Tragica domenica all’Idroscalo di Milano, dove era in corso la quarta e ultima manche dell’Europeo di di motonautica. Infatti un gravissimo incidente è costato la vita al campione italiano Paolo Zantelli. L’esperto pilota parmense, 48 anni, è morto per un incidente avvenuto sul rettilineo di partenza: la sua imbarcazione si è toccata con quella dell’inglese Owen Jeif e ha compiuto un salto di quasi 360°, quello che in gergo tecnico si definisce looping, ribaltandosi. Pare che la calotta contenente l’airbag si sia staccata al momento dell’impatto con l’acqua, non proteggendo il pilota dall’impatto. Inutili i soccorsi, che pure sono stati immediati: caricato sul gommone dei sommozzatori, si è capito subito che le condizioni di Zantelli erano gravissime. Il pilota era in arresto cardiaco a causa dello schiacciamento del torace. Si è dunque reso necessario il trasferimento al vicino Ospedale San Raffaele, dove però Zantelli è morto attorno alle ore 19. Lascia la moglie Milena Clerici, ex campionessa di motonautica che ieri era all’Idroscalo a vedere la gara del marito, e un figlio. Zantelli era pure un imprenditore, viveva a Colorno, in provincia di Parma, e si allenava sulle acque del Po. La sua bacheca era davvero ricca di successi, dal momento che poteva vantare due ori, due argenti e due bronzi agli Europei e ben undici titoli italiani, e l’ultimo successo in una gara era recentissimo, due settimane fa a Nottingham davanti allo svedese Erik Stark, che si trovava in testa alla classifica e si è dunque laureato campione europeo dopo l’annullamento dell’ultima manche. In segno di rispetto, è stata annullata la cerimonia di premiazione.
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