La Fiorentina non va oltre il pareggio: finisce 1-1 contro il Cagliari e per i viola è un’occasione sprecata per portarsi in vetta insieme al Napoli. Mario Gomez, uscito in barella e con tutore e ghiaccio sul ginocchio ancora nel primo tempo, dovrà stare fuori due mesi. Viola sfortunati: prima era finito kappaò anche Cuadrado, mentre Pizarro è stato espulso nel finale. primo tempo con pochissime emozioni ma che lascia sperare bene già dagli ultimi minuti della prima frazione quando Astori colpisce la traversa. Il secondo tempo è molto vivace, azioni a ripetizione su entrabi i fronti con la Fiorentina che cerca con instistenza il gol trovato da Valero. Il risultato sembra congelato ma allo scadere Pinilla disfa i progetti viola pareggiando i conti. primo tempo assolutamente imballato, vuoi anche per gli infortuni di Cuadrado e poi Gomez (all’inizio della ripresa). Quando entra Pizarro la musica cambia e i frutti si inizia a vedere. Valero sblocca il risultato ma la squdra nel complesso non è brava a difendere il vantaggio di misura e si fa recuperare all’89’. Formazione non ancora matura quindi, soffre in più circostanze le ripartenze degli avversari che sono pericolosi anche su palla inattiva. Occasione sprecata. nella prima frazione interpreta alla grande la partita, concede poco o nulla agli avversari e rischia pure di andare in vantaggio con Astori. Nella ripresa soffre l’intensità dei viola ma non si arrende. Lopez rischia le tre punte che ripagano l’allenatore: cross di Ibarbo e incornata di Pinilla per 1-1 allo scadere. buona conduzione per tutta la gara ma non assegna un rigore netto alla Fiorentina sull’1-1, e questo finisce con il pesare sull’economica della gara.



Il tabellino FIORENTINA-CAGLIARI 1-1 (primo tempo 0-0)

Marcatori: Borja Valero (F) al 26′, Pinilla (C) 44′ s.t.

Neto; Roncaglia, Gonzalo R., Tomivic; Cuadrado (dal 28′ p.t. Joaquin, dal 25′ s.t. Joacquin) Aquilani, Ambrosini, Borja Valero, Pasqual; Gomez (dal 6′ s.t. Yakovenko), Rossi.(Munua, Marcos, Commper, Bakic, Matias Fernandez, Rebic, Woslki, Matos, Vargas). All. Montella



Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Murru; Dessena (dal 29′ s.t. Cabrera), Conti, Nainggolan; Cossu (dal 20′ s.t. ) Pinilla; Sau (dal 45′ s.t. Ekdal), Ibarbio. (Avramov, Ariaudo, Avelar, Nenè). All.: Lopez

Arbitro De Marco di Chiavari

Ammoniti Gonzalo Rodriguez (F), Cossu (C), Agazzi (C), Murru (C)

Espulso Pizarro (F)

Il Cagliari all’ultimo respiro! Gol di Mauricio Pinilla che di testa svetta in piena area di rigore sul cross da destra di Ibarbo e riesce a mettere la palla all’angolo destro, baciando il palo dove Neto non può arrivare.

La Fiorentina passa a metà ripresa! Gol di Borja Valero, che approfitta di un’azione corale dei viola con Aquilani che apre per il cross da sinistra, Giuseppe Rossi di testa viene contrato da Astori ma c’è pronto Borja Valero che sempre di testa batte Agazzi che in uscita provava a chiudergli lo specchio.



Il primo tempo di Fiorentina Cagliari, finisce sul parziale di 0-0. Non una grande prestazione dei viola in questa prima frazione; manca l’intesa dalla metà campo in su, sopratutto tra Gomez e Rossi e nell’impostazione dove al posto di Piazarro agisce Ambrosini. I padroni di casa schierano il collaudato 3-5-2; al 30′ Cuadrado è costretto ad uscire per infortunio alla spalla, al suo posto Joaquin. Il Cagliari gioca a viso aperto, ottima la fase difensiva degli uomini di Lopez che bloccano gli esterni e non fanno vedere la palla al duo Rossi – Gomez. Tra i milgiori dei sardi sicuramente Ibarbo che lotta su tutti i palloni e dà profondità alla manovra svariando su entrambe le corsie. Poche azioni interessanti nei primi 45′, la Fiorentina cerca più volte il dialogo nello stretto al limite dell’area ma e quasi sempre costretta a provare la conclusione dalla distanza senza grandi risultati. Ci provavano Aquilani, Pasqual e Rossi ma tutti non inquadrano lo specchio. Solo nel finale Rossi prova a dare una scossa ai suoi con una delle sue progressioni palla al piede, Agazzi teme il peggio ma non subisce. Sull’altro fronte i sardi hanno l’occasione migliore della gara sul finire del primo tempo: corner di Cossu per la staccata di Astori che colpisce bene ma trova la traversa che salva una difesa della Fiorentina assolutamente impreparata. Poche emozioni per ora, Rossi appare il più pericoloso tra gli uomini di Montalla ma deve uscire dall’area per cercare di più lo scambio con Gomez o la conlcusioje personale. Ibarbo e Sau rimangono sempre una minaccia, di fronte ad una difesa viola non al massimo della concentrazione. L’unico che prova a sbloccare la partita con qualche movimento interessante.  Gli basta un lancio per rendere un’azione una minaccia. Lotta su ogni pallone ma manca ancora il passagio finale e decisivo.

Andiamo verso la fine del primo tempo al Franchi: siamo ancora 0-0 tra Fiorentina e Cagliari. Sfortunato Montella che perde Cuadrado a seguito di un contrasto di gioco (dentro Mati Fernandez), la sua squadra fa la partita contro una formazione, quella isolana, che aspetta dietro e poi cerca di scatenare le sue ripartenze con Ibarbo sugli scudi. Per ora non si sfonda: i viola ci provano con Borja Valero, Aquilani e Pasqual, Giuseppe Rossi è in buona forma ma per il momento le reti sono ancora bianche.

Sono state annunciate le formazioni ufficiali di Fiorentina-Cagliari, terza giornata di Serie A 2013-2014. Eccole di seguito: Neto; Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Aquilani, Ambrosini, Borja Valero, Pasqual; G. Rossi, Mario Gomez. A disp: Munua, Alonso, Commper, Pizarro, Bakic, Rebic, Fernandez, Joaquin, Wolski, Matos, Vargas, Iakovenko. All.: Montella.  Agazzi; Dessena, Rossettini, Astori, Murru; Perico, Conti, Nainggolan; Cossu; Ibarbo, Sau. A Disp: Avramov, Ariaudo, Avelar, Nenè, Ekdal, Cabrera, Pinilla. All.: Lopez.

Fiorentina nettamente favorita: lo scorso anno questa partita finì 4-1 e dove i viola fecero male al Cagliari fu nella circolazione della palla e nel coinvolgimento degli esterni, che crearono sempre superiorità numerica per allargare la difesa isolana. A centrocampo rischia di giocarsi la partita nella partita: quello viola è più folto e ricco di trattatori di palla, perciò il Cagliari dovrà essere bravo a distruggere le trame sul nascere senza abbassarsi troppo, impedendo di farsi schiacciare nella propria trequarti dovendo difendere il fortino. Sconsigliabile farlo quando c’è un giocatore come Mario Gomez che trasforma in oro quasi tutto quel che tocca, molto meglio andare a incrociare gli avversari più alti, cercando di imbrigliare Giuseppe Rossi prima che sgusci tra le linee. La Fiorentina dal canto suo dovrà avere pazienza: facile che la scatola rossoblu non si apra immediatamente, perciò bisognerà insistere nel far girare il pallone con una certa rapidità, evitando peraltro i contropiede di cui la squadra di Diego Lopez fa ottimo uso.

La Fiorentina parte logicamente favorita nell’anticipo dell’ora di pranzo contro il Cagliari. Infatti, l’agenzia di scommesse sportive Snai quota la vittoria dei viola a 1,42, mentre si sale a 4,25 in caso di pareggio e addirittura a 7,50 per chi oserà scommettere su un colpaccio sardo. Si prevedono tanti gol, infatti l’Over 2,5 pagherebbe solo 1,65 volte la posta, contro il 2,10 in caso di Under, cioè al massimo due gol segnati. Da segnalare che non si quota la scommessa sulla doppia chance 1X, considerata troppo probabile dalla Snai. I risultati esatti più probabili sono invece la vittoria della Fiorentina per 1-0 oppure per 2-0, quotate entrambe a 6,50 e seguite da un successo dei padroni di casa per 2-1 oppure dal pareggio per 1-1, dati invece a 7,50. Uno sguardo alle quote sul risultato a fine primo tempo ci consente di dire che la Fiorentina è data vincente già dopo 45 minuti (a 1,90), mentre il pareggio a metà partita sarebbe pagato 2,40 e un vantaggio dei rossoblu a 6,50.

Si gioca oggi alle 12:30 Fiorentina-Cagliari, terza giornata del campionato di Serie A. Nell’abituale anticipo dell’ora di pranzo i viola cercano la fuga in classifica, potendo andare ad appaiare il Napoli che ha vinto ieri e staccando già le altre formazioni, mentre gli isolani che hanno vinto due domeniche fa vogliono agganciare proprio la formazione di Vincenzo Montella e prendersi adesso quei punti utili a una salvezza che nelle ultime stagioni il Cagliari ha sempre conquistato agevolmente, frenando poi nel finale. Una vittoria per la Fiorentina significherebbe essere a punteggio pieno dopo tre giornate; forse il calendario ha aiutato, ma prima o poi bisogna giocare con tutte le squadre e allora tanto vale partire subito fortissimo, per poi costringere le altre squadre alla rincorsa. I precedenti in serie A sono 33: in 25 di questi la Fiorentina ha portato a casa la posta piena, mentre i pareggi sono 5 e il Cagliari dunque ha vinto solo 3 volte a Firenze. Lo scorso anno l’affermazione dei viola è stata netta: 4-1 con reti firmate da Gonzalo Rodriguez, Jovetic, Toni e Cuadrado, mentre per gli isolani segnò Casarini. Bisogna arrivare al 1971/1972 per trovare l’ultima volta che il Cagliari si è imposto in Toscana: era ancora la squadra di Gigi Riva, che segnò il gol della vittoria. Fu quello un periodo d’oro per gli isolani per quanto riguarda gli scontri diretti: ne vinsero tre consecutivi, ovviamente in tre campionati diversi. Il dato relativo alla vittoria più larga risale al 2007/2008: finì 5-1, doppiette di Mutu e Santana e rete di Montolivo, a rendere inutile quella isolana di Fini. E’ passato poco tempo, eppure entrambe le squadre da allora si sono profondamente rinnovate. Al di là di Michael Agazzi che potrebbe finire in viola già a gennaio, Vlada Avramov, oggi il suo secondo, è stato la riserva di Sebastian Frey a Firenze per quattro stagioni, prima di passare proprio in Sardegna.

La Fiorentina in estate ha cambiato tanto: fuori Stevan Jovetic e Adem Ljajic, i Della Valle hanno proseguito l’ambizioso progetto portato avanti già lo scorso anno e hanno acquistato fior di giocatori, con il chiaro intento di avere una squadra che sa giocare la palla, conduce il possesso e finalizza davanti. Se a questa formazione mancava qualcosa era il cannoniere: detto fatto, dal Bayern Monaco campione di tutto è arrivato Mario Gomez, uno che sotto porta non sbaglia praticamente mai. E non è tutto: Giuseppe Rossi è finalmente pronto per essere titolare e si sta rivelando un grandissimo acquisto (del gennaio scorso), poi è stata rinforzata la panchina con elementi quali Joaquin (non più negli anni migliori, ma sempre in grado di far male), e giovani interessanti come Yakovenko e Ante Rebic, il baby croato di cui tutti parlano benissimo. I risultati per ora ci sono: 2-1 al Catania nella prima giornata, straripante 5-2 esterno al Genoa. Montella deve ancora lavorare sulla tenuta mentale perchè la sua Fiorentina tende ogni tanto ad accusare il colpo psicologico e non gioca con la stessa intensità tutti i novanta minuti, ma di sicuro siamo sulla buona strada ed è giusto dire che la Viola è tra le candidate allo scudetto, pur magari partendo qualche passo dietro Juventus e Napoli. La Champions League, ad ogni modo, potrebbe esser ampiamente alla portata. L’inizio di stagione per il Cagliari non è stato negativo: una vittoria in casa (si fa per dire, a Trieste…) contro l’Atalanta e poi una buona figura a San Siro contro il Milan, anche se la partita con i rossoneri non ha portato punti in classifica. Insomma, la formazione di Diego Lopez ha iniziato abbastanza bene un campionato che vedrà i rossoblu sardi sostanzialmente con la stessa formazione dell’anno passato, visto che il calciomercato estivo ha portato pochissimi rinforzi ma anche conferme importanti dei big della rosa, che valgono quanto nuovi acquisti. Pochi avrebbero immaginato che Radja Nainggolan e Davide Astori sarebbero rimasti in Sardegna, invece eccoli ancora alle dipendenze del presidente Massimo Cellino. Quello di oggi sarà un esame durissimo, e certo il calendario in questa prima fase non aiuta molto il Cagliari: dopo la trasferta di Milano ecco subito (pur con in mezzo la sosta per le Nazionali) quella al Franchi di Firenze, altrettanto difficile se non forse ancora di più vista la forza dei viola nelle prime due giornate. Molto dipenderà dal talento purissimo di Marco Sau, che ha iniziato bene anche la seconda stagione nel massimo campionato e dal quale si attendono i gol necessari per raggiungere la salvezza, possibilmente tranquilla come quella raggiunta l’anno scorso dal team Pulga-Lopez. Ora l’ex difensore marcia con le proprie gambe, e finora sembra saperlo fare piuttosto bene. A questo punto non reata che dare la parola al campo e vedere come finirà una partita che vede comunque i padroni di casa favoriti: Fiorentina-Cagliari sta per cominciare…

 

Risorsa non disponibile

Mostra sicurezza in più uscite, ma i ricordi della partita contro il Grasshopper non sono ancora del tutto rimossi. In difficoltà quando è costretto a giocare con i piedi.

In difficoltà sulle ripartenze di Ibarbo e Sau, meglio in fase di impostazione quando cerca spesso di cambiare gioco con intelligenza.

Si fa trovare impreparato sulle poche ma pericolose occasioni del Cagliari. In occasione del gol Pinilla è libero di coordinarsi al meglio.

Tosto a farsi saltare per buona parte del match, anche lui però ha più di una colpa in occasione del gol subito.

Gioca per 30′ senza trovare il solito spunto. Esce per infortunio alla spalla.

(dal 29′) JOAQUIN 5: qualche dribbling sulla destra e basta. Non un grande apporto alla squadra. Entra al posto di Cuadrado ma già al 70′ esce per scelta tecnica.

(dal 70′) PIZARRO 6: entra e la Fiorentina compie la sua ultima evoluzione, con lui Valero ha più possibilità di agire in cerca dell’inserimento e così è in occasione del gol del vantaggio. Si fa espellere per proteste sul finale quando l’arbitro non concede il rigore a Rossi.

Con lui davanti alla difesa, la manovra della Fiorentina rimane lenta e prevedibile come dimostra tutto il primo tempo.

Partita discontinua, per molti tratti nel vivo del gioco ma perde anche molti palloni.

Sicuramente il migliore in campo. Primo gol al Franchi e prestazione con i fiocchi. Non sbalgia un pallone ed è il motore della squadra. Fondamentale.

Resta spesso troppo alto permettendo ad Ibarbo di colpire da quella corsia; arriva spesso sul fondo ma i suoi cross sono imprecisi.

Prova a dare una scossa ai suoi nel primo tempo e per gran parte della partita, anche nella ripresa, è l’unico a creare qualcosa. Decivo il suo assist per il compagno spagnolo che va a rete.

Tocca pochissimi palloni nel primo tempo, ha un’occasione gigante in avvio di secondo tempo che spreca malamente e in cui si infortunia. Esce in barella: si profilano due mesi di stop.

(dal 50′) IAKOVENKO 6: all’esordio in Serie A si destreggia bene e in discreta intesa con Rossi.

ALL. MONTELLA 5.5: sicuramente penalizzato dagli infortuni. La sua squadra ci mette più di un tempo a trovare la chiave per sbloccare la partita. Non si capisce il cambio di Joaquin che entra al posto di Cuadrado ed esce per Pizarro. Trovato il gol i suoi non sono in grado di difendere il vantaggio, il coraggio del Cagliari viene premiato.

Quasi mai in difficoltà, esce bene su Gomez costringendolo all’errore. Sul gol subito può farci poco.

Pensa sopratutto a difendere e risce a contenere Pasqual; va più in difficoltà quando gli avversari cercano di penetrare in area con le tringolazioni.

Ingabbia Gomez che fa veramente poco. Ci mette sempre il fisico proteggendo a tutti i costi la porta di Agazzi.

Come il compagno di reparto gioca una buona gara, attento e puntuale negli interventi. Colpisce una traversa in chiusura di primo tempo confermando le doti aeree.

Partita intraprendente per il giovene terzino classe ’94. Va spesso sul fondo dando un sostanzioso contributo alla manovra offensiva. In copertura non ha paura di mettere la gamba.

Buon contributo in fase difensiva ma non si integra al meglio nella manovra offensiva.

(dal 75′) CABRERA 5.5: inserito per dare più qualità alle ripartenze cagliaritane, ha poco tempo per inserirsi.

Fa da scudo alla sua difesa, per tutto il primo tempo la Fiorentina non passa e gran parte del merito è suo. Cala nel finale.

Buona prestazione in entrambe le fasi come ci aveva abituato, recupera molti palloni e si rende pericoloso in area avversaria. Sfiora il gol con una grande girata al volo.

Parte bene e con la giusta instesa con i compagni ma cala vistosamente nella riparesa. Giusto il cambio.

(dal 64′) PINILLA 6.5: è la mossa vincente di Lopez che tenta e azzecca le tre punte. Per gran parte della gara non tocca un pallone ma si fa trovare al momento giusto al posto giusto e pareggia i conti di una partita che sembrava persa.

Oltre alla nota velocità, abbina l’intelligenza. Gioca d’intesa con i compagni ed è semore pericoloso. Suo l’assist per il gol di Pinilla.

Gli è mancato sempre l’ultimo tocco decisivo davanti a Neto. Una grande tecnica e senso della posizione, si integra bene con Ibarbo.

Prepara alla parfezione la gara, anestetizza la Fiorentina per tutto il primo tempo. Subisce nella ripresa ma non si arrende e scommette tutto sulle tre punte. A fine gara va a riscuotere il pari grazie a Pinilla.