Le azzurre della pallavolo debuttano oggi nella fase finale del Grand Prix 2013, che prevede la partecipazione delle sei squadre che si sono qualificate nella fase eliminatoria. La formula è molto semplice: girone unico, cinque partite contro le cinque avversarie in altrettanti giorni, vince chi fa più punti in classifica. Appuntamento a Sapporo, in Giappone, con le prime tre delle Olimpiadi 2012, cioè Brasile, Stati Uniti e lo stesso Giappone, le campionesse d’Europa della Serbia e la Cina. La prima partita sarà proprio contro le padrone di casa nipponiche, poi nell’ordine affronteremo Cina, Brasile, Usa e Serbia. La formazione diretta dal c.t. Marco Mencarelli punta ad andare sul podio, recitare un ruolo di protagonista. Il Grand Prix sarà la prima di due manifestazioni a cui parteciperà l’Italia in un periodo molto breve. Dal 6 settembre, infatti, le azzurre saranno impegnate negli Europei che si disputeranno in Germania e Svizzera. Il girone dell’Italia sarà a Zurigo, con Svizzera, Francia e Belgio. Dunque ci saranno solo cinque giorni – e un lungo viaggio intercontinentale – fra la fine del Grand Prix e l’inizio degli Europei. Aspetto di cui bisognerà tenere conto se si vorrà centrare due risultati prestigiosi, dopo che questo gruppo di giocatrici giovani ha già ottenuto grandi risultati nelle qualificazioni del Grand Prix. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito Andrea Giani. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Quale sarà il vero obiettivo delle azzurre al Grand Prix? Il c.t. Mencarelli ha fatto delle dichiarazioni precise quando ha affermato che l’obiettivo dell’Italia sarà quello di salire sul podio.
Quali saranno i punti di forza della Nazionale? E’ una squadra completa in tutti i reparti, una miscela tra una buona qualità tecnica e doti fisiche molto importanti.
Quali saranno le giocatrici su cui puntare maggiormente in questo gruppo giovane? Direi che la Arrighetti e la Costagrande, senza togliere niente alla Guiggi, sono le giocatrici su cui puntare di più, quelle più forti.
La prima partita sarà con le padrone di casa, incontro molto duro per iniziare? Duro, ma non impossibile. Potremo vincere, giocare in Giappone non è come avere di fronte la torcida brasiliana.
Come vede gli altri incontri dell’Italia? Dovrebbero essere difficili le partite con Stati Uniti e Brasile, le formazioni sulla carta più forti di questo Gran Prix.
Sono loro dunque le squadre favorite per il successo finale? Sì, Stati Uniti e Brasile hanno qualcosa di più, ma anche l’Italia potrà giocarsi le sue chance.
Come andrà gestito il passaggio Grand Prix-Europei? Sono due appuntamenti entrambi importanti, a cui l’Italia tiene molto. In Giappone ci misureremo con le nazionali più forti del mondo, poi vorremmo fare bene anche agli Europei. Speriamo di essere competitivi ai massimi livelli in entrambi le manifestazioni.
Si pensa già ai Mondiali 2014 che l’Italia organizzerà? E’ troppo presto, manca molto tempo, meglio concentrarsi su Grand Prix e Europei. (Franco Vittadini)