Non si smentisce mai. Il tennista serbo ormai le ha fatte tutte: dalle imitazioni (celebri quelle di Maria Sharapova e Rafa Nadal) alle mascherate (a Parigi-Bercy si presentò con il volto di Darth Vader: perse da Sam Quarrey dopo essere stato avanti 6-0 4-0, e per un po’ fece il serio) agli scherzi (al primo turno di Wimbledon estrasse dalla borsa una mazza da golf: il pubblico non gradì), il numero 1 al mondo è l’istrione del circuito, ha preso il posto di Andy Roddick come “clown” del mondo ATP ma, siccome a differenza del pur forte e talentuoso americano vince qualcosina in più, risulta anche più simpatico. Stavolta l’aveva promesso, perciò i più attenti non saranno rimasti troppo sorpresi: “è una specie di scommessa con gli amici, questa canzone è uno dei tormentoni dell’estate, l’abbiamo ascoltata e ballata un sacco. E allora ho detto, perchè no? Lo farò dopo la prima partita di Montreal, e se continuerò a vincere lo farò ancora”. E’ stato di parola, ma dopo aver battuto Denis Istomin ha fatto anche di più. Intanto, la canzone in questione è ovviamente Get Lucky dei Daft Punk, recentemente rivisitata in maniera decisamente ironica da Jay Kay dei Jamiroquai. Dopo aver battuto Denis Istomin, Nole ha dunque interpretato la sua personale danza, ma questa volta lo ha fatto con tanto di parrucca d’ordinanza e coinvolgendo anche la mascotte della Coupe Rogers (una palla da tennis, cos’altro?) e addirittura i raccatapalle, che con divertimento (e anche un po’ di soggezione) si sono prestati al gioco. Per fortuna che Nole ci è riuscito: l’uzbeko infatti, lui stesso agghindato in campo come un frequentatore delle discoteche anni Settanta, ha dato tutto per batterlo e ci è andato ad un passo, totalizzando alla fine due punti in meno del serbo. Questa sera Djokovic affronta Richard Gasquet nei quarti di finale: partita complicata, ma siamo sicuri che il numero 1 abbia già ideato qualche variazione al suo balletto. Ce la farà a mostrarlo al pubblico?