Alle 20:45 di questa sera, a Marassi, si gioca Genoa-Fiorentina (arbitro Celi), valida per la seconda giornata di serie A. Una partita molto interessante tra due realtà che si troveranno nel corso della stagione a lottare per obiettivi diversi ma che hanno tanta qualità in campo: i liguri sanno che la loro dimensione resta quella della corsa alla salvezza, soprattutto visti i precedenti delle ultime due stagioni. I viola hanno grandi ambizioni di Champions League, se non addirittura di scudetto. Destini opposti nella prima giornata di campionato: il Genoa è caduto sul campo dell’Inter, mentre la Fiorentina anche se con qualche sofferenza che si poteva evitare ha avuto la meglio sul Catania. In più i viola hanno centrato la qualificazione ai gironi di Europa League e dunque tra poco Vincenzo Montella dovrà iniziare a studiare un po’ di turnover, per evitare che il gruppo arrivi stanco nel momento caldo della stagione.
Fabio Liverani sa bene che la partita di questa sera riserva tante complicazioni, e che il suo Genoa non è certo favorito. “Tra le due squadre c’è un grande divario tecnico. La Fiorentina gioca a memoria ed è costruita per stare al vertice del campionato. Noi però cercheremo di vincere, per noi e per i nostri tifosi. Per farlo ci vorrà aggressività, voglia e corsa; tanto però dipenderà da quello che la Fiorentina ci permetterà di fare”. Nessun commento sul mercato, solo una battuta sull’arrivo di Luca Antonini. “Avevamo bisogno di un esterno sinistro”. Il titolare resta però Antonelli, dall’altra parte si vede Sampirisi dal primo minuto con la coppia centrale confermata, Portanova-Manfredini. A centrocampo, Kucka potrebbe essere alla sua ultima apparizione con la maglia del Grifone (il Milan pensa allo scambio con Niang), intanto gioca sul centrosinistra con Biondini dall’altra parte, naturalmente c’è Lodi in cabina di regia. Davanti, cambia qualcosa: Liverani prova ad aumentare la pericolosità offensiva inserendo Floro Flores insieme a Bertolacci alle spalle dell’unica punta Gilardino. Una formazione d’assalto, dovranno essere bravi i centrocampisti a fare il giusto filtro e proteggere la difesa in maniera adeguata.
Antonini va in panchina, in attesa di avere la sua opportunità. Insieme a lui ci sono i due centrali di riserva De Maio e Gamberini, anche loro nuovi acquisti; poi Blaze, Cofie e Sturaro, l’esperienza di Matuzalem e la qualità di Santana e Konate. La sorpresa può essere Jara Martinez, giovane promosso dalla Primavera.
Squalificato Marchese (tornerà a metà ottobre), la prima tegola per Liverani si chiama Vrasljko: per il croato uno stop di 10 giorni, complice la pausa per le nazionali dovrebbe rientrare alla prossima giornata e cioè per il derby.
Vincenzo Montella ha parlato molto di Mario Gomez e del suo digiuno da gol. Il palo centrato a porta vuota contro il Catania ha naturalmente fatto scalpore, ma il tecnico della Fiorentina non è affatto preoccupato. “E’ l’ultimo dei miei pensieri: sta facendo un po’ di fatica per aver cambiato squadra in estate, ma è generoso e presto sarà premiato”. Anche lui ha voluto evitare di commentare le ultime mosse di mercato (“sto bene con la squadra che ho”) e si è poi concentrato sulla partita. “Dobbiamo riaccenderci dopo la sconfitta contro il Grasshoppers, ritrovare le energie e qualche forza fresca. E’ importante che la squadra torni a divertirsi; sembra invece che dobbiamo solo vincere e stupire. Nessuno ha il peso e la pressione che abbiamo noi, neanche la Juventus o altri club che hanno a disposizione un budget maggiore del nostro”. Qualche dubbio di formazione per il tecnico: tra i pali confermato Neto (arriverà un altro portiere?), Compper dovrebbe dare riposo a Tomovic, mentre a centrocampo è probabile che Cuadrado lasci spazio a Joaquin, che in Europa League ha giocato come attaccante atipico al fianco di Mario Gomez. Confermato il resto del centrocampo con Pizarro in regia e Borja Valero-Aquilani mezzali, davanti la solita coppia Gomez-Giuseppe Rossi. In realtà l’undici titolare sarà confermato solo nel pomeriggio.
Infatti Montella potrebbe sempre decidere di non rinunciare all’imprevedibilità di Cuadrado, e c’è una mezza idea di schierare Ambrosini dal primo minuto; per il resto c’è ampia scelta, soprattutto di qualità con Mati Fernandez e Ilicic pronti a dare il loro contributo. Matias Vecino potrebbe dare una mano, manca un vero attaccante di riserva (Wolski è più che altro un trequartista), ma è arrivato Ante Rebic che al momento non viene ancora utilizzato.
Sono fuori dai giochi Hegazi e Roncaglia: entrambi dovrebbero comunque tornare a disposizione per la prossima giornata, che i viola giocheranno in casa contro il Cagliari.
1 Perin; 2 Sampirisi, 90 Portranova, 21 Manfredini, 13 Antonelli; 8 Biondini, 10 Lodi, 33 Kucka; 91 Bertolacci, 83 Floro Flores; 11 Gilardino. All. Liverani
A disp: 32 Donnarumma, 38 Zima, 4 De Maio, 5 Gamberini, 3 Antonini, 94 Blaze, 14 Cofie, 69 Sturaro, 27 Matuzalem, 17 Santana, 77 Konate, 93 Jara Martinez
Squalificati: Marchese
Indisponibili: Vrsaljko
1 Neto; 15 Savic, 2 Gonzalo Rodriguez, 5 Compper; 17 Joaquin, 10 Aquilani, 7 Pizarro, 20 Borja Valero, 23 Pasqual; 33 Mario Gomez, 49 G. Rossi. All. Montella
A disp: 78 Munua, 12 Lupatelli, 40 Tomovic, 3 Marcos Alonso, 8 Bakic, 18 Matias Vecino, 21 Ambrosini, 14 Mati Fernandez, 72 Ilicic, 77 Iakovenko, 11 Cuadrado, 27 Wolski
Squalificati: –
Indisponibili: Hegazi, Roncagliia
Arbitro: Celi