E’ questa sera la finale del Citi Open, torneo di tennis ATP (categoria 500 dal 2009) che si disputa sul cemento di Washington (fino al 1986 era terra battuta). E’ una sfida tra pesi massimi: Juan Martin Del Potro-John Isner. Due giocatori che amano picchiare dal fondo e che fanno del servizio una grande arma a loro vantaggio, ma che in realtà sono molto diversi tra loro. Del Potro infatti ha decisamente più talento, “nascosto” da un corpaccione che spesso e volentieri diventa anche un difetto, visto che soffre molto giocatori che riescono a farlo muovere per il campo e fanno in modo di non fargli caricare quel dritto così particolare, magari non eccezionale da vedere ma che fa malissimo – agli avversari. Isner, passato alla storia per aver preso parte al match più lungo della storia (contro Nicolas Mahut, Wimbledon 2010) è in realtà poi sbocciato come giocatore, riuscendo anche ad entrare nella Top 10 ma faticando a rimanerci, anche a causa di uno stile di gioco che non si è evoluto e che quindi rimane sempre molto legato alle percentuali di servizio. Ad ogni modo: in semifinale Isner ha fatto fuori Tursunov, mentre Del Potro ha avuto la meglio di Tommy Haas, che abbondantemente dopo i 30 anni e libero dagli infortuni ha ripreso a giocare un gran tennis riuscendo quasi sempre ad arrivare in fondo ai tornei. Si gioca alle 23, ora italiana: la diretta è affidata a SuperTennis, web-tv tematica che si può raggiungere dalla piattaforma Sky (canale 224), dal digitale terrestre (64) e dal Web, grazie al sito ufficiale (www.supertennis.tv). Da domani si torna a vivere la magia degli ATP Master 1000: i maschi si spostano infatti in Canada, a Montreal (le donne sono invece a Toronto). Ci sono tutti i migliori, tranne Roger Federer che sulla sua pagina Facebook ha annunciato di non essere pronto per questo torneo. L’appuntamento per tutti è uno solo: gli Us Open, ma anche la caccia agli ultimi posti disponibili per il Master di fine anno, il torneo che mette di fronte i migliori otto giocatori della classifica.