L’Olanda ottiene con due giornate d’anticipo la matematica certezza della qualificazione per i Mondiali di calcio 2014 che si giocheranno in Brasile. Un risultato importante, che in Europa è stato conseguito solamente dagli Orange e dall’Italia. Per quanto riguarda la squadra del c.t. Louis Van Gaal, i numeri parlano in modo molto chiaro: sette vittorie e un solo pareggio in otto partite giocate, la bellezza di 24 gol segnati contro solo quattro subiti. Di certo il successo di ieri sera non è stato il più difficile, visto che è arrivato in casa della piccola Andorra, cenerentola del girone con otto sconfitte in altrettante partite, nessun gol segnato e ben 24 subiti. Dunque poteva andare peggio del 2-0 finale per la Nazionale del piccolo Stato pirenaico, annidato fra i monti che separano Francia e Spagna. L’Olanda non ha dovuto faticare troppo, e certamente ringrazia Robin Van Persie, autore di entrambe le reti che hanno deciso la partita. Per il resto, gli olandesi dovevano attendere l’esito di Romania-Turchia per avere la matematica certezza della qualificazione: i rumeni, vincendo, avrebbero potuto rinviare il verdetto, ma i turchi hanno fatto il colpaccio in trasferta e dunque l’Olanda può ora prenotare il viaggio per il Brasile.
Tutto sommato dunque non è stata la goleada che tanti ipotizzavano alla vigilia. Anzi, il primo tempo si è chiuso con il risultato che era ancora fermo sullo 0-0. A levare le castagne dal fuoco ha provveduto Van Persie: doppietta per l’attaccante del Manchester United, che in questo modo sale a quota 38 gol realizzati con la Nazionale dei Paesi Bassi, a due soli gol di distanza dal record assoluto di Patrick Kluivert, che ormai è ufficialmente in pericolo. Robin sblocca una partita che iniziava ad essere complicata con una perla al 4′ minuto del secondo tempo: riceve palla fuori area e lascia partire un tiro impeccabile per potenza e precisione, una traiettoria che va ad infilarsi sotto la traversa della porta di Andorra dopo aver toccato il palo, totalmente imparabile per il portiere locale (0-1). Il bis arriva dopo soli quattro minuti, ed è molto più semplice: pessima uscita di Pol su un cross dalla fascia destra olandese, pessima respinta che finisce sui piedi di RVP, il quale non si fa pregare e deposita in rete senza grosse difficoltà (0-2).