Chelsea batte Milan 2-0. La sconfitta forse non deve far preoccupare più di tanto: i rossoneri sono ancora da lavori in corso, i nazionali sono appena rientrati e nel secondo tempo hanno lasciato spazio alle seconde linee. Tuttavia, anche se si tratta di calcio d’agosto bisogna cercare di intervenire quando possibile: la difesa ad esempio ha evidenziato diverse lacune, e lo stato fisico in cui i giocatori hanno chiuso la partita non si può certo spiegare esclusivamente con il caldo e i carichi di lavoro. Da prendere per quello che è, questa partita: un’amichevole, che più che altro – e questo forse deve far venire qualche dubbio – conferma come le squadre italiane stiano soffrendo il precampionato, visto che anche Juventus e Inter hanno preso scoppole mica male. Nel Chelsea invece le cose girano: Mourinho sembra avere già in mano la squadra, i nuovi acquisti si sono inseriti e ieri hanno anche segnato (per De Bruyne si tratta di un rientro dal prestito, ma con i Blues non aveva mai giocato). Il Milan non ha giocato nemmeno male, ma è mancato nei momenti decisivi: il primo gol è stato un contropiede ben chiuso da Hazard che ha trovato l’accorrente De Bruyne, mentre il secondo gol è giunto grazie a Schurrle che ha concluso al volo da centro area, inspiegabilmente solo. Insomma: per Allegri ci sarà tanto da lavorare.



Chelsea che batte il Milan 2 a 0 grazie ai gol di De Bruyne e Shurrle. I rossoneri sono stati autori nel complesso di una buona prestazione anche grazie al recupero di molti titolari. La condizione fisica dei reduci della Confederation Cup è ancora da migliorare ma è un altro Milan rispetto alla sfida contro il City. Partita equilibrata che ha visto nel primo tempo il Milan riuscire a comandare a tratti la partita. Bravo il Chelsea a colpire in contropiede il Milan con De Bruyne nel momento migliore dei rossoneri riuscendo così a dare una scossa alla partita. Nel secondo tempo sono molti i cambi effettuati da entrambi le squadre ed il livello della formazione messa in campo dal Chelsea è nettamente superiore a quello dei rossoneri. Torres e Moses fanno ballare la difesa rossonera per tutto il secondo tempo. Milan ha provato in tutti i modi a rendersi pericoloso senza però grandi risultati. Nei minuti finali di recupero Shurrle mette in rete con un tiro al volo il cross di Moses chiudendo la partita.



Marcatori: De Bruyne 29′, Shurrle 91′.

Ammoniti: Ivanovic, Antonini, Silvestre

Milan: Abbiati; Antonini (Zaccardo 45′), Zapata (Poli 69′), Silvestre (Pacifico 76′), Emanuelson (Constant 69′); Montolivo (Nocerino 57′), De Jong (Cristante 76′), Muntari; Boateng (Kingsley Boateng 76′); El Shaarawy (Niang 57′), Balotelli (Petagna 45′). A disposizione: Amelia, Gabriel, Iotti, Pinato, Traorè.

Chelsea: Cech (Schwarzer 45′); Bertrand (Terry 45′), Ivanovic, Cahill, Azpilicueta (Cole 45′); De Bruyne (Moses 45′), Essien (Ramires 45′), Van Ginkel (Mikel 66′), Hazard (Shurrle 69′); Oscar (Mata 45′), Demba Ba (Torres 45′ (Lukaku 86′)). A disposizione: Lukaku, Shurrle.



Arbitro: Jose Carlos Rivera.

Il Milan gioca bene, ma subisce il gol del Chelsea con una azione tutta in velocità che riesce a scardinare una difesa rossonera fino a quel punto attenta e abbastanza rassicurante. Emanuelson lascia libero un corridoio che Kevin De Bruyne sfrutta benissimo andando a depositare il pallone in rete. Ora il Milan è costretto a inseguire, paradossalmente dopo aver creato la maggior parte delle occasioni della gara. Ma si sa. E’ la dura legge del gol.

La sfida tra Milan e Chelsea, valida per la Guinness Cup 2013 vedrà il dibutto di Silvestre nella retroguardia rossonera. Appena arrivato in rosa viene subito buttato nella mischia anche per il grande numero di infortuni che sta attanagliando la rosa del Milan. Confermato l’esperimento di Emanuelson nel ruolo di terzino dopo le ultime buone prestazioni nelle amichevoli estive. Recuperati anche Montolivo e Balotelli che partiranno subito titolari.
Le formazioni ufficiali: 
: Cech, Azpilicueta, Ivanovic, Cahill, Bertrand, Essien, Van Ginkel, Oscar, De Bruyne, Hazard, Ba.
: Abbiati, Antonini, Zapata, Silvestre, Emanuelson, Muntari, de Jong, Montolivo, Boateng, El Shaarawy, Balotelli

Questa sera alle 00:30 – ma negli Stati Uniti, sulla costa orientale, saranno le 18:30 – si gioca Milan-Chelsea, partita valida per la Guinness Cup 2013. La manifestazione si chiama ufficialmente International Champions Cup, ma comunemente viene chiamata così per lo sponsor. Ad ogni modo, otto squadre hanno preso parte a questo torneo internazionale estivo, suddiviso in due zone (le due coste degli Stati Uniti) e portato avanti con tabellone simil-playoff delle leghe professionistiche americane. Con una particolarità, anzi due: il torneo è itinerante (e in questo ricorda il torneo NCAA, cioè del basket universitario) e chi perde, pur essendo virtualmente eliminato, continua comunque a giocare per garantire che tutti scendano in campo per tre partite (i motivi sono due: marketing, e il fatto che sarebbe naturalmente scomodo trasvolare l’oceano nell’eventualità di giocare una sola partita prima di tornare a casa). Nel dettaglio, comunque, Milan-Chelsea vale ancora per il titolo: infatti, le due squadre hanno vinto le rispettive partite inaugurali, e ora si sfidano per un posto in finale, dove già aspetta il Real Madrid e che si giocherà il 7 agosto a Miami. Chi dovesse perdere non cambierà comunque giorno e luogo dell’impegno, semplicemente l’orario. Milan-Chelsea è amichevole gettonata nel precampionato delle due squadre: addirittura negli Stati Uniti ci sono state ben cinque partite negli ultimi nove anni. Il bilancio è in perfetta parità: due vittorie per parte (il Milan ha vinto la prima per 3-2 e l’ultima, la scorsa estate) e un pareggio, prima della stagione 2005/2006 quando le sfide furono addirittura. Didier Drogba ha segnato tre gol in queste amichevoli, mentre c’è anche il grande ex: Andriy Shevchenko passò al Chelsea dopo sette stagioni da fenomeno al Milan, il suo trasferimento fece discutere, si parlò di tradimento (l’ucraino aveva baciato la maglia Blues dopo pochi giorni) ma le cose a Stamford Bridge non andarono bene. Tanta panchina e prestazioni sotto il par, tanto che nel 2008 il Milan se lo riprese. Sheva fece 26 partite e 2 gol; tornò a Londra, ma solo per proseguire in direzione Kiev dove tornò da eroe a chiudere la carriera (nel 2012). 

La partita racchiude comunque tanti scenari interessanti. Il Milan vuole capire, con Mario Balotelli in campo insieme a Stephan El Shaarawy, se la sua forza è tale da competere con le grandi d’Europa; sarà titolare anche Matias Silvestre, nuovo acquisto rossonero visto l’infortunio di Daniele Bonera, e bisognerà quindi testarlo per la prima volta, pur se naturalmente non possiamo certo rifarci a oggi per emettere un giudizio definitivo. Con il rientro di alcuni dei nazionali (Abate e De Sciglio sono sempre ai box) qualche minima valutazione potremo farla, per ora è stato comunque un Milan a due facce: contro il Valencia una vittoria brillante, poi i cinque gol subiti in mezz’ora dal Manchester City con anche una rimonta parziale non completata, infine la vittoria contro il San Paolo nella finalina di Audi Cup, una gara giocata su ritmi blandi e che ha messo in luce Kinglsey Boaten, che può essere un elemento importante della squadra dopo il grave infortunio che l’aveva frenato. Per José Mourinho sarà come vivere ancora l’atmosfera dei grandi derby di San Siro; lo aveva già provando, tornando nel suo vecchio stadio, in Champions League quando allenava il Real Madrid, oggi anche lui è rientrato alla base, perchè dopo la vittoria europea con il Porto la scalata alla vetta è partita da Stamford Bridge, dove ha voluto fortemente tornare. Il suo Chelsea sembra già rodato: forse va leggermente sistemato l’attacco, che è fortissimo ma ha due giocatori, Fernando Torres e Demba Ba, che non sembrano rientrare nei piani dell’allenatore, che quindi aspetta Wayne Rooney che è il vero oggetto dei desideri dei Blues. Il resto c’è: Oscar e Hazard sono maturati, è tornato il pretoriano Essien, ci sono i senatori e, anche al netto dell’addio di Sir Alex Ferguson, potremmo già scommettere almeno sulla vittoria della Premier League. Ma intanto bisogna partire da questa partita, e vedere se sarà Mourinho a sfidare subito il passato recente nella finale di Guinness Cup o se sarà ancora il grande fascino di Milan-Real Madrid ad avere la meglio. Non resta che dare la parola al campo: Milan-Chelsea sta per cominciare…

 

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