Il Milan non ricorre: Mario Balotelli salterà regolarmente le tre giornate di squalifica inflittegli dal Giudice Sportivo per frasi ingiuriose all’arbitro Banti al termine di Milan-Napoli (Super Mario è stato espulso per somma di ammonizioni e, pare, avrebbe detto al fischietto livornese “Te la farò pagare”). Inizialmente la società rossonera aveva deciso di presentare ricorso, come era apparso anche sul sito ufficiale, unitamente a quello per la chiusura del secondo anello blu (la curva Sud) per cori offensivi rivolti ai sostenitori del Napoli. Per Balotelli invece il ricorso è stato di fatto revocato e cancellato: allora, l’attaccante non sarà in campo contro Bologna, Sampdoria e soprattutto Juventus, gara che invece avrebbe potuto giocare (lo scorso anno per episodio analogo la sua squalifica venne ridotta a due turni).



E’ già comparso il comunicato ufficiale sul sito del Milan: i rossoneri presentano ricorso per la squalifica di tre giornate inflitta a Mario Balotelli e per la chiusura della curva Sud per un turno (da scontare durante Milan-Sampdoria del prossimo weekend). Il precedente c’è e risale allo scorso anno: Super Mario era stato squalificato al termine di Fiorentina-Milan, più che controversa gara dell’Artemio Franchi terminata 2-2. Allora, l’attaccante aveva rivolto un’espressione ingiuriosa nei confronti di un arbitro addizionale; presentato il ricorso nei tempi previsti, alla fine l’attaccante se l’era cavata con due giornate di stop, dovendo comunque saltare la Juventus (partita poi persa 1-0 dai rossoneri). Quest’anno invece l’eventuale riduzione sarebbe decisiva per far scendere in campo Balotelli contro i bianconeri, perchè la partita dello Juventus Stadium sarebbe la terza in ordine di tempo. Decisivo nell’allungare la squalifica è stato l’atteggiamento intimidatorio del giocatore nei confronti dell’arbitro Banti.



Le decisioni del giudice sportivo dopo la quarta giornata sono una vera stangata per il Milan. Infatti Mario Balotelli è stato squalificato per ben tre giornate, una per l’espulsione (doppia ammonizione) rimediata al fischio finale della partita contro il Napoli e le altre due per avere “all’atto dell’espulsione, rivolto all’Arbitro espressioni ingiuriose ed intimidatorie”. Insomma, SuperMario paga più la reazione eccessiva dopo il cartellino rosso che non l’espulsione stessa comminatagli dal signor Banti. Se non ci saranno sconti, Balotelli tornerà a giocare solamente dopo la sosta di metà ottobre per le Nazionali e tra le partite che perderà ci sarà anche il big-match contro la Juventus, che sarà proprio la terza e ultima giornata di squalifica: problema serissimo per la squadra di Max Allegri, che è alle prese già con l’emergenza infortuni. Inoltre i rossoneri nella prossima partita casalinga (che sarà sabato contro la Sampdoria) non potranno nemmeno contare sull’apporto della parte più calda della loro tifoseria. Infatti, sarà chiusa per un turno la Curva Sud di San Siro (il secondo anello blu) a causa di alcuni cori “insultanti, espressivi di discriminazione per origine territoriale” che sono stati indirizzati ieri sera nei confronti dei tifosi napoletani. Se la cavano invece solo con forti multe Roma e Lazio per le intemperanze dei propri tifosi nel corso del derby capitolino: 10.000 euro per parte, con 3.000 euro aggiuntivi ai danni dei biancocelesti, rei di avere “ingiustificatamente ritardato l’inizio del secondo tempo di circa tre minuti”. Brutte notizie anche per Cesare Natali, il difensore del Bologna che era stato squalificato ieri nel corso della partita contro il Torino: pure per lui ci saranno tre giornate di squalifica. Come si legge nel comunicato ufficiale, infatti, Natali ha rivolto rivolto “reiteratamente agli Ufficiali di gara espressioni ingiuriose con atteggiamento intimidatorio e proferendo un’espressione blasfema”. Infine, stop di una giornata per Mattia Cassani del Parma e Panagiotis Kone del Bologna, entrambi sanzionati con il quarto cartellino giallo in altrettante partite giocate: record poco inviabili, che ha fatto scattare per loro la squalifica in quanto erano diffidati.

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