Serie A, si torna a giocare e torna anche Ventura, rimasto sulla panchina dei granata nonostante la piazza non sembrasse più molto ben disposa nei suoi confronti. Dinanzi c’è un avversario inedito nella massima categoria, quel Sassuolo reduce da una gran cavalcata in serie B e ora, dopo i rinforzi di quest’estate, pronto a dare battaglia. Esordio morbido sulla carta per i padroni di casa, ma occhio ai neroverdi guidati da Di Francesco, matricola terribile con la voglia di rompere le scatole. Vigilia granata turbata dalle notizie di mercato relative al possibile arrivo di Maresca, l’uomo che con le sue “corna” nel derby ha fatto infuriare il popolo del Torino. Sempre più tesi i rapporti tra piazza e dirigenza. La direzione della gara è stata affidata all’arbitro Orsato.
E’ un Torino che ha cambiato volto, Ventura ha accantonato lo schema che lo ha reso famoso (e ha formato altri allenatori come Conte) per passare alla retroguardia a tre. Tra i pali, in attesa di nuove notizie dal mercato, c’è Padelli. Pacchetto arretrato con Rodriguez in mezzo, Glik e Moretti a fargli compagnia. Brighi frangiflutti in mezzo, Bellomo ed El Kaddouri pronti ad inserirsi. D’Ambrosio e Darmian opereranno sulle corsie, davanti coppia tutta italiana ad alto tasso di talento con Cerci a inventare per Immobile. Proprio il fantasioso giocatore della Nazionale ha alimentato i dubbi della vigilia, essendo fisicamente non al 100% Cerci dovrebbe comunque essere dell’incontro ma fino alla fine resta in piedi il ballottaggio con Larrondo. Maksimovic inizierà dalla panchina, il difensore serbo arrivato dalla Stella Rossa non è ancora pronto ma non c’è fretta. Paragonato in patria ad un mostro sacro come Marcel Desailly per la sua capacità di giostrare anche come diga di centrocampo, il 22enne potrà rendersi molto utile nel corso della stagione. Masiello, che ha lavorato a parte nei giorni scorsi, è sempre fermo ai box per infortunio.
Di Francesco deve sistemare un paio di cosucce, non mancano gli assenti ma neppure le alternative. Il 4-3-3 non si cambia, tra i pali dovrebbe esserci Rosati, ma occhio a Pomini. A sinistra si vede Ziegler, arrivato fresco fresco dalla Juventus, Gazzola sull’altra corsia, Rossini e Terranova coppia difensiva. Magnanelli dovrebbe essere della partita, pare che i problemi fisici non siano tali da costringerlo al forfait. Missiroli e Kurtic insieme a lui a centrocampo, davanti c’è da divertirsi. Masucci e Farias avranno il compito di innescare Zaza, il talento che ha fatto grandi cose con la maglia dell’Ascoli e ora intende confermarsi sul palcoscenico della Serie A. Farias nelle ultime ore pare aver bruciato la concorrenza di Alexe. Classe 1990, il rumeno potrebbe essere utilizzato nell’ultima mezz’ora per fare male con le squadre lunghe. Bravo a trovare la via del tiro partendo defilato, ma ancora un po’ indisciplinato sotto il profilo tattico, potrebbe creare problemi al nuovo assetto difensivo granata. Antei, Longhi, Berardi e Marotati sono fuori per squalifica, Valeri infortunato.
Padelli; Glik, Bovo, Moretti; Darmian, Brighi, Vives, El Kaddouri, D’Ambrosio; Cerci, Immobile. All.: Ventura.
A disp.: Gomis, Maksimovic, Rodriguez, Basha, Bellomo, Farnerud, Larrondo, Meggiorini.
Indisponibili: Masiello.
Rosati; Gazzola, Rossini, Terranova, Ziegler; Kurtic, Magnanelli, Missiroli; Masucci, Zaza, Farias. All.: Di Francesco.
A disp.: Pomini, Laverone, Bianco, Acerbi, Laribi, Bianchi, Alhassan, Alexe, Pavoletti.
Squalificati: Berardi, Longhi, Marzorati, Antei,
Indisponibili: Valeri.
Arbitro: Orsato.