Impresa che si può definire storica nella decima tappa della Vuelta 2013. Infatti l’americano Chris Horner vince arrivando da solo sul traguardo in salita dell’Alto Hazallanas e in questo modo conquista anche il primato in classifica generale e con esso la maglia rossa riservata al leader. Tappa e maglia, come si dice in gergo. A rendere leggendario questo splendido gesto tecnico, è l’età del protagonista: Horner infatti ha quasi 42 anni, essendo nato nell’ottobre 1971, e già alla terza tappa aveva destato impressione vincendo la tappa e passando in testa alla classifica, in entrambi i casi il più vecchio ciclista di sempre a riuscirci. Ora aggiorna entrambi i record di una ulteriore settimana, e con una vittoria molto più significativa appunto perché ottenuta su uno degli arrivi in salita più impegnativi della corsa a tappe spagnola, e staccando tutti i big che sulla carta dovrebbero lottare per il successo finale – categoria nella quale ora deve entrare anche lui. Horner ha staccato tutti con un fantastico attacco nei chilometri finali, ma tutto sommato può essere soddisfatto anche Vincenzo Nibali, che ha chiuso la tappa al secondo posto, staccato di 48” dallo scatenato statunitense, e ora è secondo anche in classifica, con 43” di ritardo proprio dallo stesso Horner. Si è messo in mostra con un’ottima salita finale anche Ivan Basso, che ha poi tagliato il traguardo in quarta posizione e grazie a questo risultato è rientrato nei primi dieci in classifica ed è ora settimo a 2’20” dal leader. Merita di essere citata anche la prestazione di Domenico Pozzovivo, fra i primi dieci sia nell’ordine d’arrivo sia in classifica. Delusi invece gli spagnoli: i due uomini più attesi, cioè Alejandro Valverde e Joaquin Rodriguez, sono stati staccati sia da Horner sia da Nibali, mentre l’ex leader della classifica Dani Moreno è affondato, giungendo sul traguardo con circa due minuti e mezzo. Regge meglio invece l’irlandese Nicolas Roche, che ora è terzo in classifica e può iniziare a pensare molto seriamente al podio finale di Madrid. Ora per la carovana ci sarà un giorno di riposo più che meritato. Si tornerà in bicicletta mercoledì, con l’unica cronometro individuale di questa Vuelta che darà altre risposte molto importanti su chi potrà essere il vincitore dell’edizione numero 68 del Giro di Spagna. (Mauro Mantegazza)



 

1. Christopher HORNER (Usa, RadioShack-Leopard) in 4h30’22”

2. Vincenzo NIBALI (Ita, Astana) a 48”

3. Alejandro VALVERDE (Spa, Movistar) a 1’02”

4. Ivan BASSO (Ita, Cannondale) s.t.

5. Joaquin RODRIGUEZ (Spa, Katusha) s.t.

6. Thibaut PINOT (Fra, Fdj.fr) s.t.

7. Nicolas ROCHE (Irl, Saxo Bank-Tinkoff) a 1’10”



8. Igor ANTON (Spa, Euskaltel-Euskadi) a 1’25”

9. Domenico POZZOVIVO (Ita, Ag2R-La Mondiale) s.t.

10. Rafal MAJKA (Pol, Saxo Bank-Tinkoff) a 1’52”

 

 

1. Christopher HORNER (Usa, RadioShack-Leopard) in 40h29’14”

2. Vincenzo NIBALI (Ita, Astana) a 43”

3. Nicolas ROCHE (Irl, Saxo Bank-Tinkoff) a 53”

4. Alejandro VALVERDE (Spa, Movistar) a 1’02”

5. Joaquin RODRIGUEZ (Spa, Katusha) a 1’40”

6. Daniel MORENO (Spa, Katusha) a 2’04”

7. Ivan BASSO (Ita, Cannondale) a 2’20”

8. Thibaut PINOT (Fra, Fdj.fr) a 3’11”



9. Rafal MAJKA (Pol, Saxo Bank-Tinkoff) a 3’16”

10. Domenico POZZOVIVO (Ita, Ag2R-La Mondiale) a 3’28”