Finisce 1-1 allo stadio Friuli la partita fra Udinese e Bologna. Decisive le reti dei due uomini più attesi, Alessandro Diamanti per gli ospiti e Antonio Di Natale per i bianconeri, che accendono la sfida nella seconda metà della ripresa dopo che il punteggio era rimasto a lungo bloccato sulle reti bianche. Di Natale evita così di celebrare con una sconfitta la presenza numero 300 in serie A con l’Udinese, pareggio sostanzialmente giusto. partita equilibrata, giocata tutto sommato bene da entrambe le squadre anche se proprio questo sostanziale equilibrio ha impedito di vedere molte occasioni da gol. Per usare un paragone classico, una partita a scacchi apprezzabile, anche se certamente non passerà alla storia. Un punto per uno è senza dubbio l’esito più corretto. sufficienza stiracchiata per i friulani, che non riescono quasi mai a sfoderare la loro maggiore velocità e un tasso tecnico che dovrebbe essere superiore rispetto ai rossoblu. In positivo c’è la reazione finale dopo lo svantaggio: il pareggio è certamente meritato, anche se in questo inizio di stagione i friulani non sembrano in grado di ripetere gli exploit delle stagioni passate (Clicca qui per le pagelle dei giocatori dell’Udinese). su un campo ostico il Bologna riesce ad ottenere un pareggio certamente molto gradito, anche se fino a pochi minuti dalla fine i rossoblu sognavano anche qualcosa in più. Prestazione molto attenta, si soffre poco fino al forcing finale dei padroni di casa, e appena può la formazione di Pioli risponde anche in attacco. Un passo avanti nella prestazione rispetto alle prime due giornate che avevano lasciato più ombre che luci (Clicca qui per le pagelle dei giocatori del Bologna). sostanzialmente non incide sulla partita, e questo è sempre un merito per il direttore di gara.
Udinese (3-5-1-1): Kelava; Naldo (77′ Maicosuel), Danilo, Domizzi (58′ Bubnjic); Lazzari, Pereyra, Allan, Badu (83′ Zielinski), G.Silva; Muriel; Di Natale. A disp.: Benussi, Neuton, Mlinar, Fernandes, Merkel, Jadson, Lopez, Ranegie, Widmer. All.: Guidolin.
Bologna (4-3-1-2): Curci; Garics, Antonsson, Natali, Cech; Pazienza, Della Rocca (58′ Perez), Kone; Diamanti (79′ Christodoulopoulos); Moscardelli, Bianchi (72′ Cristaldo). A disp.: Agliardi, Stojanovic, Radakovic, Morleo, Mantovani, Crespo, Laxalt, Gimenez, Acquafresca. All.: Pioli.
Arbitro: Doveri.
Marcatori: 71′ Diamanti (B), 85′ Di Natale (U).
Ammoniti: Pazienza, Kone, Moscardelli, Della Rocca (B), Muriel (U).
Totò Di Natale festeggia la 300esima presenza in serie A con il gol che all’85’ minuto vale il pareggio per l’Udinese. Ottima azione dei friulani con Zielinski e Muriel a rifinire per il capitano che davanti alla porta non sbaglia. Udinese-Bologna 1-1
Alessandro Diamanti! Sblocca la gara il Bologna con una magistrale puinzione del suo fantasista. Udinese che ora deve accelerare il ritmo. Udinese-Bologna 0-1.
Finisce con il punteggio ancora fermo sullo 0-0 il primo tempo di Udinese-Bologna, partita della terza giornata che in effetti finora non ha offerto molti spunti. Poco spettacolo allo stadio Friuli, con il Bologna che inizia un pochino megliov dei padroni di casa come quantità di gioco, ma i friulani verticalizzano appena possibile e danno la sensazione di poter rendersi più pericolosi. Resta però solo una sensazione, tanto che il primo brivido arriva al 17′ minuto ed è firmato da Alessandro Diamanti, che dalla fascia destra tenta un tiro a girare che impegna Kelava. Tre minuti dopo ancora Bologna, con una conclusione sporca che però non mette in difficoltà il portiere bianconero. Per vedere l’Udinese bisogna aspettare il 25′, quando nel giro di poco più di 60 secondi calcia per ben quattro volte verso la porta difesa da Curci: di fatto si tratta di una sola azione molto insistita, ma su Di Natale, Badu e Muriel respinge il portiere, mentre il tiro di Lazzari viene fermato dalla gamba di un difensore. La partita però non decolla, negli ultimi venti minuti restano da segnalare solo un bel colpo di testa di Pereyra (forse il gesto tecnico più bello finora), che finisce fuori di poco, e un tiro da fuori di Diamanti che però finisce piuttosto nettamente fuori. Per le emozioni appuntamento alla ripresa, o almeno così si spera…
Kelava; Naldo, Danilo, Domizzi; A. Lazzari, Pereyra, Allan, Badu, Gabriel Silva; Muriel, Di Natale. A disp.: Benussi, Neuton, Bubnjic, Mlinar, Fernandes, Merkel, Zielinski, Jadson, Lopez, Ranegie, Maicosuel, Widmer. All.: Curci; Garics, Antonsson, Natali, Cech; Pazienza, Della Rocca, Kone; Diamanti; Moscardelli, Bianchi. A disp.: Agliardi, Stojanovic, Radakovic, Morleo, Mantovani, Crespo, Diego Laxalt, Diego Perez, Christodoulopoulos, Gimenez, Acquafresca, Cristaldo. All.: Pioli
Il segreto dell’Udinese di Guidolin è sempre nascosto sulle fasce laterali. E’ lì che i friulani proveranno a vincere la partita: il dinamismo degli esterni unito a un centrocampo che ha maggior densità è la chiave per bucare la difesa del Bologna, che non è velocissima e quindi può soffrire gli spostamenti laterali e le diagonali in chiusura. Viceversa, il grimaldello in mano a Stefano Pioli è il contropiede innescato dalla straordinaria qualità di Diamanti, uno in grado di catapultare i suoi in attacco in una rapida transizione. Attenzione però a non isolare troppo Rolando Bianchi, che contro una difesa formata da tre centrali può decisamente andare in sofferenza e rischiare di vivere una partita di stenti e pochi palloni dalle sue parti. Alla velocità di Luis Muriel e alla concretezza di Di Natale il compito di far saltare il banco.
Le quote Snai ufficiali per Udinese-Bologna (consultabili interamente su www.snai.it) ci dicono che la grande favorita per questa partita è l’Udinese. I padroni di casa sono favoriti anche dai precedenti, ma soprattutto per quelli che sono i valori di oggi sembra che i friulani abbiano qualcosa in più. E’ quotata 1,75 la vittoria casalinga, 3,50 invece se si vuole puntare sul pareggio mentre comincia a essere interessante il 4,50 per il colpo dei felsinei. Under e Over sono sostanzialmente identici (1,75 e 1,95): perciò potrebbe comunque essere una gara equilibrata, comunque con gol previsti perchè lo 0-0 finale è quotato 10, contro il 4,50 del singolo gol e il 3,20 dei 2. Siamo comunque su cifre simili: anche una puntata sui cinque gol (e più) paga 6,75 volte la posta in palio (forse memori di quel 4-3 del 1997/1998). Per quanto riguarda il risultato esatto, il più probabile resta il pareggio per 1-1 (6,00); interessante il 2-1 per l’Udinese che vale 8 volte la giocata, andando invece sulle vittorie del Bologna, lo 0-2 (22) paga più dell’1-2 (15), per “stomaci forti” si può andare sulla vittoria felsinea per 3-1 (50 volte la posta in palio).
Alle 15 di oggi pomeriggio si gioca allo stadio Friuli Udinese-Bologna, partita valida per la terza giornata del campionato di serie A 2013-2014. Una gara che può già significare molto: più che altro per i felsinei, che complice anche un calendario non semplicissimo hanno iniziato a rilento la stagione, e ora sono chiamati a un risultato utile per muovere la loro classifica. Diverso il discorso per l’Udinese, che nelle ultime annate abbiamo sempre trovato in fondo all’inizio (le partenze non sono mai state il piatto forte) e alla fine invece in posizioni che qualificano all’Europa, grazie a strepitosi gironi di ritorno come è stato ad esempio quello dello scorso anno. Tanti i precedenti tra le due formazioni: sono 29 giocati in serie A, e in vantaggio c’è l’Udinese che ha portato a casa 11 vittorie, contro le 7 del Bologna e gli 11 pareggi. Lo scorso anno è finita 0-0; la stagione precedente troviamo invece l’ultima vittoria interna, con le reti di Totò Di Natale e Mehdi Benatia. Per trovare l’ultima vittoria del Bologna bisogna tornare al 2004: allora fu 3-1 con le reti di Locatelli, Nakata e Colucci utili ai tre punti, mentre Marek Janulovski aveva segnato la rete del provvisorio pareggio.La partita più bella è andata in scena senza dubbio nella stagione 1997/1998, quella che ha visto in rossoblu un giocatore straordinario come Roberto Baggio: allora fu 4-3 per l’Udinese, che segnò con due reti di Bierhoff e una a testa di Marcio Amoroso e Paolo Poggi, il Bologna replicò – non a sufficienza – con Kenneth Andersson, Nervo e Kolyvanov. Quella formazione friulana chiuse al terzo posto dietro Juventus e Inter, con Oliver Bierhoff capocannoniere della serie A; allora però in Champions League andavano solo le prime due. Tanti i giocatori che hanno militato in entrambe le squadre: anche l’allenatore è un doppio ex, Francesco Guidolin infatti ha allenato per ben quattro stagioni il Bologna – appena prima aveva avuto una breve esperienza già in Friuli.
L’Udinese ha iniziato la stagione come le era capitato nelle ultime due: perdendo il preliminare europeo. All’epoca però si era trattato di Champions League, questa volta invece era già Europa League e la sconfitta subita dallo Slovan Liberec nel doppio confronto ha fatto fuori i friulani dalle coppe internazionali. Questione, come al solito, di adattamento dei nuovi: non si può pensare che la squadra si possa rodare subito con tutti gli acquisti nuovi in arrivo. Oppure, si tratta di una vera e propria “maledizione”, nel senso che la squadra mal sopporta le sfide di luglio (o agosto che sia) e quindi va sotto anche contro formazioni che sulla carta sono inferiori (come lo erano i cechi, e come lo era lo Sporting Braga un anno fa). In campionato le cose sono iniziate altrettanto male con la sconfitta sul campo della Lazio, poi la ripresa grazie alla vittoria sul Parma. Uno come Guidolin in panchina è una certezza: ormai ha in pugno la squadra e l’ambiente, ha scelto di restare e vuole guidare ancora una volta in Europa questo gruppo, pur sapendo che non sarà affatto facile. Il Bologna ha come orizzonte la salvezza: è il traguardo minimo per una squadra che però, lo insegnano le ultime due stagioni, può fare decisamente di più. Le escursioni nella parte sinistra della classifica fanno parte del retaggio felsineo, un retaggio che si è elevato grazie all’approdo di Stefano Pioli in panchina e che adesso vuole puntare a qualcosa di più. L’inizio della stagione ha detto male: a Napoli era difficile fare risultato nonostante i due precedenti dello scorso anno (infatti è arrivato lo 0-3), poi in casa contro la Sampdoria si è avuta la sensazione che i felsinei potessero portarla a casa, salvo che è mancato qualcosa. Di sicuro va rodato il reparto avanzato: Diamanti resta una certezza e un lusso, ma Rolando Bianchi è appena arrivato e qualche automatismo si deve ancora sistemare. Ad ogni modo ci aspettiamo una bella partita: è la terza giornata di campionato e certe pressioni ancora non ci sono. Non resta che dare la parola al campo e vedere come finirà: la diretta di Udinese-Bologna sta per cominciare…
Risorsa non disponibile
KELAVA 6: quasi al limite del senza voto. Sulla punizione di Diamanti non può nulla, per il resto è ordinaria amministrazione.
NALDO 6: partita non troppo difficile, gestisce senza sbavature.
(MAICOSUEL 6,5: la sua vivacità aiuta i friulani a raggiungere il pareggio).
DANILO 6: non è stata una partita molto impegnativa, fa quello che deve.
DOMIZZI 6: vedi sopra.
(BUBNJIC 6: i primi minuti lasciano trasparire l’emozione. Due falli e troppi lanci lunghi. Poi migliora e si fa apprezzare per due interventi).
PEREYRA 6: inesistente per mezz’ora, poi sfiora il gol e nella ripresa cresce arrivando alla sufficienza.
BADU 6,5: tra i più attivi, è il cuore della squadra. A volte sbaglia, ma sono i rischi di chi corre ovunque.
(ZIELINSKI sv)
ALLAN 6: discreto regista, non è ancora sui livelli che l’anno scorso si impose all’attenzione generale.
LAZZARI 6: alterna cose buone altre meno buone. Grande quantità, difetta un po’ in qualità.
GABRIEL SILVA 6,5: tra quelli che ci ha messo qualcosa in più, perfetto in fase di copertura.
MURIEL 6,5: anche oggi dimostra di avere enormi qualità, ma si accende ad intermittenza.
DI NATALE 6,5: meno brillante di molte altre volte, ma è sempre punto di riferimento dell’intera squadra in fase d’attacco, e infine riceve il giusto premio per la trecentesima in serie A con questa maglia.
CURCI 6,5: più impegnato del suo collega, non deve comunque fare miracoli ma blocca tutto fino a quando Di Natale gli sbuca a pochi centimetri.
GARICS 6,5: cerca sempre di anticipare l’avversario, e quasi sempre ci riesce.
ANTONSSON 6: attento e tutto sommato efficace, anche se soffre contro i due fenomeni bianconeri.
NATALI 6,5: leader di una difesa che si comporta bene. Sicuro.
CECH 6: dà la sensazione di poter fare di più. Bene a tratti, non sempre attivo.
PAZIENZA 5,5: qualche errore di troppo, gli manca il ritmo.
DELLA ROCCA 5,5: vedi sopra. La grinta non manca, ma gli avversari di centrocampo hanno qualcosa in più.
(PEREZ 6: con lui le cose un pochino migliorano).
KONE 6: alti e bassi, qualche buona giocata si alterna alle pause.
DIAMANTI 7: leader indiscusso, ogni volta che tocca palla può inventare qualcosa. Non sempre gli riesce, ma il gol è un capolavoro.
(CHRISTODOULOPOULOS sv)
MOSCARDELLI 6: pimpante, anche se la volontà è superiore alla qualità.
BIANCHI 6: grande lavoro di sponda, si sacrifica in un lavoro oscuro con pochi guizzi.
(CRISTALDO 6: esordio con due o tre spunti interessanti. Da rivedere, ma può sfondare).