La Fiorentina accede alla fase a gironi di Europa League, nonostante la sconfitta sofferta rimediata questa sera al Franchi contro il Grasshoppers, per un punteggio di 0 a 1. La partita non è stata una delle migliori, con le due squadre sì creative ma poco concrete; le vere occasioni da gol si possono contare sulle dita di un mano; A decidere la gara è stato una papera dell’estremo difensore viola, Neto, che ha completamente sbagliato un rinvio regalando di fatto la palla a Ben Kharifa che non ha dovuto faticare più di tanto nel buttarla a rete. Nel primo tempo più Fiorentina che Grasshoppers, ma nel secondo tempo gli svizzeri sono cresciuti sottomettendo la squadra viola e andando molte volte al tiro in particolare con il nuovo entrato Hajrovic. Tanta sofferenza quindi per la squadra di Montella e in particolare nel finale: si sapeva di affrontare un avversario ostico e il campo l’ha dimostrato. L’Italia , tuttavia, può festeggiare un’altra squadra nell’Europa calcistica Partita macchinosa che ha fatto fatica a decollare, combattuta per molti tratti a centrocampo. Squadre affannate che hanno regalato non un bellissimo calcio. Emozionante ed accesissimo finale di gara.
La squadra è stata incapace di creare azioni concrete e ha subito le ripartenze della squadra avversaria che è giunta a Firenze con l’intento di ribaltare il risultato. Il gioco che ha contraddistinto la Fiorentina dello scorso anno non si è visto più di tanto. Il portiere è un grande tallone d’Achille, l’attacco è parso alquante sterile e spaesato. In breve : squadra confusa.
Nonostante la sconfitta subita all’andata, gli svizzeri hanno dimostrato il loro valore coprendo bene gli spazi nel campo e rispondendo agli attacchi della fiorentina con adeguati contropiedi. La squadra ha corso tantissimo, e si è dimostrata preparatissima dal punto di vista atletico, che è stato il valore aggiunto del proprio team. Bravi ad approfittare degli errori avversari, escono a testa alta. In breve: squadra tenace.
Il direttore di gara nella prima frazione di gioco è stato ben presente controllando in modo adeguato che la partita non si innervosisse più di tanto. Tuttavia si è mostrato un po’ indeciso e timido su molti interventi fallosi duri, che erano sicuramente da sanzionare.
Il tabellino
Marcatore: 41’pt Ben Khalifa
Fiorentina (3-5-2): Neto; Tomovic, G.Rodriguez, Compper; Cuadrado (1’st Ilicic), Borja Valero, Pizarro, M.Fernandez (41’st Bakic), Pasqual; Joaquin (17’st Aquilani), Gomez (Munua, Savic, M.Alonso, Rossi). All.Montella.
Grasshoppers (3-5-2): Burki; Grichting, Vilotic, M.Lang; Pavlovic, Salatic, Abrashi, Gashi (29’st Hajrovic), Toko, Ngamukol; Ben Khalifa (Taini, Bauer, F.Feltsher, S.Lang, Caio, Vonlanthen). All.Skibbe
Arbitro: Bebek (Cro) Ammoniti: Pavlovic (G), Abrashi (G), Salatic (G) per gioco scorretto, Neto (F), Aquilani (F), Ilicic per comportamento non regolamentare, Pasqual (F), Toko (G) per proteste. (Davide Catelli)
All’Artemio Franchi di Firenze, la gara di ritorno di playoff di Europa League tra i padroni di casa della Fiorentina e gli svizzeri del Grasshopper è terminato con il punteggio di 0 a 1. Le squadre sono state bloccate per i primi venti minuti della partita : la Fiorentina ha preso le redini del gioco fin da subito ma ha avuto difficoltà a creare azioni pericolose crescendo pian piano con il passare del tempo; gli ospiti hanno trovato molte più difficoltà degli avversari impensierendo Neto che ha evitato il gol mandando la palla alta sopra la traversa. Ma proprio Neto si è reso protagonista di un erroraccio : sul finire del primo tempo,al 40’, su di un retropassaggio di Pizarro per l’estremo difensore, che toccando male il pallone ha servito Ben Khalifa, che non rifiuta il regalo e segna indisturbato. Errore davvero brutto che finora sta compromettendo il risultato, anche perché, come detto precedentemente i viola hanno creato sicuramente di più nei primi 45 minuti : Joaquin al 28’ ha servito Cuadrado, che colpendo sotto il pallone, lo ha spedito sugli spalti; al 29’ ci ha riprovato Tomovic che dalla destra si è accentrato e ha messo in difficoltà l’estremo difensore, che è si è reso protagonista di una degna parata. Gomez, inoltre non ha sfigurato, e al 39’ si è fatto trovare al posto giusto sul cross di Borja Valero ma era in evidente fuorigioco. Il tedesco però dovrà essere più cattivo in area se vuole regalare il pareggio ai fiorentini. Con questo punteggio i viola accederebbero ugualmente alla fase a gironi, ma la squadra di Montella deve stare attenta a non prendere altri gol, anche perché gli svizzeri ora sono molto più motivati; staremo a vedere cosa regalerà il secondo tempo…
Grasshoppers in vantaggio al minuto 41 del primo tempo. Errore del portiere viola Neto che rinvia basso sui piedi di Ben Khalifa: l’attaccante svizzero controlla ed infila l’estremo difensore brasiliano da pochi passi. Con questo risultato passa ancora la Fiorentina, ma il Grasshoppers ha bisogno di un altro gol per qualificarsi.
Sono trascorsi i primi dieci minuti di Fiorentina-Grasshoppers: per il momento succede poco, i viola restano in controllo della partita e non affondano più di tanto. L’unica azione da segnalare è un tentativo di “sfondamento” in area di Juan Cuadrado, ben bloccato dalla difesa svizzera. Ritmi bassi, il Grasshoppers sembra già rassegnato al suo destino ma Vincenzo Montella chiede calma ai suoi e un gol per chiudere definitivamente il discorso.
Sono state comunicate le formazioni ufficiali di Fiorentina-Grasshoppers: confermato Mario Gomez in campo, il tedesco è affiancato da Joaquin nel 3-5-2 di Montella. Neto in porta, in difesa confermato il terzetto Gonzalo-Tomovic-Savic. 1Neto; 2 Gonzalo Rodriguez, 40 Tomovic, 15 Savic; 11 Cuadrado, 14 Mati Fernandez, 7 Pizarro, 20 Borja Valero, 23 Pasqual; 17 Joaquin, 33 Mario Gomez. A disp. 78 Munua, 3 Marcos Alonso, 5 Compper, 8 Bakic, 10 Aquilani, 49 G. Rossi, 72 Ilicic. All. Montella Burki; 5 M. Lang, 4 Vilotic, 3 Grichting, 20 Pavlovic; 8 Abrashi, 6 Salatic; 15 Ben Khalifa, 28 Toko, 10 Gashi; 17 Ngamukol. A disp. 18 Taini,11 Feltscher, 14 Hajrovic, 21 Caio, 22 Vonlanthen, 25 S. Lang, 34Bauer. All. Skibbe
Con la qualificazione praticamente nel sacco, la Fiorentina ha un obiettivo: mandare in gol Mario Gomez, per il momento rimasto a secco anche se la rete dell’andata si può ascrivere a lui (ma di fatto è stato un fortunoso rimpallo). La missione dunque sarà quella di coinvolgere appieno il bomber tedesco: si sa, i grandi cannonieri hanno solo bisogno di sbloccarsi prima di riprendere a macinare gol su gol. Stasera inoltre sarà forse l’ultima chance per Neto di guadagnarsi un posto da titolare: l’impasse sul calciomercato a proposito del portiere gioca a favore del brasiliano, che però a questo punto non può più permettersi di sbagliare alcunchè.
Alle 21 di questa sera la Fiorentina affronta il ritorno del playoff di Europa League: si gioca all’Artemio Franchi, contro il Grasshoppers, arbitro Bebek che lo scorso anno aveva diretto Inter-Tottenham (4-1, ma nerazzurri eliminati). Si tratta dell’ultimo turno preliminare prima della fase a gironi, il cui sorteggio avverrà domani; si parte dal 2-1 con cui all’andata i viola hanno vinto in Svizzera, risultato che li pone più o meno al riparo da qualunque sorpresa visto che per qualificarsi potranno anche permettersi il lusso di perdere (a patto che sia per 1-0), mentre il Grasshoppers ha bisogno di una vittoria con almeno due gol di scarto, o con uno ma a partire dal 3-2 (conterebbe il maggior numero di gol segnati in trasferta). Gli svizzeri hanno segnato due soli gol nelle ultime sei partite in Europa (una vittoria contro la Steaua Bucarest); la squadra svizzera evoca brutti ricordi “casalinghi” al club gigliato, che nel 1998/1999 (sedicesimi di Coppa UEFA) perse 3-0 a tavolino a Salerno, a causa del lancio dci una bomba carta da parte dei tifosi della Salernitana (rivalità già accesa in campionato e che aveva portato alla squalifica del Franchi) che così resero inutile il 2-0 dell’andata firmato Batistuta-Robbiati. Cuadrado e Mario Gomez hanno invece timbrato i due gol della vittoria all’andata, e così l’Europa è un po’ più vicina: sarebbe il primo anno dal 2009/2010 per la Fiorentina, che in quell’edizione di Champions League raggiunse gli ottavi di finale ma fu eliminata dal Bayern Monaco, anche grazie a un gol di Miroslav Klose (all’andata) che non fu annullato nonostante un fuorigioco netto.
La Fiorentina ha iniziato bene la sua stagione. Dopo la vittoria contro il Grasshoppers in Europa League, l’esordio in campionato ha portato i primi tre punti alla formazione di Vincenzo Montella, con la vittoria 2-1 sul Catania. La squadra in estate si è rinforzata molto: Pradé e Macia hanno fatto un gran lavoro sul calciomercato e, nonostante gli addii di Jovetic e Ljajic (ufficializzata ieri la sua cessione alla Roma) sono riusciti a costruire un gruppo che possibilmente è anche più forte di quello della scorsa stagione. Joaquin, Matias Vecino, Ambrosini, Yakovenko e tutti gli altri sono acquisti di qualità e che aumentano il potenziale della rosa, e in più è stato aggiunto quel Mario Gomez che mezza Europa cercava una volta saputo che avrebbe lasciato il Bayern Monaco. La squadra viola rincorre quella Champions League che lo scorso anno ha soltanto sfiorato, la strada è quella giusta e ora sembra che manchi solo un portiere, data la scarsa affidabilità di Neto che Montella non considera un titolare (dovrebbe comunque partire, con Munua e Lupatelli come secondo e terzo). Il Grasshoppers è la squadra che ha vinto più titoli in Svizzera: ben 17, staccando Servette, Basilea e Zurigo. Quest’anno la stagione è partita bene e la squadra delle Cavallette sembra essere tornata agli antichi splendori: secondo posto in campionato dopo 6 giornate, frotto di 3 vittorie e tre pareggi (è l’unica formazione imbattuta). A preoccupare è l’attacco: appena 9 gol in sei partite, nonostante la presenza di Johan Vonlanthen che nel 2005 era passato anche dal Brescia e che però non segna un gol in campionato da addirittura tre anni. In squadra c’è anche il brasiliano Caio, classe 1986 arrivato dall’Atlético Goianiense dopo aver giocato anche per il Palmeiras e, per quattro stagioni, in Bundesliga con l’Eintracht Francoforte. La Fiorentina come detto è nettamente favorita: difficile che possa mancare la qualificazione, ma naturalmente bisognerà prestare grande attenzione perchè le partite non sono mai scontate. Vedremo come andrà a finire all’Artemio Franchi: la diretta di Fiorentina-Grasshoppers sta per cominciare…
Risorsa non disponibile
Fiorentina
Neto: 4 La papera è stata fatale per l’estremo difensore. Ha dato, poi, spesso, poca sicurezza al reparto arretrato. Il Franchi , gelato dal suo errore, mormorava e sussultava quando la palla veniva calciata in porta. Punto debole della squadra.
Pasqual: 6 Gladiatore in campo. Molto movimento sulla fascia sinistra con altrettanti spioventi in area. Sempre a disposizione dei compagni, ha cercato di creare azioni offensive; purtroppo la sua volontà non è stata ripagata.
Savic: 6 Muro. Interviene in maniera decisa su tutti i palloni alti, impedendo il nascere di azioni potenzialmente pericolose.
Rodriguez: 5,5 Assopito. Si è visto poco nelle retrovie della squadra viola. Con difficoltà è riuscito a fare il suo dovere in difesa.
Tomovic: 6 Mai rinunciatario. Si è fatto vedere sulla fascia con corsa e abnegazione.
Cuadrado: 5,5 Abbastanza assente rispetto ai suoi canoni. Ha tentato dribbling inutili ed effettuato tiri che non rispecchiano la sua abilità (dal 46’ Ilicic: 5,5 Non impeccabile soprattutto nei contropiedi numerosi della squadra)
Borja Valero: 6 Fondamentale nei meccanismi di gioco anche questa sera. Preciso come un orologio svizzero nella sua posizione per servire palloni invitanti per i suoi compagni.
Pizarro: 5,5 Insicuro e un po’ spaesato. A tratti sembrava mantenere il controllo del centrocampo. Suo il retropassaggio che ha portato all’erroraccio di Neto.
Fernandez: 5 Meglio nella ripresa. Bravo nel recuperare i palloni ma in evidente difficoltà nel creare gioco.(dal 39’ st Bakic : s.v.)
Joaquin 5,5: Si muove con abilità tra le maglie avversarie senza sfruttare occasioni chiare da gol (dal 62’ Aquilani 6: Guerriero a centrocampo, ha messo in campo grinta riuscendo spesso a provocare gli avversari)
Gomez: 5 Il vero Gomez lo dobbiamo ancora vedere. Fantasma in campo, riceve molti cross ma a volte viene chiuso bene, e a volte sembra disattento sull’azione in corso.
All.Montella: 5 Mette in campo una formazione che come obiettivo aveva quello della conquista della fase a gironi. Qualcosa è andato storto perché i giocatori sembravano affaticati. I cambi effettuati non sono riusciti nell’intento di segnare e la squadra ha dovuto soffrire vistosamente fino alla fine calando a poco a poco.
(Davide Catelli)
Grasshoppers
Burki 6,5: Porta inviolata stasera. Attento e presente al momento giusto. Bella prestazione.
Lang: 6 Buona difesa soprattutto su Joaquin
Vilotic: 6 Pronto e attento durante i contropiedi della Fiorentina.
Grichting: 6,5 Capace di organizzare la linea difensiva in maniera più che buona.
Pavlovic: 6 Molta corsa sulla fascia sinistra. Pericoloso con molti traversoni tesi in area.
Abrashi 5,5: Grintoso a centrocampo, si porta poco in avanti , non riuscendo a servire molto i compagni.
Salatic 6: Pericoloso con tiri dalla distanza.
Gashi: 6 Subisce i viola a centrocampo, me è sempre puntuale per le ripartenze (dal 29 st Hajrovic 6,5 Entra alla grande in partita fa vedere il suo micidiale destro dalla distanza in più occasioni, senza fortuna però)
Toko: 5,5 Meglio nella ripresa; nel primo tempo spento e con poche idee
Ben Khalifa: 6,5 Ha sfruttato il regalo di Neto; sempre attento a creare scompiglio in area avversaria
Anatole: 6,5 Il più pericolo tra gli svizzeri, si è fatto sentire con numerose incursioni sulla fascia destra (dal 83’: s.v.)
All.Skibbe: 6 La squadra stava per strappare la qualificazione. Ha preparato il proprio team per vincere ma non è bastato per segnare il gol decisivo del due a zero. Ottimo l’innesto di Hojrovic che ha creato subito fastidi enormi ai viola su molteplici tiri da fuori area.
(Davide Catelli)