L’Argentina ha festeggiato la qualificazione per i Mondiali di calcio che si giocheranno l’anno prossimo in Brasile, ottenuta con due turni d’anticipo, con una perentoria vittoria per 5-2 sul campo del Paraguay, Nazionale che appare in ribasso rispetto ai risultati di buonissimo livello che aveva ottenuto in anni recenti. Oggi invece per il Paraguay c’è l’ultimo posto nel girone unico, esattamente agli antipodi di un’Argentina che sbarcherà in Brasile nel migliore dei modi, e con il sogno di vincere il terzo titolo iridato della propria storia proprio in casa degli storici rivali. La partita di Asuncion non ha avuto molta storia, troppo forte l’attacco argentino per la difesa paraguayana, che si è dovuta inchinare al genio calcistico di Lionel Messi e compagni, e pazienza se i due gol della Pulce sono arrivati “solo” su calcio di rigore. Qualche perplessità invece arriva dalla tenuta non ottimale della difesa dell’Argentina, che potrebbe essere il punto debole sul quale dovrà lavorare il c.t. Alejandro Sabella, anche se naturalmente questa squadra dovrà sempre puntare a segnare un gol in più rispetto agli avversari. Ieri con Messi hanno giocato i vari Di Maria ed Aguero (entrambi in gol), Palacio e Lavezzi, e pensare che Higuain era squalificato e un certo Tevez ha rinunciato alla Nazionale…
Dopo soli undici minuti di gioco, Aguero viene steso in area dal portiere paraguayano Fernandez: calcio di rigore indiscutibile, che Messi trasforma con un tiro preciso e angolato spiazzando l’estremo difensore avversario (0-1). Il Paraguay pareggia però dopo soli sei minuti: cross dalla fascia sinistra che Nunez riesce a deviare verso la porta; il resto lo fa il portiere argentino Romero, che si lascia sfuggire un pallone non impossibile da bloccare (1-1). Tuttavia, già al 32′ l’Argentina torna in avanti: Messi stoppa di petto un traversone servendo così l’accorrente Aguero, che irrompe in area e trafigge Fernandez con un diagonale potente e preciso (1-2). La ripresa inizia con due gol argentini in sette minuti, che chiudono definitivamente la partita: al 50′ grazie a un velocissimo contropiede di Di Maria, che si fa pescare in profondità da un lancio lungo, entra in area e batte il portiere locale ancora una volta con un diagonale (1-3). Due minuti dopo invece Messi concede il bis, ancora una volta dal dischetto: stavolta è la stessa Pulce a subire il fallo, per poi calciare il penalty con grande potenza, dove Fernandez non può arrivare (1-4). Nel finale il Paraguay ha un guizzo d’orgoglio e al 41′ minuto riesce ad accorciare le distanze grazie all’eterno Santa Cruz, che finalizza con un tocco da pochi metri un veloce contropiede della squadra di casa (2-4). Ma c’è ancora tempo per un gol dell’Albiceleste, che arriva proprio allo scadere per merito di Maxi Rodriguez, che riceve palla spalle alla porta in area, si gira e trafigge per la quinta volta il malcapitato portiere del Paraguay (2-5).