Quello di Inter-Juventus è sicuramente il pronostico più dibattuto di tutta la terza giornata calcistica del campionato di Serie A. Secondo l’ex difensore Riccardo Ferri Inter-Juventus può finire 2-1 per i nerazzurri. La terza giornata accende il campionato 2013-2014, con il primo big match della stagione. Inter-Juventus è il primo anticipo del terzo turno: si gioca a San Siro alle ore 18.00. Di fronte l”araba fenice” nerazzurra, rebus ancora poco decifrabile, e la certezza degli ultimi due anni: la corazzata bianconera bicampione d’Italia. Walter Mazzarri sta rialzando l’Inter dalle ceneri di una stagione disgraziata: oggi dovrebbe proporre il modulo varato sinora, il 3-5-1-1 con Ricky Alvarez dietro Rodrigo Palacio. Ballottaggio a centrocampo dove Mateo Kovacic è favorito su Saphir Taider: soluzioni diverse per un assetto più tecnico o atletico a seconda della scelta. Antonio Conte invece fa i conti col dubbio Mirko Vucinic: il montenegrino si è infortunato con la Nazionale (botta al ginocchio), ma ha ripreso ad allenarsi e potrebbe scendere in campo stringendo i denti. In caso contrario si dovrà scegliere il miglior partner di Carlos Tevez: Fabio Quagliarella e Fernando Llorente i candidati principali. Per una lettura preliminare di Juventus-Inter ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Riccardo Ferri, ex difensore dell’Inter e della Nazionale oggi opinionista tv per Mediaset.



Lei ha vissuto tanti Inter-Juventus da giocatore: quale il ricordo più bello? Non posso che tornare all’inizio delle mia carriera, e alla vittoria per 4-0 nel 1984. Non avevo ancora il posto in squadra e si giocava a San Siro, contro la Juventus di Platini e Boniek. Vincemmo di goleada e segnai il mio primo gol in serie A: resta una giornata da incorniciare.



Venendo alla partita di oggi: Mazzarri dovrebbe proporre la cerniera centrale Guarin-Cambiasso-Kovacic. Può reggere l’urto di Vidal-Pirlo-Pogba? Dipenderà dall’apporto degli esterni, verosimilmente Jonathan e Nagatomo: in virtù del loro comportamento il trio centrale potrà trovarsi in superiorità o inferiorità numerica. Per l’Inter sarà molto importante tenere attorno alla palla gli stessi uomini della Juventus, che è maestra nel crearsi la superiorità numerica a centrocampo.

Per un assetto più aggressivo vedrebbe meglio Taider rispetto a Kovacic? Se Mazzarri opterà per Kovacic è perché vuole dal croato un pò di fantasia, di inventiva in più. Kovacic ha la capacità di dribblare l’uomo ed andare in profondità, e per questo può dare fastidio alla Juventus. Ma la fortuna dell’Inter dipenderà dall’atteggiamento generale della squadra.



Vucinic sembrava k.o. e invece proverà ad esserci: può essere un fattore anche a mezzo servizio? Per l’Inter è sempre meglio che uno come Vucinic rimanga indisponibile. Personalmente apprezzo molto il montenegrino perché in qualsiasi condizione o situazione può far saltare gli equilibri della partita.

Non dovesse farcela chi è meglio affiancare a Tevez? In questo momento Quagliarella sta meglio di tutti gli altri. Llorente è in ritardo di condizione, non ha ancora dimostrato le credenziali per stare nella Juventus.

A livello tecnico c’è un reale problema Llorente? Per adesso sembra che rallenti il gioco della squadra, e difatti tra Supercoppa e campionato ha raccolto pochissimi minuti. Un attaccante come lui può metterci di più ad ingranare, diciamo che sarà difficile vederlo in campo contro l’Inter.

L’attacco dell’Inter dovrebbe configurarsi ancora con Alvarez dietro Palacio: troppo leggeri contro la granitica difesa della Juventus? Al contrario credo che la mobilità di entrambi possa essere un’arma in più. Vale però il discorso che si faceva per il centrocampo: si diventa leggeri quando si attacca in inferiorità numerica e pesanti con più uomini coinvolti nell’azione. Per mettere in difficoltà la Juventus l’Inter dovrà attaccare a tutto campo, allegando il gioco come ha fatto nelle prime partite.

Ranocchia e Bonucci: sono emersi insieme ma per ora hanno seguito percorsi di sviluppo diversi. Se fosse un direttore sportivo quale sceglierebbe in questo momento?

 Dipenderebbe anche dalla mia squadra. Bonucci ha avuto una crescita esponenziale, favorita dal contesto ma dovuta anche a lui. Non va dimenticato che Ranocchia ha subito infortuni logoranti negli ultimi mesi; ciononostante proprio la Juventus ha pensato a lui in estate e questo conferma il suo valore. In questo momento Bonucci è più completo e pronto, però credo nelle doti di Ranocchia, sono un suo estimatore. Non farei una scelta, ma sono convinto che i due possano diventare i centrali della Nazionale italiana.

Può fare un pronostico per Inter-Juventus? Però devo deporre i panni dell’opinionista: col cuore dico 2-1 per l’Inter.

(Carlo Necchi)