L’Inter risponde alle grandi e liquidando per tre a zero il Catania, si porta a 6 punti in classifica in attesa del derby d’Italia contro la Juventus della prossima giornata. Palacio nel primo tempo, Nagatomo e Alvarez nella seconda frazione di gioco, hanno domato la squadra di Rolando Maran, che ha giocato per un tempo e dopo si è lentamente accasciata contro un Inter che non ha mai smesso di giocare e che ha ampiamente meritato il risultato. Duro avvio di campionato per gli etnei: zero punti nelle prime giornate anche se Fiorentina e Inter non sono squadre che si affrontano facilmente. Gran belle partita, molto equilibrata nel primo tempo e quasi del tutto a senso unico nel secondo tempo a favore dei neroazzurri. Le squadre si sono affrontate a viso aperto e hanno spinto moltissimo sfruttando, tuttavia anche i molti errori dei due team, che hanno portato a notevoli ripartenze, a volte sfruttate, ma il più delle volte non chiuse a dovere. Buon primo tempo chiuso in netta parità tecnica e tattica seppur il risultato era già a favore degli ospiti. A differenza dei neroazzurri la squadra di Maran ha pagato la poca concretezza in attacco e ha subito fisicamente  gli avversari. La squadra è in netta crescita e sta trovando una sua aritmia di gioco. Il gioco è stato a tratti molto buono. Ottimo centrocampo che ha dialogato bene con gli esterni e perfetti gli attaccanti che hanno concretizzato le occasioni capitategli. Amministra con severità e gestisce bene un alquanto alto nervosismo soprattutto nei primi minuti di gioco. Esita a fischiare i contatti in area, ma i giocatori non si lamentano più di tanto sulle sue decisioni.



Il tabellino CATANIA-INTER 0-3 (primo tempo 0-1)

Marcatori: 19′ Palacio, 56′ Nagatomo, 80′ R. Alvarez

Andujar; P. Alvarez (62′ Rolin), Legrottaglie, Spolli, Monzon; Izco (42′ Maxi Lopez), Tachtsidis, Almiron; Leto (67′ Doukara), Bergessio, Castro (Frison, Ficara, Cabalceta, Petkovic, Gyomber, Freire, K. Boateng) All. Maran



Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan (83′ Wallace), Guarin (68′ Belfodil), Cambiasso, Kovacic (44′ Taider), Nagatomo; R. Alvarez; Palacio (Carrizo, Castellazzi, Rolando, Andreolli, Wallace, Samuel, Alvaro Pereira, Olsen, Kuzmanovic, Icardi) All. Mazzarri 

Arbitro: Damato

Ammoniti: Nagatomo (I), Spolli (C), Andujar (C), Doukara (C)

Spettacolare gol di Ricky Alvarez: cavalcata di 40 metri per l’argentino che salta due uomini e poi mette il sinistro in porta. E’ il gol che chiude definitivamente la partita, apena dopo che a Belfodil era stata annullata una rete per fuorigioco netto.



Palacio-Nagatomo, come contro il Genoa. Ancora sulla fascia destra il gol del raddoppio dell’Inter: Jonathan per la sovrapposizione interna di Palacio, cross preciso per Nagatomo che taglia sul secondo palo e fa centro.

A Catania l’Inter è in vantaggio per un gol a zero contro la squadra di casa . Al 19’ Palacio ha concluso in rete facilmente una bellissima incursione in area di Jonathan, che partito dalla sinistra ha puntato e saltato magnificamente Monzòn e ha messo in mezzo un cross tagliente che Andujar è riuscito solamente a sfiorare. La reazione dei siciliani non ha tardato ad arrivare e gli etnei hanno provato insistemente a portarsi davanti spinti dalla regia di Almiron e dal forte sinistro di Leto, che questa sera ha preso il posto di Barrientos, ceduto dalla società proprio nella giornata odierna. Il risultato non è cambiato però ,anche perché i tiri dei padroni di casa sono stati sempre facili per il sempre ottimo Handanovic. La squadra di Mazzarri, invece si è vista a tratti : Jonathan sicuramente il più pericoloso, Alvarez e Palacio in crescendo. Tuttavia molti sono stati gli errori degli interisti che hanno fatto infuriare dalla panchina non poche volte l’allenatore Mazzarri. Vedremo se nel secondo tempo il Catania avrà quel guizzo vincente che gli consentirà di pareggiare, perché finora non sta assolutamente demeritando…

Inter in vantaggio al 19′ minuto: la rete è di Rodrigo Palacio, che infila Andujar sfruttando al meglio un cross di Jonathan, che si beve Monzon sulla destra e mette in mezzo un pallone rasoterra sfruttato nel migliore dei modi dal Trenza, che fa 0-1.

Annunciate le formazioni ufficiali di Catania-Inter: per i nerazzurri un solo cambio, Mateo Kovacic a centrocampo al posto di Kuzmanovic. Nel Catania, cessione lampo di Pablo Barrientos che va a giocare in Qatar: al suo posto arriverà Plasil, nazionale della Repubblica Ceca ed ex capitano del Bordeaux, che però ovviamente non sarà in campo stasera. 21 Andujar; 22 Alvarez, 6 Legrottaglie, 3 Spolli, 18 Monzon; 13 Izco, 7 Tachtsidis, 4 Almiron; 19 Castro, 9 Bergessio, 11 Leto A disposizione: 1 Frison, 34 Ficara, 5 Rolin, 10 Lopez, 20 Freire, 23 Boateng, 24 Gyomber, 31 Cabalceta, 32 Petkovic, 35 Doukara. Allenatore: Rolando Maran 1 Handanovic; 14 Campagnaro, 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus; 2 Jonathan, 13 Guarin, 19 Cambiasso, 10 Kovacic, 55 Nagatomo; 11 Alvarez; 8 Palacio. A disposizione: 12 Castellazzi, 30 Carrizo, 6 Andreolli, 7 Belfodil, 9 Icardi, 17 Kuzmanovic, 18 Wallace, 21 Taider, 25 Samuel, 31 Pereira, 35 Rolando, 90 Olsen. Allenatore: Walter Mazzarri

Catania e Inter si affrontano questa sera nella seconda giornata di campionato. E’ un duello dal sapore sudamericano: tantissimi gli argentini in campo, e uno dei temi principali della gara sarà proprio questo, la grande “garra” che le due formazioni metteranno sul terreno di gioco per provare ad avere la meglio sugli avversari. Per il resto sarà soprattutto una partita da giocarsi sulle fasce: per Walter Mazzarri è fondamentale aprire il gioco e coinvolgere gli esterni, allargare il campo sulle ripartenze per impedire che la difesa si posizioni, evitare di incentrare troppo il gioco e chiudersi in mediana. Sono due squadre che giocano molto bene sul recupero del pallone e il contropiede: sarà quindi interessante capire quale delle due riuscirà a prevalere in questa tattica. 

Si preannuncia una partita interessante quella in programma questa sera tra Catania e Inter. L’indecisione sul risultato finale emerge anche dalle valutazioni fatte dai bookmaker in vista della sfida valida per la seconda giornata di campionato: c’è da dire che l’Inter proviene dalla bella vittoria di settimana scorsa contro il Genoa, mentre i siciliani sono ancora a quota zero punti dopo la sconfitta rimediata contro la Fiorentina, ma nonostante ciò la Snai non si sbilancia. Andando a osservare le quote, infatti, vediamo che una vittoria nerazzurra verrebbe pagata solamente 2,50 volte la somma scommessa, mentre quella eventuale del Catania farebbe guadagnare agli appassionati 2,70 volte quanto si è scelto di investire. Un pareggio, invece, è dato a 3,30, un’ipotesi quindi considerata ancor meno probabile. Anche dai possibili risultati esatti non trapela niente: viene valutata a 8,00 sia la vittoria dell’inter che del Catania per 1-0, mentre uno 0-0 finale vale 9,50 volte la quota scommessa. Si scende con l’1-1 definitivo, dato a 6,00, mentre un 2-0 (sia dei padroni di casa che degli ospiti) vale addirittura 12 volte la giocata. Dato per probabile anche il primo gol nei primi quindici micolpo etnuti di gioco (ipotesi data a 3,50), mentre una prima rete della partita siglata tra il 76esimo e il fischio finale è valutata ben 10.

Alle ore 20.45 lo stadio Massimino ospita Catania-Inter. Certamente si tratta di una delle partite più interessanti di questo turno del campionato di serie A, perché tutti attendono le prime risposte significative sulla consistenza della nuova Inter di Walter Mazzarri, e senza dubbio la trasferta sul campo di una squadra che l’anno scorso arrivò davanti ai nerazzurri in classifica sarà un banco di prova molto attendibile. Dall’altra parte, i siciliani allenati da Rolando Maran vorranno ottenere i primi punti nella nuova stagione e anche vendicarsi della sconfitta subita nello scorso mese di marzo a causa di una grande rimonta nerazzurra nella ripresa, dal 2-0 per i catanesi al 3-2 finale in favore degli ospiti grazie al gol di Ricky Alvarez e alla doppietta di Rodrigo Palacio. Un “clamoroso al Cibali” opposto rispetto a quello degli anni Sessanta, quando una vittoria del Catania sull’Inter di Angelo Moratti fece nascere questa espressione conosciuta ancora oggi. Campo ostico per i nerazzurri, e anche questo renderà ancora più importante il valore di questo match per Mazzarri. Infatti l’obiettivo di entrambe le squadre sarà la vittoria, e speriamo che ciò possa favorire un grande spettacolo fra due formazioni che certamente sono in grado di offrirlo. Se così sarà, danzeremo tutti sulle note di un tango argentino, visto l’enorme numero di giocatori provenienti dall’Argentina che fanno parte delle rose di queste due squadre, con il Catania che è una vera e propria colonia ‘albiceleste’ e l’Inter che da sempre ha un feeling con le grandi stelle della Nazione sudamericana.

Abbiamo prima accennato a Palacio e Alvarez, grandi protagonisti dell’ultimo precedente fra le due squadre. Ebbene, sono ancora loro al centro dell’attenzione fra i nerazzurri. Il primo è l’unica grande certezza dell’attacco dell’Inter in questo momento, il giocatore che ha iniziato benissimo questa nuova avventura segnando tre gol nelle prime due partite ufficiali. Il Secondo invece è uno dei tanti nomi che sono al centro dell’attenzione grazie ad un buon inizio che però andrà confermato trovando finalmente la continuità, discorso che vale anche per Jonathan e – fatte le debite proporzioni – anche per Fredy Guarin (clicca qui per le probabili formazioni di Catania-Inter). Tutta l’Inter è comunque chiamata a confermare quanto di buono fatto vedere nelle due partite vinte contro il Cittadella in Coppa Italia e poi contro il Genoa al debutto in campionato. Sei gol fatti e nessuno subito, ma ora si alza il livello di difficoltà e per la prima volta nella nuova stagione si gioca una partita ufficiale lontano da Milano. Secondo l’autorevole commento di Sandro Mazzola si vede già la mano di Mazzarri su questa squadra (clicca qui per leggere l’intervista di presentazione della partita), ed appare evidente che la partita di oggi ci dirà se e fino a questo punto tutto questo sia vero. Curiosità anche per verificare cosa faranno i giovani che una settimana fa favorirono la svolta nella ripresa della partita contro il Grifone: da Mateo Kovacic a Saphir Taider fino a Mauro Icardi, dalla loro qualità passano molte delle speranze di una rinascita interista. Il Catania invece vuole ritornare ad impressionare tutti, come già ha fatto nella passata stagione, quando appunto il sorpasso ai danni dell’Inter per conquistare l’ottavo posto fu il sigillo sull’ottimo lavoro svolto dal mister Rolando Maran, allenatore che avrebbe certamente meritato di raggiungere più in fretta la massima serie. Il debutto in casa della Fiorentina ha riservato ai rossazzurri una sconfitta, ma di certo il Catania non è uscito ridimensionato nemmeno da una trasferta così difficile, nella quale ha saputo mettere in difficoltà una delle squadre più quotate del nostro calcio. Riflettori puntati soprattutto su Gonzalo Bergessio e Pablo Barrientos, i due elementi di spicco dell’attacco siciliano che il presidente Antonino Pulvirenti è riuscito a trattenere: sapranno fare male a Mazzarri? Ancora un po’ di pazienza e le risposte arriveranno dal campo. Catania-Inter sta per cominciare…

 

Risorsa non disponibile

Andujar: 6 Sui gol non ha grandissime colpe, l’Inter poteva anche dilagare ma l’argentino qualche ottima parata la fa sempre.

Pablo Alvarez: 5,5 E’ un lottatore, non gli piace essere saltato, lo si è visto. Tuttavia la difesa non è stata quasi mai determinante a sventare gli attacchi avversari.( dal 62’ Rolin : 6 Entra bene in gara, da il suo appoggio ad una partita con i ritmi lentamente in calando )

Legrottaglie: 5 Assonnato e confuso.

Spolli: 5,5 Anche lui è complice del pessimo reparto difensivo.

Monzòn: 6 Tanto movimento sulla fascia e qualche tiro un po’ avventato.

Izco: 6 Gioca solo una frazione di gioco, poi esce per infortunio. Con lui il Catania è stato molto più aggressivo e ha attaccato più pericolosamente l’area avversaria. (dal 42’ Maxi Lopez: 4,5 Non entra praticamente mai in gara. Ha perso una miriade di palloni)

Tachtsidis: 6,5 Uno dei migliori del suo team. Sfodera in più occasioni il suo sinistro mancino da fuori, e poi crea , corre e scardina la difesa interista.

Almiron: 5,5 Partita altalenante per il centrocampista. Non era facile giocare contro il centrocampo interista e marcare Cambiasso, lui ce l’ha messa tutta.

Castro: 6,5 Tante idee e rapidità d’azione nel primo tempo poi , come la sua squadra,  cala vorticosamente.

Bergessio: 5,5 Si dà da fare, ma è isolato e finisce per non prenderla quasi mai.

Leto: 5 Chiamato a sostituire Barrientos, ceduto in Qatar, l’argentino non gioca una bella partita. Nel primo tempo è stato servito più volte dai suoi compagni in area, ma il suo mancino è stato debole e impreciso, e a volte troppo avventato e spregiudicato. (dal 67’ Doukara: 5,5 Sul finire di gara è sicuramente uno dei più attivi. Dal suo lato destro arrivano cross pungenti e pericolosi)

Il Catania di quest’anno ha perso qualcosa del gioco che lo aveva contraddistinto l’anno scorso. L’allenatore dovrà migliorare sicuramente sul reparto difensivo, (già 5 gol subiti dopo le prime due partite) e cercare di migliorare anche il gioco offensivo, parso sconclusionato e poco efficace.

PAGELLE INTER:

Handanovic: 6,5 Mole di lavoro abbastanza ampia ma non troppo impegnativa. Qualche piccola indecisione c’è stata, ma comunque non la sua porta non è stata violata.

Campagnaro: 7 Sdradica i palloni dagli avversari e poi riparte come un flash portandosi avanti grintosamente. A tratti ha ricordato agli interisti il capitano, Zanetti, se non altro per la sua immensa grinta e atleticità.

Ranocchia: 6 Si limita al suo lavoro, senza strafare né sbagliare.

Juan Jesus: 6,5 Buona prova difensiva.

Jonathan: 7 Prova da ricordare quest’oggi : Il primo gol è praticamente tutto merito suo anche se il tabellino segna il nome del suo compagno Palacio. Ha corso moltissimo e fatto impazzire Moròn  sul suo lato destro. (dal 83’ Wallace: s.v.)

Guarin: 5,5 Il Guarin che non ti aspetti. Egoista e sfacciato, poco gioco per la squadra e molto movimento a cercare il suo potente tiro, di cui stasera non sono stati pervenuti i  soliti effetti. (dal 68’ Belfodil: 5,5 Ha avuto due occasioni per siglare il 4 a 0, di cui una l’ha reso protagonista di un tiro completamente sballato, solo, davanti all’estremo difensore etneo)

Cambiasso: 6,5 Il solito regista del centrocampo, che ha tenuto in mano saldamente anche stasera, manovrando e smistando palloni in modo più che sufficiente

Kovacic: 5,5 Esce prima del fischio di chiusura del primo tempo. Qualcosa non andava fisicamente, perché sbaglia molto e non fa notare le sue classiche e ormai note capacità tecniche. (dal 44’ Taider: 6 Con i ritmi calanti, da un notevole appoggio al reparto offensivo con corsa e cross dalla fascia)

Nagatomo: 7 Sta prendendo gusto a segnare di testa, seppure non sia una torre da gol. Sintomo che il giapponese è in grande forma atletica e vuole sempre partecipare alla manovra offensiva coadiuvando sempre Palacio e gli altri colleghi di reparto e facendosi trovare pronto al momento opportuno.

Alvarez: 7 Sigla il 3-0 con una percussione da centrocampo che sfonda il centrocampo e la difesa siciliana per poi concludersi con un ottimo sinistro alla sinistra di Andujar. Il gol esalta nettamente la sua prestazione che , apparte il gol, è stata comunque ottima: ottima visione di gioco per la squadra; il contrario di Guarin.

Palacio: 7,5 Un gol e un assist. Ogni squadra vorrebbe un giocatore come lui. Sul primo gol mostra le sue doti da attaccante mettendosi al posto giusto sul cross di Jonathan, e sul secondo gol scodella un cross perfetto sulla testa di Nagatomo. Per quanto visto, l’Inter non ne può fare a meno.

ALL.Mazzarri: 6,5 Bottino pieno anche oggi contro una squadra, non propriamente tra quelle più facili da affrontare. La sua squadra ha avuto un ottimo approccio alla partita e pian pian è venuta crescendo. L’allenatore livornese deve però lavorare sulle ripartenze della propria squadra, che oggi sono state spesso e volentieri lente e sprecate.