Sfida emozionante quella tra Copenaghen e Juventus che ha visto due eroi della serata Wiland e Quagliarella. Il portiere de Copenaghen ha letteralmente salvato la partita della sua squadra riuscendo a trasformare la sua porta un muro invalicabile. Resiste ai continui attacchi della Juventus che nel secondo tempo va spesso vicino al gol. Quagliarella si trasforma da uomo mercato a uomo Champions e ripaga la fiducia di Conte, che ne ha bloccato all’ultimo il passaggio alla roma, con un gol pesantissimo che ragala il pareggio alla Juventus. Questa volta nela lista dei peggiori della partita entra Chiellini, il difensore della Juventus non si fa trovare reattivo sulla palla morta poi traformata da Jorgensen. La sua disattenzione poteva costare cara alla squadra di Conte.



La Juventus inizia con un pareggio la sua avventura europea: con il Copenaghen in terra danese termina 1-1. In un match “stregato” i bianconeri dopo aver recuperato l’iniziale svantaggio grazie a una rete di Quagliarella non riescono a ribaltare il risultato nonostante una produzione offensiva continua. Tante occasioni, ma un solo punto. Da sottolineare l’immensa prestazione del portiere dei danesi, Wiland. Nell’altro match del girone B il Real Madrid passeggia a Istanbul per 1-6. Nel prossimo turno di coppa la Juventus affronterà a Torino proprio il Galatasaray di Therim. Gara piuttosto emozionante, soprattutto grazie alla sfortuna che questa sera accompagna i bianconeri. Dopo un buon primo tempo il Copenaghen si schiaccia nella propria metà campo a protezione del gol di vantaggio. Quagliarella riesce a rompere la maledizione, ma Wiland si supera parata dopo parata e alla fine i danesi riescono a mantenere il pareggio. I danesi riescono nell’impresa. Buon inizio della squadra di Solbakken che pressa alto e rischia con una linea difensiva spregiudicata e con la spiccata vocazione per il fuorigioco avversario. Nella ripresa è tutta un’altra storia: la Juventus spinge sul serio e per i danesi non resta che fare le barricate. La difesa scricchiola spesso, ma Wiland vola da una parte all’altra. Nonostante il risultato la prestazione dei bianconeri è positiva. Al Parken Stadium va in scena il revival della gara dello scorso anno contro il Nordsjaelland (o per i più pronti Genoa-Juventus 2011-12). Da sottolineare in negativo l’atteggiamento troppo lezioso di inizio gara. Minuti persi e concessi agli avversari. Attento in ogni circostanza e puntuale nel colloquio con i giocatori. Mantiene in pugno una gara giocata ad alti ritmi.



Il tabellino COPENAGHEN-JUVENTUS 1-1 (primo tempo 1-0) 

Marcatori: Jorgensen (C) al 14′ p.t.; Quagliarella (J) al 9′ s.t.

Wiland; Jacobsen, Sigurdsson, Mellberg, Bengtsson; Bolanos (34′ s.t. Toutouth), Delaney, Claudemir (41′ s.t. Margreitter), Braaten; Jorgensen, Adi (25′ s.t. Gislason). (Jensen, Remmer, Kristensen, Santin). All.: Solbakken. 

Buffon; Bonucci, Ogbonna, Chiellini; Lichtsteiner (41′ s..t Isla), Vidal, Pirlo, Pogba, Peluso (28′ s.t. De Ceglie); Tevez, Quagliarella (31′ s.t. Giovinco ). (Storari, Padoin, Asamoah, Llorente). All.: Conte. 



Arbitro: Bebek (Croazia)

Ammoniti: Mellberg (C), Bengtsson (C), Peluso (J), Lichtsteiner (J), Vidal (J)

Pareggio della Juventus! Quagliarella segna al 54′ minuto, bravo nel tocco di prima intenzione con il sinistro sul cross basso di Peluso, a sfruttare il velo di Carlos Tevez. Adesso i bianconeri cercano i tre punti.

Copenaghen – Juventus, gara valida per la prima giornata del girone B di Champions League, ha chiuso il suo primo tempo sul parziale di 1-0. Risultato inaspettato quello maturato al Parken Stadium di Copenaghen dove una rete di Jorgensen al 14esimo ha sbloccato il risultato. Inutili finora i tentativi di reazione dei Campioni d’Italia. Antonio Conte per la sfida odierna non cambia modulo, ma fa riposare diversi big: restano in panchina gli acciaccati Barzagli e Vucinic (sostituiti da Ogbonna e Quagliarella) e viene schierato dal primo minuto sul lato mancino Federico Peluso, preferito ad Asamoah. Poche novità invece in casa Copenaghen: Solbakken schiera i suoi con un contenuto 4-4-1-1 con Jorgensen a supporto di Adi in attacco, mentre in mezzo alla difesa si rivede l’ex bianconero Olof Mellberg. Arbitra il croato Ivan Bebek, fischietto nativo della città di Fiume. La prima occasione del match capita sui piedi di Tevez dopo 6 minuti. Pirlo dalla bandierina calcia un rasoterra potente chiamando in causa l’argentino che di prima intenzione gira verso lo specchio colpendo però l’esterno della rete. Al 14esimo i padroni di casa passano in vantaggio sfruttando la prima vera occasione: Bengtsson propone un traversone teso verso l’area da calcio di punizione, mischia furibonda risolta da un feroce anticipo di Jorgenesen su Chiellini. Difesa della Juventus tutt’altro che attenta nella circostanza. La reazione degli ospiti non si fa attendere: Tevez ci prova dalla distanza, Wiland non trattiene ma è abile a chiudere l’angolo di tiro a Quagliarella. Pochi attimi dopo Wiland si supera con un doppio miracolo su colpo di testa di Chiellini e su un tap-in a botta sicura di Pogba. La manovra dei bianconeri risulta ancora piuttosto lenta e la fisicità dei danesi garantisce un’efficace protezione dell’area. Nel finale Tevez e Pogba ci riprovano ma i loro tentativi sono imprecisi. Vedremo se nel secondo tempo la Juventus riuscirà a ribaltare il match e se Conte deciderà di cambiare modulo o interpreti… WILAND 7,5 JACOBSEN 5,5 TEVEZ 6 CHIELLINI 5

Incredibile a Copenaghen: padroni di casa avanti grazie a un gol di Jorgensen, che sfrutta al meglio una mischia nata da calcio di punizione per battere Buffon con un tocco sotto porta. Da rivedere la posizione, ma difesa distratta.

Le formazioni ufficiali di Copenaghen-Juventus. Antonio Conte sceglie Federico Peluso sulla fascia sinistra: Asamoah parte dalla panchina. In difesa confermato Ogbonna al posto di Barzagli (quest’ultimo nemmeno in panchina), in attacco Quagliarella per Vucinic. Copenaghen in campo con il modulo 4-4-2: in camp l’attaccante Braaten, fuori l’annunciato Vetokele. 21 Wiland; 2 Jacobsen, 17 Sigurdsson, 5 Melleberg, 3 Bengtsson; 30 Bolanos, 6 Claudemir, 16 Kristensen, 8 Delaney, 18 N.Jorgensen; 12 Adi, 22 Braaten In panchina: 31 Jensen, 15 Margreitter, 25 Remmer, 16 Kristensen, 19 Gislason, 11 Santin, 24 Toutouh Allenatore: Mikael Solbakken 1 Buffon; 19 Bonucci, 5 Ogbonna, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 13 Peluso; 27 Quagliarella, 10 Tevez In panchina: 30 Storari, 11 De Ceglie, 33 Isla, 22 Asamoah, 12 Giovinco, 9 Vucinic, 14 Llorente Allenatore: Antonio Conte Arbitro: Bebek (Croazia)

PROBABILI FORMAZIONI COPENAGHEN-JUVENTUS, LA CHIAVE TATTICA – La Juventus dovrà cercare di aggredire subito il Copenaghen costringendolo ad una partita difensiva, di modo che i danesi non prendano coraggio spinti dal pubblico di casa. Sarà importante esercitare pressing nella fase iniziale, per non consentire al Copenaghen di manovrare la palla al meglio. Il giocatore più quotato della formazione danese è il brasiliano Claudemir, riferimento centrale a centrocampo: Pogba e Vidal dovranno essere particolarmente aggressivi su di lui, esercitando la loro grande forza fisica. Attenzione anche sulle fasce dove Lichtsteiner (a destra) e Peluso (sinistra) non dovranno farsi scavalcare dagli esterni Bolanos e Vertokele, che potrebbero creare superiorità numerica contro la difesa a tre.

I pronostici SNAI per la partita Copenaghen-Juventus. La Juventus è quotata come molto favorita: la vittoria bianconera è data a 1,35 contro il 9,00 del successo danese, e il 4,50 del pareggio. Combinazioni risultato parziale/finale: difficile il successo del Copenaghen sia nel primo che nel secondo tempo (combinazione 1-1), quotato a 16,00. La giocata 2-2, ovvero il successo juventino in entrambe le frazioni, è quotato a 1,90: meglio scommettere sulla vittoria della Juventus nella ripresa (X-2), quotata a 3,75. Una puntata interessante può essere il pareggio sia nel primo che nel secondo tempo: la combinazione X-X è quotata a 6,50. Il pareggio della Juventus nella ripresa, dopo vantaggio danese nel primo tempo (1-X) è quotata a 20: se volete rischiare puntate sul Copenaghen, altrimenti si può azzardare un risultato esatto. Lo 0-2 per la Juventus è quotato a 6,00, lo 0-2 a 5,75 e l’1-2 a 8,00, lo 0-3 a 9,00. Pareggi: lo 0-0 è quotato a 13,00, l’1-1 a 8,00 e il 2-2 a 20,00. Molto più alta la posta per le vittorie del Copenhagen: 1-0 a 22, 2-0 a 60, 2-1 a 25. 

Questa sera alle ore 20.45 si gioca Copenaghen-Juventus, partita valida per la prima giornata del gruppo B della Champions League 2013-2014. Il match si gioca al Parken Stadion di Copenaghen, la terna arbitrale è croata: arbitro Ivan Bebek, guardalinee Tomislav Petrovic e Miro Grgic, arbitri di porta Domagoj Vuckov e Goran Gabrilo, quarto uomo Dalibor Conjar. Per entrambe le squadre è una squadra importante: il Copenaghen punta a fare il massimo in coppa dopo l’avvio negativo in campionato; la Juventus d’altra parte vuole estendere la sua dominazione oltre i confini nazionali, e la sfida di oggi è il primo passo per riuscirci. Un eventuale risultato di parità tra Copenaghen e Juventus si potrebbe considerare migliore per i danesi, che partono sfavoriti per motivi tecnici e di blasone. C’è modo e modo di ottenere un pareggio ma se la Juventus vuole passare il turno senza soffrire oltremodo deve battere il Copenaghen due volte su due. E’ il primo scontro diretto nella storia tra queste due squadre, non ci sono precedenti; il bilancio del Copenaghen contro le formazioni italiane non è positivo: in 4 partite 3 sconfitte e 1 vittoria, peraltro inutile (2-1 con la Lazio nei preliminari 2001-2002, poi ribaltato dall’1-4 dell’Olimpico). Sono invece due i precedenti tra la Juventus e le squadre danesi: la prima volta fu nel 1982 quando i bianconeri superarono, al primo turno della Coppa dei Campioni, l’Hvidovre IF (4-1 all’andata, 3-3 al ritorno in Italia). L’altro precedente in terra danese risale all’anno scorso, quando i bianconeri visitarono il Nordsjaelland nel girone pareggiando per 1-1 (5-0 il ritorno a Torino). Per il Copenaghen si tratta della terza partecipazione alla fase a gironi della Champions League: il massimo risultato ottenuto sono stati gli ottavi di finale di due anni fa, nella stagione 2010-2011: i danesi furono eliminati dal Chelsea dopo essersi qualificati dietro il Barcellona e davanti a Rubin Kazan e Panathinaikos. Clicca qui per l’intervista prepartita con il pronostico di Copenaghen-Juventus.

Il Copenaghen non ha iniziato bene la stagione 2013-2014. Dopo 8 giornate di campionato si trova al terzultimo posto, incredibile per una squadra che solo pochi mesi fa festeggiava il titolo di campione di Danimarca (decimo titolo). Il bilancio è di una sola vittoria, ottenuta in trasferta contro il Viborg (4-1), 4 pareggi e 3 sconfitte. I punti in classifica sono 7 solo due in più del Nordsjaelland ultimo e 13 in meno del Midtjylland capolista.  La società ha esonerato l’allenatore Ariel Jacobs, sostituendolo con Mikael Solbakken, ex centrocampista della nazionale danese. Solitamente il Copenagehn gioca con il modulo 4-4-2: i giocatori più rappresentativi sono il difensore Olof Mellberg, juventino nella stagione 2008-2009; il centrocampista brasiliano Claudemir, 25 anni e cervello centrale della squadra; l’ala sinistra Nicolai Jorgensen, 22 anni, capace di sdoppiarsi tra lavoro di centrocampo ed attacco. Un altro giocatore importante è il capitano Lars Jacobsen, 33 anni e molta esperienza internazionale in faretra: gioca nel ruolo di terzino destro. La Juventus dovrà fare attenzione ma parte sicuramente favorita. Antonio Conte sembra intenzionato a ritoccare la formazione titolare dando respiro a qualche stacanovista. In particolare dovrebbe rifiatare Andrea Barzagli: al suo posto è pronto Angelo Ogbonna, che potrebbe vivere la sua prima partita dall’inizio con la maglia bianconera. In attacco invece le indiscrezioni convergono su Fabio Quagliarella, che dovrebbe prendere il posto di Vucinic (clicca qui per la probabili formazioni di Copenaghen-Juventus). La Juventus è reduce dal pareggio di San Siro contro l’Inter, che ha sottratto il primato in classifica dopo mesi di egemonia; difficile che questo basti per incornare le certezze delle squadra di Conte, che vorrà ripartire con un successo per aprire al meglio la Champions, e lanciare un primo messaggio all’Europa. Ora è il momento di lasciare la parola al campo: Copenaghen-Juventus sta per cominciare…

Risorsa non disponibile

Si supera in almeno 5 situazioni regalando una storica impresa al suo club. Un solo aggettivo oggi. Insuperabile.

Non riesce a controllare le incursioni nella sua zona. Troppi pericoli e poca resistenza.

Molti anticipi e concentrazione costante fino allo scadere. Prezioso.

Cerca continuamente l’anticipo: a volte gli riesce altre no, ma il salvataggio su Tevez nel secondo tempo vale molto.

Sempre pericoloso con i suoi traversoni. Si fa schiacciare troppo però da Lichtsteriner rimanendo in balia dell’avversario.

Faro del centrocampo danese. Corre in ogni dove risolvendo e trovando i giusti parametri per contenere il centrocampo avversario.

Primo tempo positivo e impreziosito da numerose chiusure. Nella ripresa però non riesce a reggere i ritmi forsennati e si eclissa.

Luci e ombre. Alla fine nell’economia del match porta corsa e grinta da vendere. (dal 41′ s.t. MARGREITTER s.v.)

Chiude spesso sulla fascia e raddoppia fin quando le gambe reggono. (dal 34′ s.t. TOUTOUH s.v.)

La sua caparbietà gli permette di bagnare con un gol l’esordio in Champions. Sempre pericoloso nelle ripartenze.

Fa il suo lavoro molto bene. Si muove molto trovando spesso la palla là dove non te l’aspetti. Imprevedibile.

(dal 25′ s.t. GISLASON 6 Riesce in qualche occasione a proteggere palla spalle alla porta, mantenendo alti e in pressione i compagni.)

All. SOLBAKKEN 7 Dispone bene a inizio gara i suoi, mantenendo un baricentro alto e sfrontato. Nella ripresa buona transizione difensiva, anche se un cero per Wiland questa sera va acceso. Anche due eh.

Esente da colpe sul gol incassato. Da segnalare un paio di ottime uscite alte.

Non si adatta al meglio nel ruolo di proprietà di Barzagli. Qualche imprecisione di troppo in fase di palleggio.

Molto utile soprattutto nella porzione finale di gara: tiene alta la squadra con numerosi anticipi. Per il resto attenzione costante.

Non riesce a intervenire immediatamente su una palla morta concretizzata, poi, da Jorgensen. Piuttosto stanco e deconcentrato.

Pericolo costante per gli avversari. Viene telecomandato da Conte a restare in avanti (dal 41′ s.t. ISLA s.v.)

Si inserisce bene e recupera diversi palloni. Nel secondo tempo causa stanchezza sbaglia diverse occasioni.

Fa girare a meraviglia la squadra indovinando diverse geometrie utili a dilatare le maglie avversarie.

Si mangia un gol già fatto nel primo tempo. Nella ripresa insiste per vie centrali, ma la precisione latita.

Un po’ impacciato nel primo tempo, più coraggioso e preciso nella ripresa. Indovina l’assist per la rete del pareggio, ma la dormita sul gol del Copenaghen pesa.

(dal 27′ s.t. DE CEGLIE 5,5 Tanta confusione e poca incisività)

L’intesa con Tevez è a buon punto, specie in termini di rapidità. Trova la rete del pareggio con un mancino preciso.

(dal 30′ s.t. GIOVINCO 6 Quel che prova gli riesce, ma ha poco tempo a disposizione per lasciare il timbro sul match.)

Prezioso nel giro palla. Si divora un gol facile facile nella ripresa, ma si fa notare per una costante presenza di supporto tra le linee.

All. CONTE 6 Sfortuna. Solo sfortuna.

(Francesco Davide Zaza)

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