Il calciomercato è chiuso, ma nei corridoi e dietro le porte chiuse prosegue tutto l’anno. Non ci sono restrizioni: scambi e acquisti si possono trattare dodici mesi su dodici e sette giorni su sette, con la sola limitazione che i contratti in Lega non si possono depositare che nelle due finestre previste dal regolamento. Così, i club di serie A sono sempre al lavoro; tra essi anche la Fiorentina, con un particolare occhio alla situazione dei calciatori che sulla scadenza di contratto hanno riportato giugno 2014. Un’occasione: non rinnovando il loro contratto, saranno liberi di accasarsi altrove, e naturalmente lo faranno a costo zero, salvo il prezzo dell’ingaggio che però a quel punto rappresenterebbe un problema minore. Attenzione però: si studia già con finestra aperta su gennaio, perchè magari non saranno acquisti senza sborsare soldi, ma in sconto sì, perchè le squadre che vogliono vendere non hanno il coltello dalla parte del manico e sono di fronte al ricatto. Ovvero: o cedi adesso, a meno soldi rispetto al valore naturale ma incassando qualcosa, oppure a giugno… e si torna al discorso precedente. Dunque, la Fiorentina vigila. Nei piani di Vincenzo Montella ci sono due pedine: quel portiere che non si è riusciti a prendere in estate, e un attaccante – possibilmente in grado di giocare anche come esterno, per le giornate in cui verrà proposto il 4-3-3 – che dia il cambio a Giuseppe Rossi e Mario Gomez, in attesa che Ante Rebic cresca senza pressioni. I nomi individuati dalla viola ci sono già, non sono certo una sorpresa ma, secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da IlSussidiario.net, il nuovo assalto che partirà in inverno ha ottime possibilità di andare a buon fine: Michael Agazzi, numero 1 del Cagliari, è per Massimo Cellino l’ultima occasione di monetizzare. E’ stato blindato in Sardegna, ma pare che già a gennaio il presidente del club isolano voglia svendere la squadra – in questo senso, Radja Nainggolan potrebbe finire alla Juventus e Davide Astori al Milan. Agazzi nelle ultime due stagioni ha garantito un ottimo rendimento come post-Marchetti: adesso sembra pronto per una grande squadra, a 28 anni è nel pieno della maturazione e la Fiorentina ne farebbe il proprio titolare, avendo in Neto una riserva tutto sommato affidabile (forse non può reggere tutta una stagione da numero uno, ma come dodicesimo può andare bene). Il secondo giocatore è Cyril Thereau: uomo simbolo del Chievo, lui è stato ad un passo dalla Fiorentina prima che saltasse tutto. Se ne riparlerà: è il giocatore giusto per gli schemi di Montella. La Viola pensa in grande stile: che gli affari si facciano o meno dipende anche dalla posizione di classifica che la squadra occuperà al momento, ma il piano numero uno di Pradé e Macia è questo. (Claudio Franceschini)



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