma nemmeno troppo: Sara Errani è nella parte bassa del tabellone, la quarta testa di serie le concede il privilegio di non incrociare Serena Williams prima della finale, mentre in semifinale avrebbe Victoria Azarenka (ma prima dovrà fare i conti con Caroline Wozniacki o una scomoda Simona Halep). Roberta Vinci transita da quelle parti: per lei, testa di serie numero 10, subito Timea Babos, poi possibile sfida contro Elena Vesnina, ma potrebbe anche esserci un derby con Karin Knapp. Ci sono anche Flavia Pennetta e Francesca Schiavone: sfortunatissima la bresciana, che al primo turno ha Serena Williams. Inutile dire che la numero 1 del ranking WTA sia la super favorita, ma negli Slam quest’anno ha steccato due volte su tre e allora chissà: la Azarenka vuole vendicare la finale di un anno fa, e una serie di giocatrici a cominciare da Petra Kvitova (sfavorita dalla superficie) e Na Li potrebbe non essere d’accordo. Camila Giorgi potrebbe essere la sesta italiana in corsa per il titolo: si gioca l’ingresso nel tabellone contro Julia Cohen, mentre Nastassja Burnett è stata eliminata dalla kazaka Karatantcheva in tre set. Per il resto che dire? Buon Us Open a tutti. (Claudio Franceschini)
Rajeev Ram (USA) – (16) Fabio Fognini
(20) Andreas Seppi – Xavier Malisse (BEL)
Paolo Lorenzi – (5) Tomas Berdych (CZE)
(13) John Isner (USA) – Filippo Volandri
(1) Serena Williams (USA) – Francesca Schiavone
Karin Knapp – qualificata
Timea Babos (HUN) – (10) Roberta Vinci
Nicole Gibbs (USA) – Flavia Pennetta
Ayumi Morita (JPN) – (4) Sara Errani (ITA)
Andrea Arnaboldi – (19) Rogerio Dutra Silva (BRA)
Jarmere Jenkins (USA) – Thomas Fabbiano
Julia Cohen (USA) – (26) Camila Giorgi