E’ una delle sfide più attese dell’anno nel mondo della boxe. Sabato 14 settembre – presso l’MGM di Las Vegas – Floyd Mayweather jr., 36 anni e imbattuto (44 vittorie), tornato in attività nel 2009 dopo che nel 2007 aveva deciso di ritirarsi, affronta Saul “Canelo” Alvarez, 23 anni e un record di 42-0, per il mondiale dei pesi superwelter. E’ il giorno dell’indipendenza messicana, un anniversario che certamente sarà gradito ad Alvarez. L’incontro si disputa con l’organizzazione della Golden Boy Promotion di Oscar De La Hoya; Richard Schaefer ha dato il là alle danze nella rituale conferenza stampa del mercoledi, nella quale è stata anche mostrata la cintura per la quale i due pugili si sfideranno. Poco più di 3 chilogrammi d’oro, per un valore di circa 150.000 dollari. Mayweather, conosciuto per i suoi modi spicci e per non essere esattamente il ragazzo della porta accanto con cui avere una bella conversazione, si è invece mostrato decisamente “amichevole” e ben disposto verso i cronisti, certo non rinunciando al ruolo che la conferenza stampa imponeva, vale a dire quello del pugile sicuro dei propri mezzi. “Alvarez è 42-0, ma se avesse combattuto 42 volte contro Mayweather adesso sarebbe 0-42”, ha detto. E ancora: “E’ duro come Cotto? No. Sa tirare di boxe come Cotto? No. Sono preoccupato? No”. Riferimento a Miguel Cotto, sconfitto da Mayweather in un combattimento recente. L’ultima battuta, il pugile americano l’ha riservata a tutti coloro che sostengono che la boxe sia morta come sport. “Se l’atleta più pagato al mondo proviene dalla boxe beh, direi che la boxe sta piuttosto bene”. Infatti, lo scorso anno la rivista Forbes lo ha messo al primo posto della speciale classifica, attribuendogli un guadagno di 85 milioni di dollari l’anno (ma nel 2013 è sceso al 14esimo posto in una classifica guidata da Tiger Woods). Per quanto riguarda El Canela, di sicuro nei panni del perdente designato e “sparring partner” del divo Mayweather non vuole stare, pur avendo ancora tutta una carriera davanti. Dunque, l’appuntamento è per sabato, per vedere se ancora una volta l’americano farà valere la legge del più forte.