Roma-Lazio è stata una partita interessante, tesa come lo può essere un derby, senza troppe occasioni da rete ma dopo tutto vivace e interessante, nella quale i giallorossi sono venuti fuori alla distanza e sono riusciti a far valere la legge di questo inizio stagione: ancora una volta hanno vinto la partita nel secondo tempo, sfruttando in questa occasione anche la maggior stanchezza dell’avversario che giovedi è stato impegnato in Europa League
Reti a parte, giocate belle se ne sono viste: la traversa di Ciani su punizione lunga di Hernanes, il salvataggio di De Rossi su Ederson con relativa esultanza rabbiosa. Scegliamo però una giocata giallorossa che avviene poco prima del vantaggio, perchè è il simbolo del tipo di calcio chiesto da Rudi Garcia, e l’impatto che i panchinari chiamati in causa hanno sulla gara (altro segreto dei 10 gol su 10 segnati nella ripresa). Ljajic, entrato da poco per uno spento Florenzi, apre l’azione sulla destra; Gervinho si muove sulla corsia e viene servito, mentre il serbo taglia verso l’area portando via l’uomo. Gervinho vede il buco creatosi e cerca l’appoggio orizzontale verso il limite, ma sbaglia la misura del tocco; poco male, perchè Ljajic interviene e prova il tiro-cross, sul quale interviene Marchetti e in seconda battuta Ciani che manda in angolo. Sul corner susseguente, De Rossi svetta più alto di tutti ma manda a lato: è il punto in cui la Roma comincia a capire di poter portare a casa il derby spingendo sull’acceleratore. Così avviene.
Difficile trovare una giocata brutta, ma scegliamo quella di Gervinho che mostra nello spazio di cinque secondi il suo lato positivo e negativo. Dopo aver mancato un colpo di testa da posizione agevole nel primo tempo, l’ivoriano parte sulla destra seminando il difensore che gli resta attaccato ma non riesce a contenerne la progressione. Arrivato in area, defilato sulla destra, il numero 27 della Roma alza la testa e non trova di meglio che sparare un destro che prende il volo dritto per dritto, colpito malissimo e con il pallone che finisce in curva. Tutto Gervinho in un’azione: grande facilità di corsa e di trasformare l’azione in offensiva, ma una scarsa propensione al gol.



La Roma vince il derby d’andata per 2-0: è la prima affermazione per i giallorossi dopo cinque episodi che si erano risolti o con vittorie della Lazio o con pareggi. Bruciava ancora la sconfitta nella finale di Coppa Italia, e allora quale miglior vendetta se non quella di battere i cugini e allo stesso tempo volare in testa alla classifica a punteggio pieno? Tutto alla grande per gli uomini di Rudi Garcia, che come ormai ci hanno abituati hanno dominato la gara sul piano del possesso palla: 60%, che ha generato 18 tiri verso la porta di Marchetti, un terzo dei quali ha visto lo specchio. La mole di gioco è stata favorita anche dalla precisione dei passaggi: il 74,9%, frutto di una manovra comunque ragionata e non abbozzata, sempre alla ricerca del varco giusto pur senza esasperare il gioco in orizzontale. Da qui ne è derivata la supremazia territoriale per quasi 12 minuti contro i quasi 8 della Lazio, e un attacco alla porta decisamente migliore (54,7% contro 34,%). Dove la Roma ha clamorosamente fatto la differenza è stato nella pericolosità offensiva: il possesso è sterile se non si creano mai opportunità e situazioni, e Rudi Garcia lo sa bene. La Roma chiude questo dato con il 73,3% e un De Rossi da 4 tiri verso la porta, grazie al lavoro sviluppato da un centrocampo che cresce di partita in partita (Strootman 63 palloni giocati, De Rossi 58) e una difesa che ha permesso ai compagni di fare gioco senza affannarsi troppo a rincorrere gli avversari (bravo Castan con 22 recuperi, anche se il migliore della partita è stato Cana con 23). Male la Lazio, che al di là delle opportunità (gol annullato a Klose per fuorigioco, e due grandi occasioni appena prima di subire la rete di Balzaretti) è rimasta troppo schiacciata e non è mai riuscita a contenere la Roma, in particolare nella ripresa quando evidentemente l’impegno europeo si è fatto sentire. Nulla toglie però alla Roma, che ha anche battuto 8 calci d’angolo contro 3 e proprio da un corner ha sbloccato la partita.



Totti trova spazio sulla fascia destra e con assoluta libertà mette in mezzo basso. La palla attraversa tutta l’area di rigore, ma i difensori della Lazio non si avvedono dell’arrivo di Balzaretti da sinistra: tiro in corsa potentissimo e palla sul palo, Marchetti sfiora e la sfera torna in area dove Ljajic, che aveva tagliato verso la porta, non riesce a controllare, con la difesa che spazza ancora in angolo. La Roma batte veloce, come faceva con Spalletti: la difesa biancoceleste è distratta, Totti mette ancora sul secondo palo dove stavolta Balzaretti, al volo di sinistro, scarica in porta non lasciando scampo a Marchetti. Primo gol del terzino con la maglia della Roma.  la Lazio non ne ha più, si spacca in due e lascia spazio al contropiede della Roma. Ljajic, più fresco degli altri, entra in area, sembra perdere l’attimo per la conclusione tornando sul piede destro ma poi Ledesma, stanchissimo, lo abbatte cinturandolo da dietro. Con Totti già sostituito spetterebbe a Strootman, che però è stanco; Ljajic chiede a De Rossi di poter battere e Capitan Futuro dà l’ok. Il serbo non trema e piazza di piatto destro al centro della porta, con Marchetti che si era tuffato alla sua destra.



E’ il giorno del derby capitolino. Roma e Lazio scendono in campo alle 15 di questa domenica calcistica dedicata alla quarta giornata del massimo campionato italiano per giocarsi molto più che i tre punti. I giallorossi arrivano allo Stadio Olimpico a punteggio pieno insieme al Napoli, ma intenzionati a vendicarsi dopo quella finale di Coppa Italia che a Trigoria ha aperto una profonda ferita che ancora si fa sentire. Obiettivo riscatto invece per i biancocelesti che, nonostante i novanta minuti in più nelle gambe a causa dell’impegno di Europa League, hanno intenzione di far aumentare i sei punti ottenuti nelle prime tre partite. Quello che va in scena questo pomeriggio è il derby numero 135 della storia: fino ad oggi la Roma ha fatto registrare 63 successi, a fronte di 50 confitte e 61 pareggi. La Lazio, dal canto suo, ha vinto le ultime tre sfide dirette e ha ovviamente intenzione di proseguire questa striscia positiva. Toccherà all’arbitro Rocchi di Firenze dirigere una gara solitamente molto tesa e che nelle ultime dieci edizioni ha fatto registrare la bellezza di quindici espulsioni (8-7 per la Lazio). Insieme a lui ci saranno gli assistenti Stefani e Faverani, il quarto uomo Liberti e i giudici di porta Orsato e Gervasoni. L’atteso derby capitolino sarà visibile in tv su satellite e digitale terrestre. Nel primo caso, a trasmetterlo saranno Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 2 HD (canali 201 e 252) con la telecronaca di Federico Zancan e il commento tecnico di Beppe Bergomi. A bordo campo, per i dettagli dalle panchine e le interviste, ci sono invece Matteo Petrucci, Paolo Assogna e Angelo Mangiante. Disponibili anche le telecronache di parte, quindi ecco Alessandro Spartà a tifare Roma e Luigi Sinibaldi per la Lazio. Per quanto riguarda il digitale terrestre, Roma-Lazio verrà trasmessa su Premium Calcio 1 e Premium Calcio Hd, con la telecronaca di Giampaolo Gherarducci, il commento tecnico di Aldo Serena e gli interventi di Marco Cherubini da bordo campo. Nel caso in cui non fosse disponibile un televisore, Roma-Lazio verrà trasmessa anche in streaming video grazie ai servizi Sky Go e Premium Play, riservati gratuitamente agli abbonati delle rispettive pay-tv. Per chi invece non ha sottoscritto abbonamenti con tv private, la Rai non trasmetterà in chiaro la partita alle 15 se non su Rai Italia, che trasmette in tutto il mondo, Europa esclusa. Sicuramente per la proprietà americana della Roma è una bella occasione per portare a tutti gli appassionati negli Usa la partita contro la Lazio, tramessa alle 15 con la telecronaca di Gianni Cerqueti. A fine gara gli italiani all’estero potranno seguire “La giostra del gol”. Roma-Lazio sarà seguita anche via radio, sulle frequenze di Rai Radio 1, dove dalle 15 Riccardo Cucchi dirigerà la telecronaca all’interno del programma “Tutto il calcio minuto per minuto” di Filippo Corsini. I collegamenti in streaming audio saranno disponibili sul sito della Rai e su diversi siti di radio e webradio romane che aspettano la giornata della battaglia cittadina come si aspetta il giorno del giudizio. Calcistico, s’intende, sulla supremazia cittadina. Infine anche attraverso i social network, grazie alle pagine ufficiali Facebook e Twitter delle due formazioni capitoline, sarà possibile seguire l’evolversi della partita. All’hastag “ufficiale” #romalazio certamente si affiancherà il piuù romanesco #daje. 

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