Inizia bene per Vincenzo Nibali la Vuelta 2013. Il corridore siciliano, capitano della Astana e già vincitore quest’anno del Giro d’Italia, ha indossato ieri la maglia rossa che identifica il leader della classifica generale. Al termine della seconda tappa, infatti, lo Squalo può vantare un margine di 8” sull’irlandese Nicolas Roche, vincitore di giornata, e di 10” su Haimar Zubeldia (terzo) e altri due uomini della RadioShack-Leopard. Tutto questo avrebbe potuto succede già al termine della prima tappa, cioè la cronosquadre vinta appunto dalla squadra kazaka, ma per primo era passato sul traguardo lo sloveno Janez Brajkovic, al quale era dunque spettato l’onore di indossare per primo il simbolo del primato. Appuntamento solo rimandato per il capitano, perché Nibali è balzato in testa dopo la frazione di ieri, che proponeva subito un arrivo in salita a Baiona (Alto do Monte da Groba). Ascesa finale non particolarmente impegnativa, ma si è trattato del primo di ben undici arrivi che saranno caratterizzati dalla strada che sale. I big sono rimasti quasi tutti insieme, anche se due vittime illustri vanno registrate: si tratta dello spagnolo Samuel Sanchez e del colombiano Sergio Henao, arrivati al traguardo con un ritardo di 2’41” da Roche. Per il resto da segnalare i due secondi guadagnati da Alejandro Valverde e Joaquin Rodriguez sugli altri big, comunque troppo poco per modificare le gerarchie che erano uscite dalla cronosquadre. Pochi secondi più avanti, invece, era battaglia per il successo di tappa, con Roche che ha preceduto Dani Moreno per 2” mentre al terzo posto si è piazzato Domenico Pozzovivo, positivo protagonista italiano al pari di Diego Ulissi (sesto) e di Ivan Basso, che si è ripreso immediatamente dopo la brutta cronosquadre disputata. Quotazioni che tornano a salire, quindi, per il lombardo, anche se naturalmente al centro dell’attenzione di tutti c’è Nibali. Il siciliano ha commentato così la tappa di ieri: “Questa maglia rossa ha il profumo di quella del 2010. Andiamo avanti giorno per giorno, vediamo strada facendo la condizione, ma spero di tenerla fino alla fine. La squadra ha fatto un lavoro molto importante su un arrivo non adatto a me, e la mia condizione fisica è molto buona e nel finale ho dovuto solo controllare”. La strada verso Madrid – che sarà raggiunta domenica 15 settembre – è ancora lunghissima, ma il simbolo del ciclismo italiano l’ha iniziata nel migliore dei modi. (Mauro Mantegazza)
1. Vincenzo NIBALI (Ita, Astana) in 5h07’22”
2. Nicolas ROCHE (Irl, Saxo Bank-Tinkoff) a 8″
3. Haimar ZUBELDIA (Spa, RadioShack-Leopard) a 10″
4. Christopher HORNER (Usa, RadioShack-Leopard) s.t.
5. Robert KISERLOVSKI (Cro, RadioShack-Leopard) s.t.
6. Rigoberto URAN (Col, Sky) a 22″
7. Ben HERMANS (Bel, RadioShack-Leopard) a 27″
8. Alejandro VALVERDE (Spa, Movistar) s.t.
9. Rafal MAJKA (Pol, Saxo-Tinkoff) a 32″
10. Roman KREUZIGER (Cze, Saxo-Tinkoff) s.t.