Entro il prossimo giugno conosceremo il nome del nuovo Commissario Tecnico della Nazionale. Nessuna notizia clamorosa: Cesare Prandelli non lascerà prima che sia terminato il suo mandato, e porterà a termine l’incarico guidando l’Italia in Brasile alla ricerca del quinto titolo iridato (al di là di ogni possibile scaramanzia o cautela per la mancanza di aritmetica, la qualificazione al Mondiale 2014 è cosa fatta, anche se magari non avverrà contro la Repubblica Ceca). Tuttavia, è ormai certo che il rapporto tra la Federazione e Prandelli si esaurirà a luglio: il CT ha voglia di tornare a lavorare quotidianamente con un gruppo di giocatori, il suo futuro sarà nuovamente in una squadra di club (l’ultima esperienza è stata con la Fiorentina) e quindi lo rivedremo ancora protagonista in Serie A (da tempo si parla del Milan come probabile approdo) a meno che non ci sia anche per lui il grande richiamo dell’estero. Ad ogni modo, con il Mondiale in Brasile si esaurirà un ciclo, che ha portato la Nazionale ad una fase di rinnovamento con tanti volti nuovi (da Balotelli ed El Shaarawy passando per Candreva e Osvaldo) e risultati che si sono visti eccome, non solo sul piano del gioco che per la prima volta dopo anni è stato propositivo e basato sul possesso del pallone e l’occupazione della metacampo avversaria (non era accaduto nemmeno a Germania 2006) ma anche e soprattutto dal punto di vista dei risultati, visto che l’unica manifestazione giocata finora si è risolta con la finale, pur persa di goleada per mano dell’invincibile Spagna. L’Europeo, tuttavia, doveva essere nei piani un rito di passaggio, una sorta di prova generale in vista del bersaglio grosso: il Mondiale, per l’appunto. Dopo di esso, Prandelli saluterà. Chi al suo posto? Una manciata di giorni fa Giancarlo Abete, presidente della FIGC, ha fatto sapere che non c’è ancora alcun contatto con possibili successori; oggi è tornato a parlare dell’argomento, ma semplicemente rivelando che entro il Mondiale il nome del post-Prandelli sarà rivelato. In ballottaggio i nomi di cui si era già parlato, per il momento sono sei: in rigoroso ordine alfabetico Massimiliano Allegri, Antonio Conte, Roberto Mancini, Claudio Ranieri, Luciano Spalletti e Alberto Zaccheroni. Tra questa rosa di candidati il più “caldo” sembra essere Allegri, soprattutto perchè – come abbiamo detto – potrebbe essere all’ultimo anno sulla panchina del Milan. Poco probabile Conte (qualora lasci la Juventus, la sua destinazione più probabile resta un club straniero, possibilmente inglese), outsider di lusso Spalletti e Mancini, con il Mancio che quest’anno potrebbe essere rimasto fermo proprio in previsione di una chiamata dalla Federazione. A dire il vero ci sarebbe anche Fabio Capello, ma lo stipendio elevato che la Russia gli garantisce non è replicabile dall’Italia. Discorsi prematuri, ma il toto-CT è già iniziato e non è escluso che il nome sia esterno alla lista di cui sopra. (Claudio Franceschini)