Napoli-Atalanta termina 2-0, nella ripresa risolvono Gonzalo Higuain (26′) e Josè Callejon (36′). Il Napoli resta a punteggio pieno e in attesa di Fiorentina e Roma sale in testa da solo, approfittando del pareggio tra Inter e Juventus. L’Atalanta invece resta a quota 3, ma non tutto è da buttare di questa sconfitta. Nella prossima giornata, la quarta: Atalanta-Fiorentina (domenica 22 ore 15), Milan-Napoli (domenica ore 20.45) Napoli-Atalanta è stata una partita vivace: i partenopei hanno sempre cercato di spingere, i bergamaschi non solo di difendere: poche fasi di stallo anche se gli azzurri hanno faticato a scardinare la resistenza ospite. Più ritmo costante che occasioni ma partita gradevole. Benitez è dovuto ricorrere a Hamsik (e Callejon prima di lui), per ritagliare una vittoria più faticosa di quanto non suggerisca il risultato. Nel primo tempo il Napoli è sbattuto contro l’ordinata difesa atalantina, creando due buone occasioni e spiccioli. Le riserve schierate non hanno mostrato le stessa pericolosità dei titolari, ma c’è tempo per lavorarci su e i risultati positivi giovano alla serenità dell’ambiente. La terza giornata ha confermato le indicazioni delle prime due: il Napoli vuole fare la partita, non rinuncia a coccolare il pallone e ha i singoli per sfruttare i momenti clou. Anche in panchina? Non basta una partita per sollevare il dubbio, la domanda rimane aperta.



Non tutto è da buttare: il primo tempo ha offerto una resistenza ordinata e compatta, accompagnata ad un atteggiamento positivo, non del tutto rinunciatario. Interessante l’interazione Cigarini-Baselli a centrocampo, volitivo anche l’attacco privato di una punta, coppia difensiva rocciosa. Gli ingredienti salvezza sembrano esserci in fondo, oggi i campioni hanno fatto la differenza.



Poche ammonizioni per una partita filata via liscia anche per l’atteggiamento dei giocatori. L’espulsione di Cigarini è condivisibile. Meno folto sugli spalti ma sempre presente nell’incitamento, a parte qualche sofferta pausa nel primo tempo.  Higuain 6,5  Mertens 5  Denis 6,5   Raimondi 5,5

Il tabellino Marcatori: 26’st Higuain, 36’st Callejon 

Napoli (4-2-3-1): Reina; Mesto, Cannavaro, Albiol, Armero; Dzemaili (40’st Radosevic), Inler; Insigne, Pandev (21’st Hamsik), Mertens (14’Callejon); Higuain (Rafael, Colombo, Britos, F.Fernandez, Maggio, Zuniga, Behrami, D.Zapata). All.Benitez. 



talanta (3-5-1-1): Consigli; Stendardo (34’st Livaja), Yepes, Lucchini; Raimodi, Baselli, Cigarini, Carmona, Del Grosso (21’st Brivio); Bonaventura (14’st Moralez); Denis (Sportiello, Canini, Migliaccio, Gagliardini, M.Konè, Brienza, De Luca, Marilungo).All.Colantuono. 

Arbitro: Rocchi Ammoniti: Callejon (N) per comportamento non regolamentare Espulso: 29’st Cigarini (A) per somma di ammonizioni (entrambe per gioco scorretto) (Carlo Necchi)

Al 36′ del secondo tempo Napoli 2 Atalanta 0. Raddoppio partenopeo firmato da Josè Callejon, al terzo gol in altrettante partite del campionato italiano. Insigne in area, palla per Dzemaili che di arma il sinistro di Callejon, interno sinistro e palla in rete.

Il Napoli passa in vantaggio al venticinquesimo minuto del secondo tempo! Gol di Gonzalo Higuain che segna con un bel piattone da dentro l’area, liberato da un inserimento di Hamsik che sbatte su Yepes ma mette in movimento il compagno. Secondo gol in campionato per Higuain, primo ufficiale al San Paolo.

Il primo tempo di Napoli-Atalanta finisce sul punteggio di 0-0. Per ora l’Atalanta sta meritando il punto perché si è difesa perlopiù con ordine e compattezza, provando anche a pungere in contropiede sull’asse Cigarini-Bonaventura-Denis (bravo anche il giovane Under 21 Baselli). Il Napoli ha avuto due ottime occasioni con Goran Pandev, che prima chiama Consigli all’intervento (13′), poi gira fuori col sinistro da buona posizione (26′). Per l’Atalanta un bel sinistro dal limite di Cigarini e un piattine al volo di Denis su bel cross di Del Grosso. Il Napoli sta cercando di schiacciare i bergamaschi predominando nel possesso palla e nell’attacco, ma per ora il pareggio si può definire giusto. Migliore in campo Napoli: Insigne 6,5 Peggiore in campo Napoli: Higuain 5 Migliore in campo Atalanta: Yepes e Cigarini 6,5 Peggiore in campo Atalanta: Carmona 5,5

25 Reina; 16 Mesto, 5 Britos, 28 Cannavaro, 27 Armero; 20 Dzemaili, 88 Inler; 7 Callejon, 14 Mertens, 24 Insigne; 9 Higuain A disposizione: 1 Rafael, 15 Colombo, 33 Albiol, 11 Maggio, 21 Fernandez, 18 Zuniga, 85 Behrami, 17 Hamsik, 22 Radosevic, 19 Pandev, 91 D.Zapata. Allenatore: Rafael Benitez Atalanta (3-5-1-1): 47 Consigli; 2 Stendardo, 33 Yepes, 3 Lucchini; 77 Raimondi, 8 Migliaccio, 21 Cigarini, 18 Baselli, 27 Del Grosso; 10 Bonaventura; 19 Denis A disposizione: 37 Sportiello, 13 Canini, 28 Brivio, 93 Nica, 90 M.Kone, 17 Carmona, 61 Gagliardini, 11 Moralez, 91 De Luca, 89 Marilungo, 7 Livaja, 23 Brienza. Allenatore: Stefano Colantuono

Il Napoli ha maggiore qualità complessiva ma l’annunciato turnover di Benitez potrebbe concedere all’Atalanta vantaggi in alcuni settori del campo. Sulla fasce ad esempio e in particolare a destra, se giocherà Mesto che non offre più la spinta continua di qualche stagione fa: Del Grosso potrebbe approfittarne per penetrare nella trequarti campo partenopea. Fondamentale sarà poi il lavoro di Bonventura, a sostegno di Denis che sarà l’unico attaccante atalantino in campo dal 1′; ma anche a supporto del centrocampo, per costituire una cerniera il meno bypassabile possibile. Di contro uno dei trequartisti partenopei, presumibilmente quello centrale (Hamsik o Mertens) dovrà proporsi in appoggio ai centrocampisti davanti alla difesa, per non lasciarli in inferiorità numerica.

Questa sera si giocherà al San Paolo alle 20.45 la partita tra Napoli e Atalanta per la terza giornata di campionato. Stando alle premesse, i partenopei sono dati sicuramente per favoriti (1,30 Snai); il tasso tecnico dei singoli giocatori azzurri è sicuramente maggiore rispetto a quello degli ospiti, anche se l’anno scorso il Napoli ha avuto non poche difficoltà nelle partite contro i bergamaschi. Secondo quanto riportato per le quote Snai la vittoria dell’Atalanta è data a 10,00 e il pareggio a 4,75. Forse i risultati dell’anno scorso non dovrebbero essere tenuti da conto in quanto nel Napoli di oggi cambiano i principali interpreti del confronto a partire dall’allenatore. Consigliamo di tenere in considerazione l’opzione Over 2,5 quotata 1,65 o il Parziale/Finale 1-1 dato a 1,80. Dato il dislivello tra il potenziale d’attacco del Napoli, molto in forma, e le qualità difensive della formazione di Colantuono, non è da sottovalutare la puntata sul primo gol compreso il 1’ e il 30’ che moltiplica la posta in gioco per ben 3,15. Stando alle quote della principale società che si occupa di scommesse in Italia, una vittoria dei padroni di casa sembra il risultato più attendibile e l’unica incognita riguarda il settore difensivo degli azzurri, già protagonista di “cali di pressione”, e che vede rientrare dal primo minuto Paolo Cannavaro. Riusciranno le retrovie napoletana a chiudere ogni varco agli attaccanti bergamaschi guidati dall’ex di turno German Denis?

È uno dei tre anticipi in programma per la terza giornata del campionato di serie A 2013-2014. La partita si gioca allo stadio San Paolo di Napoli a partire dalle ore 20.45. Entrambe le formazioni hanno ottimi motivi per vincere. Il Napoli quest’anno punta a competere fino in fondo, su tutti i fronti: per lo Scudetto ci sono anche i partenopei e il grande traguardo passa da ogni singola partita, come Rafa Benitez non si stanca di ricordare. L’Atalanta dal canto suo vuole raggiungere il prima possibile la quota salvezza, unanimemente indicata nei 40 punti, per pensare a togliersi qualche soddisfazione in più. Dopo le prime due giornate di campionato il Napoli viaggia a punteggio pieno a quota 6 punti, mentre l’Atalanta ha vinto una partita su due e ha tre lunghezze in classifica. Un eventuale risultato di parità tra Napoli e Atalanta sarebbe probabilmente migliore per i bergamaschi; c’è modo e modo di pareggiare ma è chiaro che per i partenopei un pareggio casalingo è da considerarsi un mezzo passo falso. L’arbitro di Napoli-Atalanta sarà il signor Rocchi, assistito dai guardalinee Di Fiore e Passeri, dal quarto uomo Longo e dagli arbitri di porta Bergonzi e Nasca. I precedenti totali tra Napoli e Atalanta sono 96: il bilancio registra 41 vittorie per i partenopei, 31 pareggi e 24 successi bergamaschi; nella scorsa stagione Napoli-Atalanta fu una partita particolarmente sofferta per gli azzurri, che ritrovarono i gol di Cavani (a digiuno nelle 7 gare precedenti) ma ebbero bisogno di una zampata di Goran Pandev per avere la meglio (3-2). Oggi il Napoli è una squadra profondamente diversa, per interpreti e mentalità di gioco; viceversa l’Atalanta ha cambiato pochissimo, ma proprio per questo resta un osso duro per tutti. Clicca qui per l’intervista prepartita con il pronostico di Napoli-Atalanta.

Nelle prime due giornate di campionato si è visto un Napoli molto promettente. La mutazione da Walter Mazzarri a Rafael Benitez è stata radicale per la squadra partenopea, che ha abbandonato il modulo 3-5-2 (o 3-4-2-1) per adottare un più sbilanciato 4-2-3-1, tipico delle grandi squadre moderne (Barcellona a parte, formazioni come Real Madrid, Chelsea, Arsenal, Bayern Monaco e Borussia Dortmund adottano questo sistema di gioco). Alla prima giornata gli azzurri hanno schiantato il Bologna in casa, vincendo per 3-0 grazie alla doppietta di Marek Hamsik e al sigillo iniziale di Josè Callejon, uno degli acquisti più in vista sinora. Due settimane fa è arrivata la prima vittoria in trasferta sul campo-tabù del Chievo: 4-2 il risultato finale con le reti di Hamsik (altra doppietta), Callejon e Gonzalo Higuain. Quest’ultimo è stato il fiore all’occhiello della campagna acquisti e i tifosi sperano che possa raccogliere l’eredità di Edinson Cavani, perlomeno in termini realizzativi. Nella conferenza stampa prepartita Benitez ha dichiarato che sarà possibile un pò di turnover, perché mercoledì prossimo il Napoli disputerà l’esordio in Champions League, in casa contro il Borussia Dortmund. Questa sarà una partita molto difficile e per questo l’allenatore spagnolo potrebbe far riposare qualche titolare. In compenso sono pronti al debutto ufficiale elementi che per un motivo o per l’altro hanno grande voglia di giocare: ad esempio Paolo Cannavaro e Dries Mertens. Il primo vuole dimostrare a Benitez di meritare il posto da titolare, dopo le prime panchine, il secondo, ala belga acquistata dal PSV Eindhoven, vuole farsi conoscere meglio dal pubblico italiano e scalare le gerarchie del mister. Di fronte ci sarà un’Atalanta reduce dalla vittoria in casa contro il Torino. Il 2-0 firmato da Guglielmo Stendardo e Stefano Lucchini ha fruttato i primi punti in classifica, dopo la sconfitta all’esordio contro il Cagliari (1-2). L’allenatore nerazzurro, Stefano Colantuono, ha lasciato intendere la possibilità di rinunciare ad uno dei due attaccanti di ruolo, almeno inizialmente, per infoltire il centrocampo. In tal senso il giovane Marko Livaja dovrebbe partire dalla panchina, facendo spazio ad un mediano in più. Clicca qui per le probabili formazioni di Napoli-Atalanta. I bergamaschi sperano che il Napoli si lasci distrarre dall’imminente Champions League, per strappare al San Paolo punti pesanti in ottica salvezza. Osservato speciale sarà German Denis: l’attaccante argentino ha segnato 31 gol negli ultimi due campionati, e a Napoli torna sempre con le motivazioni extra dell’ex. Ora è tempo di passare la parola al campo: Napoli-Atalanta sta per cominciare…

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Napoli

Una bella parata su Denis, sempre attento anche nelle uscite.

Quasi restio alla spinta nel primo tempo, si scioglie del tutto dopo il vantaggio; in difesa tiene bene.

Denis è pericoloso più per meriti propri, sta di fatto che lui qualcosa finisce per concedergli, pur senza demeritare particolarmente.

Affida Denis a Cannavaro e si alza spesso a sostegno dell’azione, o controllo di Boneventura.

Stabilmente nella metacampo altrui, schiaccia Raimondi all’indietro ma cava poco da tutto il popò di scatti e sovrapposizioni. 

Strappa la sufficienza con la carezza di tacco che arma Callejon per il raddoppio. A centrocampo può fare meglio: trotterella ed è impreciso in alcune esecuzioni dal 40’st RADOSEVIC s.v. Dentro per prenderci la mano, a sipario calato.

Regia puntuale, perché ti puoi sempre appoggiare a lui, ma non molto originale. 97 passaggi riusciti però è dato “pirlesco”.

C’è il suo zampino alla fonte di entrambi i gol e anche nel primo tempo si fa apprezzare per qualche giocata pregevole. Ancora un pò manchevole al tiro.

Nel primo tempo è l’azzurro più pericoloso: due quasi gol. Nel secondo non fa in tempo ad incidere che viene sostituto dal 21’st HAMSIK 6,5 E’ lui a forzare il caveau nerazzurro, con la percussione che dirotta il pallone al posto giusto, quello di Higuain. Sta diventando utile con la sola presenza.

Tradisce le aspettative. Non tanto a livello tattico perché si muove tanto e bene, quanto per l’impatto: ce lo ricordiamo più incisivo. Ma era solo la prima… dal 14’st CALLEJON 6,5 Altro gol e sono tre su tre: più efficace di Mertens anche se quando segna la partita è già in discesa. 

Uno dei peggiori del primo tempo può risultare il migliore alla fine? Sì se decide la partita. Si può discutere ma ha fatto quel che doveva fare.

All.BENITEZ 6,5 Non cambia l’impostazione di gioco ma gli interpreti: ne risente l’efficacia dell’azione ma anche l’Atalanta centra qualcosa. Vince anche con i cambi.

(Carlo Necchi)

Atalanta

Gol nettamente imparabili, pezze laddove possibile e una bella parata su Pandev nel primo tempo.

Controlla bene Mertens e tutto sommato anche Insigne quando Benitez inverte gli esterni, pulisce l’area fino al fatal colpo di Higuain dal 34’st LIVAJA 6 Si piazza largo a sinistra in situazione deficitaria: non può davvero spostare granché.

Assiste Higuain nell’azione decisiva ma non gliene si può fare una colpa: si era spostato per fermare Hamsik. Peccato perché nel primo tempo ha domato El Pipita.

Anche lui: poche colpe specifiche, il suo lo fa ma dopo lo svantaggio affonda con la barca.

Aiuta in marcatura ma dalla sua parte c’è sempre qualche spazio in più. Spinge poco e sbaglia qualche esecuzione.

Non dispiace per nulla, anzi: protagonista sia in tamponamento che in costruzione, rimbalza tra le due metacampo ch’è un piacere. Niente di trascendentale ma sembra avere un bel futuro.

L’espulsione macchia una partita più che dignitosa, in cui orchestra l’azione dei suoi con precisione e arriva anche al tiro.

Offre tanto sudore e si lancia negli spazi vuoti avanti a sè, ma tra Inler e Dzemaili rincorre un pò troppo. 

Prova a solleticare Mesto quando questi non avanza, difende con ordine facendosi aiutare su Insigne dal 21’st BRIVIO 5,5 Si ricorda una punizione sballata appena entrato e poco altro.

Si spende in un gran movimento, soprattutto laterale, utile per dare aria a Denis e ai centrocampisti. Esce nella ripresa, forse anche perché stanco dal 14’st MORALEZ 6 Mantiene il tasso di vivacità, cerca di combinare con Denis.

Fa davvero reparto da solo: sgomita, si allarga, gioca bene di sponda ed impegna Reina. Un gol lo meritava.

All.COLANTUONO 6 La tattica iniziale paga, svantaggio ed espulsione lo puniscono forse oltremodo.

(Carlo Necchi)