Il Milan trova la prima vittoria in campionato superando per 3-1 il Cagliari al Meazza. Decidono le reti di Robinho, Mexes e Balotelli. Inutile la splendida rete di Sau che nel primo tempo accorcia momentaneamente le distanze. Nel finale spazio anche per Matri, all’esordio con la maglia rossonera. Attendendo il ritorno ormai imminente di Kakà sotto l’ombra della Madonnina, i tifosi rossoneri ritrovano il sorriso… La gara di San Siro offre un buono spettacolo nel primo tempo. Il Milan è ben disposto in campo e Montolivo si inserisce bene tra le linee disegnando trame interessanti e costringendo la sua squadra a rimanere in costante spinta offensiva. La pressione rossonera produce due reti, ma l’ennesima distrazione di Zapata favorisce la rete del momentaneo 2-1 di Sau. Nella ripresa il Cagliari parte bene, ma non riesce a impensierire Abbiati. Così, grazie a uno spunto di Abate dalla destra Balotelli trova il gol che chiude la gara. I rossoneri archiviano lo scivolone di Verona grazie a una buona prova fornita contro un avversario temibile. La squadra di Allegri inizia bene, prediligendo esplicitamente il gioco sulle fasce. Gli avversari sono in crisi e in mezzora i rossoneri rischiano di chiudere il match. Ci pensa però un’insicura linea difensiva a riaprire i giochi e a riportare sul pianeta Terra i molti tifosi che affollano il Meazza. Nel secondo tempo qualche pericolo giunge a causa di distrazioni individuali, ma la gestione del vantaggio è impeccabile. Il team di Lopez parte con il piede sbagliato. Il tecnico uruguayano decide di evitare il pressing asfissiante che spesso ha caratterizzato la sua squadra, lasciando colpevolmente campo agli avversari. Il centrocampo, inoltre, spesso non scala a dovere lasciando scoperte diverse zone puntualmente occupate dai rossoneri a segno. Direzione tranquilla e priva di errori.



Il tabellino 

Marcatori: 8′ Robinho (M), 30′ Mexès (M), 33′ Sau (C), 62′ Balotelli (M)

Abbiati; Abate, Zapata, Mexès, Emanuelson; Poli (78′ Nocerino), N. De Jong, Muntari; Montolivo (88′ El Shaarawy); Balotelli, Robinho (66′ Matri) (F. Coppola, Amelia, Silvestre, Zaccardo, Constant, Cristante, Birsa, Niang) All. Allegri



Agazzi; Dessena, Rossettini, Ariaudo, Murru; Cabrera (59′ Ibarbo), Conti, Nainggolan; Ekdal; Sau (78′ Eriksson), Pinilla (71′ Nené) (Avramov, Perico, Astori, Avelar) All. Lopez

Arbitro: Russo

Ammoniti: Conti (C), N. De Jong (M)

Il Milan rimette due gol di distanza tra sè e il Cagliari con Mario Balotelli (62′): l’attaccante del Milan scarica in porta con grande rabbia un destro da dentro l’area di rigore, dopo una respinta corta di testa su cross da destra di Abate.

Milan – Cagliari ha chiuso il suo primo tempo sul risultato di 2-1. I rossoneri hanno sbloccato la gara all’ottavo minuto grazie a Robinho e hanno raddoppiato alla mezzora con Mexes. Sau pochi secondi dopo ha immediatamente accorciato le distanze con uno splendido destro a giro. Per l’esordio stagionale in A del Milan a San Siro Massimiliano Allegri sceglie di (iniziare a?) modificare il modulo, considerando anche l’acquisto, già concretizzato, di Matri e quello probabile di Kakà. Dunque 4-3-1-2 con Robinho, preferito a El Shaarawy, in coppia con Balotelli. Davanti ad Abbiati linea difensiva composta da Abate, Mexes, Zapata ed Emanuelson, mentre in zona nevralgica De Jong si posiziona davanti alla difesa, mentre Muntari e Poli si sistemano ai suoi fianchi. In panchina il neo-acquisto Alessandro Matri. Il Cagliari di Diego Lopez risponde con il 4-3-1-2. Agazzi tra i pali, Rossettini e Ariaudo in mezzo alla difesa, Dessena a coprire la fascia destra, Murru invece vince il ballottaggio con Avelar e si dispone sul lato sinistro. Il trio di centrocampo è formato da Cabrera, Nainggolan e Conti, mentre Ekdal in posizione avanzata per sostenere al meglio la coppia Sau – Pinilla. Arbitra Russo della sezione di Nola.  I padroni di casa partono bene e fanno la partita. La squadra di Lopez non oppone un efficace pressione, limitandosi ad abbassarsi pericolosamente. Muntari ci prova dalla distanza, ma Agazzi è attento e blocca. Il gioco del Milan produce la rete dell’1-0 all’ottavo di gioco: Abate trova Balotelli largo sulla fascia destra, il quale lotta con Murru e avanza a piccoli passi; sguardo alto e cross teso a liberare Robinho che da pochi passi, con Agazzi fuori tempo, non può sbagliare. La reazione degli ospiti non arriva e la squadra di Max Allegri prova ad approfittarne. Robinho dribbla in velocità Dessena e conclude dalla sinistra, ma il pallone sibila il palo più lontano. Abate, poco dopo, impensierisce Agazzi con un tiro-cross dalla destra. Il gol è nell’aria e arriva al 31esimo: un azione insistita da corner porta al servizio dalla destra di Muntari per Balotelli che in area conclude con violenza, Agazzi ci arriva ma non trattiene, Mexes da pochi passi sigla la rete del raddoppio. I rossoneri dopo il doppio vantaggio si rilassano eccessivamente e Sau li punisce immediatamente. L’attaccante sardo riceve sulla tre quarti e indisturbato si accentra prendendosi tutto il tempo necessario per tirare  e disegnare una parabola imparabile per Abbiati. Concorso di colpa per Mexes e Zapata nella circostanza. Il difensore colombiano prova a farsi perdonare qualche minuto dopo, ma il suo colpo di testa da corner è troppo debole per infastidire Agazzi. Vedremo se nella ripresa Lopez riuscirà a inventarsi qualcosa per ribaltare il risultato e se Allegri farà esordire il neo-arrivato Alessandro Matri o giocherà la carta El Shaarawy. MIGLIORE IN CAMPO MILAN: PEGGIORE IN CAMPO MILAN: MIGLIORE IN CAMPO CAGLIARI: PEGGIORE IN CAMPO CAGLIARI:



Grande reazione del Cagliari, perché un solo minuto dopo il gol di Mexes arriva la replica di Marco Sau che rimettev in corsa gli ospiti. Splendida la rete del giocatore rossoblu, che dal limite dell’area lascia partire una bellissima conclusione che si infila sul secondo palo, imparabile per Abbiati.

Il Milan raddoppia grazie al gol messo a segno da Philippe Mexes. Gran parte del merito va però a Mario Balotelli, il cui tiro potente ha costretto il portiere avversario Agazzi a una respinta corte sulla quale si è avventato il difensore francese.

Il Milan è passato in vantaggio al 10′ minuto del primo tempo grazie al gol del brasiliano Robinho. Cross dalla destra che probabilmente non era indirizzato a lui, ma che è arrivato alla punta che si trovava completamente libera in mezzo all’area del Cagliari e non ha avuto nessun problema nel battere Agazzi.

Annunciate le formazioni ufficiali di Milan-Cagliari: sorpresa tra i rossoneri, che in attesa del grande ritorno di Kakà mandano in campo Robinho al fianco di Balotelli, con Montolivo dietro le due punte. Confermato il resto, con Emanuelson terzino sinistro. Nel Cagliari il trequartista non è Ekdal ma Cabrera, anche se i due potrebbero e dovrebbero scambiarsi costantemente le posizioni. FORMAZIONI UFFICIALI MILAN-CAGLIARI  : 32 Abbiati; 20 Abate, 5 Mexes, 17 Zapata, 28 Emanuelson; 16 Poli, 34 N. De Jong, 4 Muntari; 18 Montolivo; 7 Robinho, 45 Balotelli. A disp.: 1 Amelia, 35 F. Coppola, 14 Birsa, 21 Constant, 23 Nocerino, 24 Cristante, 26 Silvestre, 78 Niang, 81 Zaccardo, 92 El Shaarawy, 9 Matri. All.: Allegri : 1 Agazzi; 4 Dessena, 3 Ariaudo, 15 Rossettini, 29 Murru; 4 Nainggolan, 5 Conti, 20 Ekdal; 22 Cabrera; 51 Pinilla, 9 Sau. A disp.: 25 Avramov, 24 Perico, 8 Avelar, 13 Astori, 16 Eriksson, 18 Nené, 23 Ibarbo. All.: Lopez.

Milan-Cagliari sarà una partita nervosa e spigolosa. Due moduli complementari nei quali i trequartisti sono adattati: Montolivo da una parte, Ekdal dall’altra. Facile dunque che questi due giocatori saranno impiegati soprattutto per tamponare le iniziative avversarie, fungendo da primo schermo contro le impostazioni altrui. Questa può essere una chiave tattica interessante di una partita che per il resto si giocherà sulle individualità: Balotelli-El Shaarawy contro Rossettini-Ariaudo, mentre dall’altra parte Marco Sau può essere la mina vagante a mettere in difficoltà Zapata, che non ha il passo per tenerlo. Gli inserimenti senza palla dei centrocampisti, in particolar modo Poli e Nainggolan che sono molto bravi a farsi vedere tra le linee e buttarsi dentro, possono risolvere la pratica in caso di difese bloccate e molto attente nelle marcature.

Tra le partite in programma questa sera alle 20.45, compare anche la sfida tra Milan e Cagliari. Sarà interessante vedere come arriveranno le due formazioni a questo appuntamento dedicato alla seconda giornata del massimo campionato italiano: i rossoneri si sono riscattati dalla sconfitta di settimana scorsa contro l’Hellas Verona (2-1) battendo il Psv e accedendo alla fase a gironi della nuova edizione della Champions League. I sardi, d’altro canto, provengono dalla bella vittoria contro l’Atalanta ottenuta domenica scorsa nella prima giornata di Serie A. Andando a osservare le quote Snai relative alla partita di San Siro, però, vediamo che una eventuale vittoria del Cagliari viene addirittura data a 7,50, quindi decisamente improbabile (almeno secondo i bookmaker). Un pareggio è valutato 4,50, mentre il trionfo del Milan pagherebbe solamente 1,40 volte la somma scommessa. Interessante vedere anche quanto sia dato per probabile il vantaggio rossonero sia al termine del primo tempo che al fischio finale (2,00), mentre un eventuale 0-1 finale in favore della formazione ospite viene addirittura dato a 20. Non male anche lo 0-0 definitivo, un risultato che pagherebbe 13 volte la giocata investita.

Milan-Cagliari si gioca alle 20:45 di questa sera. Stadio Giuseppe Meazza di San Siro a Milano, partita valida per la seconda giornata di Serie A 2013/2014. Arbitra Russo (guardalinee Petrella e Iannello, quarto uomo Liberti, addizionali Doveri e Merchiori). Una partita che per i rossoneri è già importante: dopo la sconfitta di una settimana fa gli uomini di Massimiliano Allegri hanno bisogno di una vittoria per non ritrovarsi troppo staccati dalla vetta. Il Cagliari all’esordio ha vinto: per gli isolani c’è la possibilità di mettere altri punti in cascina, saranno tutti utili per il prosieguo di una stagione che naturalmente avrà come obiettivo principale la corsa alla salvezza. I precedenti a Milano sono 32: in netto vantaggio il Milan che ha vinto in 20 occasioni, 9 i pareggi e appena 3 le vittorie del Cagliari. L’ultima volta che gli isolani si sono imposti a Milano correva la stagione 1996/1997, con i rossoneri campioni d’Italia che furono protagonisti di un’annata decisamente mediocre (si ricorda il 6-1 incassato dalla Juventus a San Siro): segnò Muzzi per i rossoblu. L’ultima vittoria del Milan è invece dello scorso campionato: un 1-0 firmato dalla doppietta di Stephan El Shaarawy e tre punti vitali per una squadra che aveva iniziato male. L’episodio più scoppiettante è senza dubbio quello del novembre 2009: finì 4-3 per il Milan, con sorpassi e controsorpassi e tanto spettacolo soprattutto nel primo tempo. Allora, l’attaccante del Cagliari era Alessandro Matri e l’allenatore Massimiliano Allegri; oggi sono dalla parte opposta (il bomber lodigiano è all’esordio con la maglia rossonera) e attenzione in particolare al nuovo acquisto: appena arrivato dal Cagliari, segnò una doppietta dando la vittoria alla Juventus al Sant’Elia. Inoltre, si ripetè lo scorso anno.

Brutto inizio quello del Milan: a Verona è andata in scena una versione dei rossoneri a scartamento decisamente ridotto. Sconfitta per 2-1, forse la testa era già al ritorno dei playoff di Champions League che ha dato alla squadra l’accesso alla fase a gironi e i famosi 30 milioni di euro di tesoretto che hanno permesso ad Adriano Galliani di acquistare Alessandro Matri, pur se poi, tecnicamente, la sua acquisizione è stata pagata con la cessione immediata di Kevin Prince Boateng allo Schalke 04. Se n’è andato dunque un altro protagonista dello scudetto del 2011: di quella squadra restano ormai in pochi (pur essendo passati solo due anni) e cioè Abbiati, Amelia, Abate, Bonera, Emanuelson e Robinho. L’ultimo a partire è stato Luca Antonini, finito al Genoa. La squadra è alla ricerca di una sua precisa identità, e per questa sera Massimiliano Allegri sembra convinto di voler schierare Riccardo Montolivo come trequartista (clicca qui per le probabili formazioni), mentre Matri inizierà dalla panchina. Il Cagliari ha vinto bene la prima giornata di campionato: il 2-1 all’Atalanta ha fatto cominciare la stagione nel migliore dei modi, e quest’anno la forza della formazione di Diego Lopez sarà la continuità. Massimo Cellino ha infatti blindato i suoi gioielli, negandoli a chiunque chiedendo prezzi da capogiro. Sono così rimasti Agazzi, Astori, Nainggolan e Ibarbo; certo manca un giorno al termine del calciomercato e forse Astori, in panchina anche stasera, potrebbe essere ceduto. Tuttavia sembra difficile pensare che qualcuno possa partire, visto anche il comunicato ufficiale diramato dalla società. Intanto per affrontare il Milan ci si affida ancora alla coppia Pinilla-Sau, e dietro le punte agirà Albin Ekdal che potrà avere anche compiti difensivi. Fulvio Collovati ci ha detto che questa partita per il Milan potrebbe essere più dura di quella contro il PSV Eindhoven (clicca qui per l’intervista esclusiva), in ogni caso per i rossoneri sarà un test importante perchè la squadra non si può permettere di sbagliare due giornate consecutive, o le avversarie dirette per lo scudetto andranno in fuga. Non resta ora che dare la parola al campo e vedere come andrà a finire a San Siro: la diretta di Milan-Cagliari sta per cominciare…

 

Risorsa non disponibile

Non viene quasi mai chiamato in causa. Quando lo fa risponde bene e in maniera sicura.

Il terzino della Nazionale sfodera una prestazione di livello, trovando più volte il cross da posizione avanzata. In crescita.

Il difensore colombiano è l’unico punto negativo in una serata positiva per la squadra rossonera. Decide colpevolmente di non intervenire sulla discesa vincente di Sau e rischia con un disimpegno errato di concedere il bis all’attaccante sardo. Da recuperare.

Il suo fiuto per il gol gli consente di farsi trovare nel posto giusto al momento giusto. Per il resto effettua un buon numero di anticipi e chiusure.

Ce la mette tutta, ma in fase difensiva non convince. Troppo spazio lasciato a Dessena e poca efficacia nei contrasti.

Conferma le buone impressioni destate nel pre-campionato. Tanti recuperi, molta corsa e un’infinita dedizione alla causa.

Svolazza qua e là per il campo aiutando i compagni in difficoltà. Un po’ troppi palloni persi.

Si muove bene proponendosi spesso e supportando costantemente Montolivo nei movimenti offensivi (dal 33’ s.t. NOCERINO s.v.)

Dopo il black out di una settimana fa recupera gambe e testa. Decisivo fin da subito per scandire il ritmo del match. (dal 43’ s.t. EL SHAARAWY s.v.)

Fondamentale in ogni gol rossonero: assist nel primo, tiro respinto da Agazzi sulle gambe di Mexes nel secondo e infine rete che chiude ogni scenario.

Prestazione discreta. Non è ancora al massimo, ma si smarca bene in occasione del gol ritrovando fiducia e carica.

(dal 21’ s.t. MATRI 6 Si dispone al centro dell’attacco, cercando di essere un punto di riferimento statico per i compagni. Gli riesce bene.)

All. ALLEGRI 6,5 Rimette in piedi un Milan determinato e (quasi sempre) concentrato. Nel modulo caldeggiato dal presidente i suoi uomini sembrano trovarsi bene e la spinta offensiva dalle fasce può diventare un’arma in più.

Il portiere dei rossoblù non ha colpe sui gol subito. Cerca in ogni modo di tenere a galla i suoi, ma questa sera non è giornata.

Si dimentica di Robinho in occasione del primo gol, facendosi attrarre pericolosamente verso il cuore dell’area. Effettua diversi traversoni dalle fasce, ma i compagni non si fanno trovare pronti.

Prestazione pulita dell’ex senese. Ottime chiusure e un numero discreto di anticipi.

Lo strapotere fisico di Balotelli lo mette seriamente in difficoltà. La scarsa convinzione regala al numero 45 rossonero l’assist per il terzo gol.

Rimane troppo spesso ai margini del gioco. Si fa vedere a sprazzi ma i suoi guizzi non impensieriscono la retroguardia avversaria.

Impalpabile in attacco, assente in difesa.

(dal 14’ s.t. IBARBO 5,5 Non riesce a spaccare il match come spesso gli riesce.)

Troppo nervoso. Nel momento più delicato del match non riesce a mettere ordine a centrocampo.

Poco tatto e scarsa misura nei passaggi. Si fa inghiottire ben presto dall’eccessivo traffico in zona nevralgica uscendo anzitempo dai giochi.

Corre molto, ma spesso a vuoto. Ci prova sovente dalle fasce, ma le conseguenze non sono da ricordare.

Riapre il match grazie a uno splendido gol. La qualità dell’attaccante sarda è di livello e quest’anno potrebbe essere la stagione della consacrazione. (dal 33’ s.t. ERIKSSON s.v.)

Si sposta continuamente per evitare il duello con Mexes, ma più volte esce dai radar dei compagni non riuscendo a dare garanzie nel gioco.

(dal 26’ s.t. NENE’ 5,5 Non trova assistenza e raramente entra nelle trame del gioco.)

All. D. LOPEZ 5 Squadra scarica e poco concentrata. La pressione a centrocampo è nulla fin dall’inizio. Partita da archiviare velocemente.

(Francesco Davide Zaza)